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Autore: rinslet    13/10/2006    3 recensioni
allora...kagome vive nel sengoku e questa storia vista dal punto di vista di inuyasha racconta di come lui e kagome si siamo dichiarati. tutto questo accade prima dell'arrivo di koga ma dopo che kikyo viene riportata in vita
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Amore mio, è ormai passato un’ anno da quando ti ho incontrata nella foresta, da quel giorno in cui mi hai ridato la voglia d

CIAO A TUTTI!!!!! SONO TORNATA CON UNA NUOVA FIC, SEMPRE SU INUYASHA, SPERO CHE VI PIACCIA. 1 BACIONE E BUONA LETTURA DALLA VOSTRA RINSLET

Amore mio, è ormai passato un’ anno da quando ti ho incontrata nella foresta, da quel giorno in cui mi hai ridato la voglia di vivere, da quel giorno in cui mi hai fatto capire che non sono solo un figlio della proibizione per te.

Lo sai, è contro la legge che un demone e un umano si innamorino e generino un figlio, ma io ringrazio gli dei perché hanno fatto in modo che i miei genitori si amassero e che io sia potuto nascere e abbia potuto incontrarti…ci ho messo tanto per capire che ti amavo, (è già qualcosa che l’abbia capito…N.d.A.) ma ora che lo so, non ti lascerò andare via come tre giorni fa…

Sono uno stupido, invece di dirti ciò che provavo, ti ho guardata piangere davanti a me…in quel momento non sapevo cosa fare, riuscivo soltanto a darmi dello stupido per come ti avevo trattato. Il fatto è che odio quando piangi, mi si spezza il cuore, perché so di essere l’unico responsabile delle tue lacrime, ricordo ancora la nostra ultima conversazione e non mi capacito di quello che è successo…

Quel giorno ero in forma umana (in questa fic inuyasha può trasformarsi in un umano quando gli pare N.d.A.) e come succedeva in quel periodo, restavo delle ore a guardarti mentre giocavi con quel piccolo impertinente di un cucciolo di volpe che non la smetteva di farti ridere. Avevo capito solo da pochi giorni che ti amavo, anzi, amavo tutto di te, i tuoi capelli d’ebano che danzano insieme al vento, i tuoi occhi, che esprimono tutti i tuoi sentimenti, il tuo sorriso, il tuo splendido sorriso che ogni volta mi fa accelerare i battiti del cuore, la tua voce, che mi calma quando sono arrabbiato, e la tua pelle bianca come il latte, che sotto la luce del sole o della luna, brilla di luce propria.

Non mi accorsi che ti eri avvicinata a me, con uno sguardo serio in volto

K: inuyasha, puoi venire con me un momento? Ti devo parlare di una cosa molto importante.

Dicesti prendendomi la mano e portandomi nel luogo a cui noi eravamo strettamente legati, il luogo dove ci siamo incontrati.

Ci allontanammo dal villaggio, dirigendoci verso il bosco, ove la luce del sole appare a tratti tra le fronde degli alberi. Attraversiamo zone dove 100anni fa era impossibile passare, (ricordiamo che inuyasha dovrebbe avere circa 200 anni, per chi ha presente il terzo film ”la spada del dominatore del mondo” la spada del padre di inuyasha doveva rimanere sigillata per 7 secoli, ma da quando la spada è stata sigillata, il giorno in cui inuyasha nacque, a quando l’ ha usata, sono passati 2 secoli) grazie a dei sentieri ai cui lati si trovano cespugli carichi di bacche.

All’improvviso una luce mi abbaglia e arriviamo al centro del bosco dove c’è solo un albero, un albero secolare millenario.

È altissimo e le sue fronde ci riparano dal sole. È un luogo speciale, se provi dubbi o indecisioni, basta andare sotto quest’albero, che svaniscono. (i dubbi e le indecisioni N.d.A.)

Mi accorsi che era sceso uno di quei silenzi che reputavi “imbarazzanti”, così ti dissi…

I: kagome…ecco…perché mi hai condotto qui? C’è qualcosa che ti preoccupa?

K: scusa inuyasha, non volevo metterti fretta però…non ce la faccio più!!! Questa sarà la prima e l’ultima volta che ti chiederò questa cosa: scegli, scegli inuyasha…scegli, o me o kikyo, non posso più sopportare questa situazione! Vuoi vivere o vuoi morire con lei? Ho provato ad aspettare che ti accorgessi dei miei sentimenti nei tuoi confronti ma…non ci sei arrivato e allora sono venuta a darti questo ultimatum…a te la scelta.

In quel momento non seppi cosa risponderti, cioè, il mio cervello diceva di stringerti tra le braccia e di dirti che ti amavo, ma il mio corpo e la mia voce no rispondevano, vuoi perché non ero sicuro di ciò che provavo, vuoi perché non sapevo ancora chi scegliere, tu fraintendesti il mio silenzio e mi dicesti:”spero che tu possa vivere felicemente con kikyo” e te ne andasti, fuggendo da me, mentre il tuo volto si riempiva di lacrime. Io invece, rimasi lì a guardarti andare via, capendo per la prima volta, che senza di te, la mia vita non avrebbe avuto senso e sarebbe stata vuota.

