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Autore: _Hana_    13/03/2012    2 recensioni
Una piccola cosetta che provo a postare qui :)
Voglio sottolineare che è tratta dalla canzone "Figlia del bianco" dei Vocaloid :)
Mononoke Hime e un nuovo incontro.
La vicenda non è presentata nel film,è di mia invenzione,si svolge molto tempo prima della storia narrata.(il personaggio della principessa non è mio ve lo faccio notare,ma di quie geni che lo hanno creato :)
Se ci dovessero essere problemi cancellerò la fic.
ps:è presente un mio ooc
Hana
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Mi dispiace di essere viva” continuavo a pensare.
C’era solo vuoto e desolazione intorno a me.
Ero sola in un mondo diverso da quello che sarebbe dovuto essere il mio:tutti dall’essenza diversa.
Corpi uguali ma anime diverse.
Nel profondo della mia foresta in cui abitavo,solitamente mi recavo a pregare ad un Dio che gli uomini venerano.
“Sono sola e mi dispiace di essere viva.”
Questi miei capelli castani,la pelle chiara e gli occhi di terra,i sensi sviluppati,un carattere libero e selvatico … sono il mio peccato” raccontavo all’albero.
“Il corpo d’un umana semplice,ma l’anima di un lupo bianco ….il mio destino.
Vivere in solitudine è davvero triste,io desidero solo qualcuno,chiunque .. Per essere amici”
La mia attuale madre mi raccontò la mia vera storia qualche anno fa:sono stata abbandonata in fasce davanti al suo rifugio dai miei genitori,dovevo essere un sacrificio per il Grande lupo bianco,che poi era lei .. Haha per me,quella che sarebbe diventata la mia guida.
Lei mi ha cresciuta da sempre come una sua cucciola perché quella volta in me ha visti il sangue dei lupi scorrermi nelle vene.
Ho sempre saputo in cuor mio chi ero e chi erano gli umani per me,sapevo che in quel mondo non potevo niente,sono diventata fino ad un certo punto una vera e propria creatura della foresta.
Ormai ho vissuto i miei primi 16 anni e mi sento sola … non posso non pensare che aldilà di questi alberi c’è chi può comprendermi.
Quando parlo dei miei sentimenti e di quello che mi frulla dentro agli altri del clan,nessuno riesce mai ad azzeccare una risposta giusta.
Sentimenti umani.

