Oggi è una giornata di pioggia a Konoha, adatta per il mio umore, triste e malinconico. È da un po’ che sto correndo sotto questa pioggia, tra gli alberi, e non ho intenzione di smettere. Voglio allontanarmi dal villaggio, da tutti, ma soprattutto da lui. Ricordo ancora ciò che è successo circa un’ora fa.
 
Flashback
 
Dopo gli allenamenti lo chiamai, gli  chiesi di seguirmi. Ci inoltrammo nella foresta e alla fine mi fermai voltandomi.
“Neji è da un po’ che ti volevo dire una cosa. Ecco ciò che provo per te va più di una semplice amicizia.” Lo vidi sbarrare gli occhi. Continuai.
“Tu mi piaci Neji.” Mi fissava ora con serietà, la stessa che mostrava quando combatteva.
“Allora?” Dissi ciò quando Neji si volto, fece qualche passo sempre a spalle voltate e parlò.
“Dimenticami, i ninja non posso provare sentimenti, e io non posso distrarmi” Continuò a camminare.
Io in lacrime mi voltai e per l’ultima volta gli parlai.
“ Sono  proprio una stupida, ma tranquillo non ti disturberò più. Addio Neji.”
Non so cosa fece lui perché io mi ero già andata saltando tra ramo e ramo, superando le urla di Lee e Gai-sensei, diretta a casa.
Per strada senti la prima goccia di pioggia cadermi sul viso.
 Arrivata a casa mi preparai lo zaino, mettendoci i miei vestiti, i rotoli e il kit da soccorso.
Fino a quando non mi capitò tra le mani la nostra foto del team.
Guardai Neji e scaraventai la foto contro l’armadio, il porta foto si ruppe e io continuai a preparare lo zaino, mi sciolsi il nodo del coprifronte e lo appoggiai delicatamente sul cuscino.
Prima di uscire guardai la foto e le lacrime si presentarono di nuovo. Le lasciai cadere mentre uscivo di casa.
Nessuno mi avrebbe rimpianto, non ho famiglia, non ho amici e soprattutto non ho lui accanto a me.
 
Fine Flashback
 
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E passata circa un’ora da quando Tenten si è confessata, e  io come un cretino non lo seguita quando se ne andata, tutta colpa del mio orgoglio. Sta piovendo e io sono zuppo, ma  non ho fretta, cammino piano. Appena entro a casa vedo Naruto e Hinata seduti sul legno vicino al giardino, la testa di lei è appoggiata da quella di lui. La stringeva forte a se. Li sorpassai salutandoli e mi sedetti accanto a loro.
“Ciao Neji.” Nasuto con la sua solita aria felice mi saluta, quando vorrei essere come lui.
Hinata invece mi fissa, ha capito che c’è qualcosa che non và.
“È successo qualcosa Neji?” La guardo, gli occhi preoccupati mi fanno capire che mi posso fidare anche questa volta.
“Tenten si è dichiarata.” Dico abbassando la testa.
Mi fissano tranquilli. Che loro lo sapevano?
“E tu?”
“Niente.” Si fissano entrambi.
“In che senso?”
“Le ho detto che un ninja non deve provare sentimenti e  lei mi ha detto addio.”
Hinata si staccò da Naruto e si avvicinò a me.
“Perché Neji?”
“Ero sorpreso, non sapevo che fare, era la prima cosa che mi è passata per la testa.”
“Va da lei!” Mi alzai e salutandoli uscii di casa diretto verso quella di Tenten.
Arrivato li bussai alla porta, ma nessuno mi veniva ad aprire. Adesso uso il byakugan ma non vedo nessuno. Forse non è tornata, meglio aspettarla dentro. Mi arrampico passando per la finestra del salone ed entro. La stanza è al buio ma riesco a vedere, vado in cucina e poi in camera sua. Non sono mai stato in questa casa, ero curioso di vederla.
Entro in camera e ciò che vedo mi fa sbarrare gli occhi. Sembra che è entrato un ladro. L’armadio aperto e dalle grucce capisco che mancano alcuni abiti, i cassetti del comodino vicino al letto aperti e senza niente dentro.
 Mi avvicino all’armadio e pesto qualcosa. Sembra vetro, con il byakugan riesco a vedere che è un porta foto, il porta foto che contiene la foto del nostro team. Che vuole fare?
Mi avvicino alla finestra e noto che nel cuscino c’è appoggiato il copri fronte.
Esco di casa saltando dalla finestra e attivo , ancora una volta, il byakugan, ti cerco per tutto il villaggio e alla fine esco da esso per avere più possibilità di trovarti
                                   
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Ormai ho corso per un bel po’, così mi fermo a riposare. Riconosco questo posto una volta io con il mio team ci siamo rifugiati in una baracca qui vicino per riposare. Entro nella fitta vegetazione e come supponevo ecco la baracca. Ci entro e la puzza di chiuso mi investe. La baracca è composta solo da una stanza enorme. Infreddolita accendo un fuoco con la legna trovata qui, e con le coperte mi creo un letto e mi stendo. Sono stanca e accaldata, probabilmente ho la febbre, ma poco male domani mi sarà passata. Con questi ultimi pensieri mi assopisco.
                        
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Corro per molto fino a quando non trovo il tuo chakra. Finalmente!!!! Entro nella baracca e ti trovo stesa accanto al fuoco, il tuo petto si alza e si abbassa con profondi respiri. Avvicinandomi ti metto una mano nella fronte, lo immaginavo, sei calda, devi avere la febbre. Ti scuoto piano e vedo che le tue palpebre tremano e a poco a poco gli occhi si aprono. Mi guardi assonna con gli occhi ancora semi chiusi, ma poi riconoscendomi li apri di scatto e ti alzi sorreggendoti sulle braccia, con la bocca spalancata. Non te l’aspettavi vero?
   
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Sento che qualcuno mi sta scuotendo, apro gli occhi e una figura si prende forma davanti a me, quando ti riconosco apro gli occhi e rimango con la bocca aperta.
“Cosa ci fai qui?”
“Sono venuto a riprenderti!”
“E perché se posso saperlo, tu avevi detto che dovevo dimenticarti…  Mi hai trattato male…”
Le labbra di Neji non la fecero continuare, la baciò, era un bacio casto e pieno di amore.
Quando ci stacchiamo ti guardo.
“Cos’era?”
“Ascoltami quando questo pomeriggio ti ho parlato, avevo paura, non ho mai amato nessuno che non fosse mio padre e anche se voglio bene a Hinata, non sapevo come comportarmi…”
“Quindi cosa provi per me?”
“…Amore…”
Mi butto tra le tue braccia che mi accolgono senza problemi. Mi dai un bacio sulla fronte e tu ti stendi tra le coperte sempre abbracciandomi e ci addormentiamo insieme.
 
Fine
Spero che sia piaciuta, questa e la mia prima fan fiction e sono leggermente emozionata, vi prego di commentare accetto anche le critiche.
Baci NittaLo vidi sbarrare gli occhi.
ma dopo qualche secondo izia"ggio. tandomione di smettere.,