(signore e signori il motivo per cui il suo corpo non ha risposto agli impulsi del cervello, è perché i criceti che girano sulla ruota all’interno del suo cervello, erano andati in vacanza nel paradiso dei criceti!! N.d.koga)(koga…non bisogna mai svegliare o far arrabbiare il can che dorme, soprattutto se è inuyasha il cane…N.d.Miroku)(zitto monaco!!! Quel cane è così scemo che non avrà neanche afferrato ciò che ho appena detto N.d.koga) (ne sei sicuro?N.d.A.)(certo…perché?N.d.koga)(perché il “cane” in questione 1° è sveglio, 2°…è dietro di te…N.d.A.) (cos…aaaaaaaaaaah!N.d.koga)(VIENI QUI STUPIDO LUPO!!! PROVA A RIPETERE SE HAI CORAGGIO!!)(mentre i due si picchiano qualcuno apre la porta e…”A CUCCIAAAAAAAAA!!!)(dannata…N.d.Inuyasha)(autrice, ora puoi continuare a scrivere la fic N.d.Kagome) (grazie ka-chan ^-^N.d.A.)

Adesso so che devo trovarti, spiegarti tutto, ma…tu non sei più in questo villaggio.

Allora chiedo a Sango e Miroku, che mi dicono che probabilmente sei a casa di tuo padre, in un luogo molto lontano da cui. Ricordo che mi avevi detto che eri qui per fare visita a sango, e che ti saresti fermata qui fino a quando non avresti superato tutte le prove per diventare una miko (anche in questa fic kagome deve fare degli esami…poverina…N.d.A.)

Mi trasformo, i miei capelli diventano argentati, i miei occhi diventano color dell’oro e sulla mia testa spuntano due orecchie da cagnolino. Questo è il mio vero aspetto, questo è il mio aspetto da mezzodemone. Così, inizio a correre e in tre ore giungo fino a casa tua, in quel villaggio situato al di là di altissime montagne. Ho fatto bene a trasformarmi poiché tu, con il tuo cavallo ci avrai impiegato 4 giorni. Vedo casa tua e con un salto arrivo davanti alla tua finestra e ti vedo lì, sdraiata su un futon, che piangi, mi do dello scemo ed entro e intanto ho preso di nuovo sembianze umane.

Tu ti giri e mi vedi. Il tuo viso rigato di lacrime mi dice che non credi che io possa essere lì con te.

Ti asciughi gli occhi e ti avvicini. Con una mano tracci il contorno del mio viso, mentre io mi perdo nel tuo profumo dolce e inebriante. Allora in me scatta qualcosa e prendendo tutto il coraggio che ho, ti bacio, un bacio casto, ma carico di tutto l’amore che provo per te.

All’inizio sei stupita, sicuramente starai pensando:”è un sogno, non può che essere un sogno”, ma basta poco che ti rendi conto di quello che ti sta succedendo e ricambi il bacio facendolo diventare più possessivo, mettendo le braccia intorno al mio collo mentre io ti stringo di più in vita.

Quando ci dividiamo, ti guardo e finalmente riesco a dire quell’unica frase che in vita mia non sono mai riuscito a dire per colpa del mio stupido orgoglio:”kagome…ti amo”

K: inuyasha…anch’io ti amo!!

Appena hai detto quelle parole mi sei saltata addosso abbracciandomi, e piangendo dicesti:”torniamo a casa…gli altri…gli atri saranno in pensiero…”

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ormai sono tre anni che stiamo insieme e posso dire che tra alti e bassi cela siamo cavata bene, certo, se quel dannato lupo non si fosse intromesso…beh…avrei risparmiato numerosi mal di schiena…ora ti sto osservando, sei così piccola e delicata tra le mie braccia che sembri essere fatta di porcellana, non mi sono mai chiesto cosa la vita ci avrebbe riservato se non fossi venuto a prenderti quel giorno, beh…credo che alla fine ci saremo ritrovati e alla fine ci saremmo ritrovati qui, distesi, dopo esserci amati, uno tra le braccia dell’altro mentre il sole fa capolino da est…

K:buongiorno amore

I:buongiorno piccola, dormito bene?

K:si…prima ti ho visto pensieroso, a cosa pensavi?

I:stavo solo rievocando il passato, il giorno in cui sei entrata nella mia vita e il giorno in cui finalmente non ero più solo…

K:sai una cosa…se non fossi venuto a prendermi…sarei venuta io da te…perché io non posso stare un solo istante senza di te, vuoi sapere perché

I:perché?

K:perché noi siamo legati dal destino e sono sicura che in qualunque posto saremo noi ci ameremo sempre…

I:lo credo anch’io

K:torniamo?

I:ok, torniamo a casa.

FINEEEEEEE!!!! Ecco a voi questa brevissima fic, spero che vi piaccia!! Vi prego di lasciare commenti e…anche le critiche, accetto di tutto…a presto!!!

  
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