Cominciò tutto quando la salvai,si era persa nel mio territorio.
Una giovane ragazza,probabilmente non era stata avvertita che in quella foresta vivevano creature mostruose,me compresa ….
Ricordo di aver sentito una leggenda di un villaggio vicino che raccontava di quello che ero:<< Mononoke Hime è la principessa della foresta. Una ragazza umana,cresciuta dalle belve come loro figlia,vive come loro,mangia come loro,uccide come loro … ma non gli umani,in quel cuore simile a quello di tutti,qualcosa la spinge a non attaccarci,forse ha capito chi è veramente.
La principessa del bosco è invisibile all’occhio umano,sfuggente e libera,una rara bellezza quanto forte e selvatica>> parlavano di Mononoke Hime,non di San.
La ragazza che ora mi guardava con occhi spalancati sembrava avermi riconosciuto.
Non potevo comunicare con lei,perché non parlavamo la stessa lingua .. Mi limitai a fissarla come lei faceva con me.
Aspettavo solo un suo urlo di terrore prima di fuggire nel verde,eravamo poco fuori da casa mia e molto più vicino alla civiltà,avrebbero potuto catturarmi ed uccidermi.
Per un attimo,non vedendola scappare,mi illusi che potesse diventare veramente mia amica …. Poi la guardai negli occhi:erano blu ma,non esprimevano quel qualcosa che c’era nei miei.
Sapevo che la gente si spaventava nel guardarli,erano così intensi e limpidi che chi ci specchiava dentro,vi si poteva perdere .. Potevo leggere l’anima degli altri a mio piacimento.
Non mi facevo vedere spesso dagli uomini,ma avevo imparato a riconoscere chi era degno di fiducia e chi no,io e lei eravamo troppo diverse.
Lei aveva lucenti capelli castani lunghi fino alle cosce,un fisico slanciato e una bocca dalle labbra rosee e dolci .. Sembrava una vera e propria principessa:la pelle di porcellana,perfettamente curata,le unghie ben tagliate,gli abiti costosi.
Non era felice.
La sua anima esprimeva solitudine,ma non simile alla mia.
Era una giovane donna fragile,tutto quello che aveva costruito era pronto ad infrangersi e la cosa inquietante era che lei ne era perfettamente cosciente.
Mai avevo incontrato un umano del genere.
La riconobbi io poco dopo:Maya la principessa del regno sulla bocca di tutti,sicuramente era lei.
Una bambina amata ,dolce ed educata promessa in sposa al principe Ashitaka del villaggio Emishi ai piedi della foresta.
Stava sicuramente andando in visita al suo compagno.
:-Perché sei così gentile?- le chiesi avvicinandomi sempre di più
Tentai di esprimermi con quello che avevo imparato dai forestieri di passaggio che i miei uccidevano per cibarsene:-P..Provi …S..solo pietà per una come me perché ti sono ..in .. Inferiore?- sapevo che aveva capito perché dentro di lei qualcosa si mosse.
Senza preavviso mi prese delicatamente tra le sue braccia e mi disse sorridendo:-Sei la persona più meravigliosa che io abbia mai incontrato- piansi per un secondo tra le sue braccia,poi una furia si impossessò di me:-Come fai a sapere quello che provo?Non mi conosci,non sai chi sono ne cosa ho passato!!- la lingua non era più un problema.
Nel suo volto si fece spazio un sorriso dolce:-Mononoke Hime,io voglio essere tua amica. Molti viandanti mi hanno parlato di te,della bella ragazza sola in un mondo diverso dal suo … sono qui solo per te-
Era impossibile.
Anche se il mondo intero non sapeva della mia esistenza e in qualche modo disprezzava la mia persona,ora c’era veramente qualcuno che aveva bisogno di me?
Avevo finalmente trovato ciò di cui avevo bisogno?
Era venuta veramente lì solo per me?
Forse era tutta realtà perché dal nostro incontro,altri si susseguirono in posti e in momenti diversi.
La imparai a conoscere veramente per quello che era,mi portò una volta nel suo palazzo camuffandomi da donna ricca.
Eravamo San e Maya.
La portai nella foresta,le feci vedere tutte le meraviglie possibili che da casa sua non poteva ammirare.
Non eravamo più diverse,ora insieme ci completavamo.
Molte mie domande avevano trovato risposta e finalmente c’era qualcuno che poteva capirmi.
Poi successe qualcosa.

“Gli uomini sono proprio un popolo stupido,non capiscono niente!!” l’ultimo mio pensiero prima di perdere la mia parte umana che avevo conquistato con la sua amicizia.
Maya morì nel tentativo del suo villaggio di allargarsi ed incorporare la mia dimora;ogni demone possibile si era rivoltato contro il suo popolo.
Il bel sogno era finito.
La dolce ragazza che conoscevo prima aveva  ucciso un mio fratello.
Non glielo perdonai.
Quel villaggio non fu perdonato.
I 10 giorni più belli della mia intera esistenza,terminati nel sangue.
Volevo diventare un’umana,il mio spirito lupesco si è opposto e questo è il risultato:sono lontana dal poter essere la vera me stessa.

Chiedo scusa per essere nata.




Ciao a tutti!
La prima one-shot che pubblico in questa sezione!!!
La dedico a Lizzie Sora perché glielo avevo promesso (scusa per il ritardo e anche perché non ci sono molti lupi).
Grazie a quelli che leggono e recensiscono.
Forse non è fatta benissimo e può essere migliorata ..fatemi sapere!! :3

Hana

   
 
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