11/03/2012
1 recensioniFandom: Eyeshield 21
Personaggi: Agon Kongo, Rui Habashira
Genere: Introspettivo, Erotico
Rating: Arancione
Avvertimenti: OneShot, Yaoi, Lime, What if? (E se…)
Conteggio Parole: 500 (FiumiDiParole)
Note: 1. Ambientata… boh. Non lo so dire con precisioneXD ma una cosa la posso dire: ci troviamo dopo la fine del manga ù_ù Agon infatti ha di nuovo i capelli X°D
2. Fanfiction partecipante alla seconda edizione del CoW-T indetto da maridichallenge. Squadra Magic Sticks. Scritta per la prima missione. Prompt libero!
3. Al mio Rui personale ù_ù I love you <3
{ Eye Appeal ~
La sua era sempre stata solo una teoria sul perché Agon portasse sempre gli occhiali, ma più incrociava quelle indisponenti iridi color ametista, più Rui si convinceva di aver ragione: lo faceva perché i suoi occhi erano magnetici.
Forse era stupido, o forse lo pensava solo per via della situazione nella quale si trovava… ma era certo di non aver mai visto degli occhi più belli.
Erano così magnetici da riuscire non solo a fargli dimenticare di essere seduto sulla sua moto, in una posizione di precario equilibrio, ma riuscivano anche a farlo distrarre dai sapienti movimenti della bocca di Agon sul suo membro.
Solo qualche istante dopo, quando un lungo brivido gli percorse la schiena - costringendolo a chiudere gli occhi per emettere un gemito – riuscì a distogliere lo sguardo e a risvegliarsi da quell’assurdo e imbarazzante incantesimo.
“ Keh…”
Rui sbuffò rosso in volto, tentando di dissimulare il crescente imbarazzo, e come per voler imporre la sua forza, afferrò Agon per i capelli, tirandoli leggermente – si era di nuovo fatto i dreads.
“ C-cazzo… muoviti. Non ho tutta la f-fottuta giornata, keh…”, ringhiò fingendosi irritato, anche se sentiva le sue gambe tremare per il piacere e minacciare di cedere da un momento all’altro facendolo cadere dalla moto.
Agon si staccò per qualche istante dal suo membro, leccandosi malizioso le labbra.
“ Non sei nella posizione per darmi degli ordini, rifiuto.”, ribatté prontamente con un ghignò che fece rabbrividire Rui.
Non importava in che posizione si trovasse Agon – poteva dominare o fare un lavoro di bocca come in quel momento –, ma sarebbe sempre stato lui a comandare in un modo o nell’altro. Cosa che Habashira gli avrebbe anche lasciato fare… ma non senza imporsi a sua volta.
“ Keh! Continua a succhiare, stronzo!”, ordinò stringendogli con più forza i capelli.
L’altro non lo fermò, riprendendo invece in bocca la sola punta del membro, succhiandola e torturandola con i denti.
Rui sapeva che non avrebbe resistito tanto alle attenzioni di Agon, ma nello specchiarsi ancora nelle magnetiche iridi del compagno si rese conto che non gli importava più di tanto.
Voleva solo venire dentro quella fottutissima bocca e vedere gli occhi Agon quasi umidi per lo sforzo: quello l’avrebbe sicuramente ripagato di tutto.
Nonostante quella convinzione non riuscì a non maledirlo per quei suoi improvvisi attimi di perversione, ma soprattutto per quegli insopportabili occhi che lo soggiogavano facendogli perdere quasi ogni potere sulla sua mente.
“ B-bastardo…”, ansimò stringendo i denti, irritandosi ulteriormente quando vide spuntare sulle labbra dell’altro un ghignò.
Agon stranamente non rispose, preferendo aumentare all’improvviso il ritmo di quell’erotico gioco, e facendo affondare il membro di Rui nella sua bocca riuscì rapidamente a farlo venire.
Si pulì distrattamente le labbra, poi sollevandosi si ritrovò a sorridere soddisfatto nel vedere l’espressione stravolta ma appagata del compagno.
“ Ti è piaciuto, maledetto?”, domandò malizioso, abbassandosi per sfiorare le labbra di Rui ad ogni parola.
Habashira, ancora con il fiato corto, ghignò a sua volta.
Finiva sempre in quel modo e, come era ovvio, non gli avrebbe mai dato tutte le soddisfazioni.
“ Keh… appena passabile, bastardo.”