Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Silvia Galassi    12/03/2012    4 recensioni
troppa noia può portare a fare conoscenze interessanti. a volte fin troppo.
rinchiuso in una prigione di carta, prigioniero della tua stessa debolezza.
quanto ci metterai a rendertene conto?
è la mia prima storia fantasy! abbiate pietà! ^^'
Silvia Galassi
Genere: Dark, Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

ok....non mi piace ma fa niente! XD a me non piacciono mai le mie creazioni!
spero piacerà a chi lo legge!
un bacio! <3
ps. dedicato ad Ulisse!



CAPITOLO 1 - BIANCO.
 

sorrido di fronte all'ennesima persona che mi passa accanto con espressione amorevole.
tutta compassione.
odio la compassione.
non ho bisogno della pietà di nessuno.
chi si credono di essere.
sbuffo.
tanto a che servirebbe protestare?
non capirebbero.
volto lo sguardo sul comodino chiaro, squadrato.
è immacolato, di un bianco quasi inquietante.
in effetti tutta la stanza è abbastanza inquietante.
di un monotono bianco dove a mala pena si distinguono le pareti, i mobili e le tende.
sbuffo di nuovo.
da quanto sono qui?
dunque..hanno detto 5? 6 giorni?
non ricordo.
non c'è nemmeno un accidenti di calendario!
sbuffo per l'ennesima volta.
ormai sta diventando un'abitudine.
almeni fosi una persona paziente!!
fuori dalla finestra impersonale e troppo alta vedo gli alberi oscillare nel vento.
neanche uno sprazzo di cielo azzurro.
eppure c'è il sole.
è triste non vedere il sole anche quando si sa che c'è.
mi volto di nuovo, quella maledetta flebo mi impedisce sempre i movimenti!
e lo scotch con cui me l'hanno fissata al braccio fa anche male dannazione!
afferro la console dalla mensola bassa vicino al letto.
è quasi scarica.
poco male, ho le batterie di ricambio da qualche parte ,infilate chissà dove.
quelle maledette infermiere ficcano il naso dappertutto!
-anna! dove hai messa la custodia della mia console?-
anna è la mia infermiera.
orripilante sia come donna; se si può definire tale, sia come essere umano in generale.
non tanto per l'aspetto , tralsciando la tinta bionda con la ricrescita nera, l'omretto azzurro shoking e le labbra rosa stile barbie, grosse come un gommone da salvataggio,  quanto per il suo orrendo accento forzato fintemente francese e il suo passo pesante come quello di un rinoceronte!
-non lo so dolcezza!!-
oddio!
la sua voce era più fastidiosa di un violino scordato.
-hai prrrovato a vederrre nella borrsa zuccherrino?-
qualcuno la sopprima!!
la borsa!
ok....dov'è?
guardo dalla parte opposta della stanza.
su una sedia c'è la mia amatissima borsa.
a circa 20 metri da me.... fantastico!
mi passo una mano tra i capelli cercando di non dare in escandescenza.
-ma lo fate apposta?-
sussuro non sicuro con chi stia parlando.
-posso aiutarti?-
sussulto.
uan vocina lieve e dolce.
sulla soglia della porta c'è una bambina, vestita di bianco ed azzurro, porta un paio di calze sotto al camice ed un coprispalle sopra.
è..carina.
capelli lunghi fino alle scapole, neri e arricciati.
frangetta corta.
due occhioni scuri che mi fissano aspettando una risposta.
in effetti...ora che la guardo meglio non sembra così piccola...
ha in mano un libro.
non riesco a leggerne il titolo dalla copertina consunta.
-quanti anni hai?-
ok...non è educato ma è la prima cosa che mi è passata per la testa.
-14-
cosa???
sgrano gli occhi.
davvero?
eppure non gliene davo più di 11!
-tu?-
tentenno.
-...17-
sorride in un modo che mi sembra stranamente sinistro.
mi tende una manina bianca e delicata.
-piacere! chiamami Soul!-
gliela stringo.
-piacere mio!-
il suo sorriso scema sempre più con l'avvicinarsi del carrello dei medicinali.
lo sento arrivare dal fondo del corridoio poichè una ruota cigola tantissimo.
-qualcosa non va?-
il suo viso si è adombrato.
-devo andare...tornerò presto...-
uh?
-o..ok! comuqnue Gèorge!-
-cosa?-
mi guarda stupita, allarga gli occhi ancora di più.
-mi chiamo Gèorge...-
sorride e stringe al petto il libro consumato.
strano...che avessi trovato una nuova amicizia in quella prigione di carta?






  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Silvia Galassi