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Autore: La Chiave di Do    13/03/2012    4 recensioni
My thoughts got rude as you talked and chewed
on the last of your pick and mix...
Said your mistaken if your thinking that I haven't been caught cold before
as you bit into your strawberry lace.
Genere: Erotico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Turner, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My thoughts got rude as you talked and chewed
on the last of your pick and mix...
Said your mistaken if your thinking that I haven't been caught cold before
as you bit into your strawberry lace.

     ~Crying Lightning.


*


Rovescio’ sul tovagliolo l’intero contenuto del sacchetto di carta, radunandolo con le mani affinchè non si sparpagliasse sul tavolo.

Agli occhi di lui quella era la piu’ grande quantità di schifezze mai accumulata, per lei gemme di nettare celestiale.

Al tavolo fu portata un’enorme tazza di caffè. Nero. Era per lui.

“A te basta quello schifo?” le chiese lui prima che il cameriere se ne andasse.

La ragazza si limito’ ad annuire, spalancando gli immensi occhi nocciola mentre pescava dal mucchio una ranocchia verdina, trasparente.

Se la infilo’ in bocca masticando rumorosamente.

Il ragazzo scosse la testa in un gesto di disappunto facendosi ricadere un boccolo bruno davanti agli occhi.

Lei rise, mostrando i resti luccicanti di rana gommosa.

In risposta ebbe la faccia disgustata di lui che aveva appoggiato le labbra alla tazza candida, ustionandosi la lingua di caffè bollente.

Un vermiciattolo bicolore ricoperto di zucchero fu decapitato dai denti dritti di lei.

La vide succhiarsi un dito sporco di cristalli trasparenti, in un gesto involontariamente sensuale mentre riprendeva a masticare.

E lui immagino’ il proprio indice, al posto di quello di lei, affondare in quella bocca rossa nel preludio di qualcosa di piu’.

Improvvisamente tento’ di respingere quel pensiero.

La ragazza si sposto’ una ciocca di capelli dietro l’orecchio e pesco’ dal suo tesoro un lecca-lecca rotondo marmorizzato in una spirale rossa e bianca.

Le sue labbra vi aderirono, appiccicose e lucide, succhiandolo lentamente; gli sorrise e lo guardo’ negli occhi con ingenuità.

Avrebbe potuto affondarle una mano nei capelli, stringerglieli magari per trarla a sé e impossessarsi di quella bocca zuccherina, capendo finalmente cosa c’era di tanto drogante in quei cumuli di glucosio; penso’ a quella sua lingua infuocata come a una caramella, bagnata e suadente contro la sua.

Ah, com’era insopportabile il desiderio in un bar all’aperto, dove non avrebbe potuto fare cio’ che voleva.

Lei si leccava le labbra di arancio e di miele, guardando talvolta lui, talvolta i passanti.

Se solo avesse potuto. Se non fossero stati in un locale e in una piazza ma su un letto e avesse potuto scoprire se anche la sua pelle profumava di frutta e cioccolata; se avesse potuto ridiscendere a scoprire il suo sapore fino a dove diventava piu’ proibito e selvaggio… o magari anche il suo piacere era al gusto di morosita?

Lei si lancio’ sulla lingua l’estremità di una striscia alla fragola, di quelle aspre, ricoperte di granella. Ne strappo’ un lembo come una fiera strappa la carne dalla preda.

Basta, basta!

La voglia di lei gli esplodeva nei jeans piu’ dolorosa che mai.

Lei smise di masticare e allungo’ una mano collosa sopra il tavolino a spostargli sulle spalle quella cioccia scura che gli copriva il viso.

Quel contatto lo attraverso’ come una scarica elettrica fin dove il suo corpo la bramava.

Lei, bellissima, sensuale, si infilo’ in bocca una sfera azzurra.

Gli passo’ un dito lungo la guancia bianca e lo ritiro’.

Era umido e se lo porto’ alla bocca.

“E’ salata” disse.

*

          La Chiave di Do.

Si, lo so, a parte il chiaro riferimento al tema di Crying Lightning sembra non avere alcun senso. Lei non è Alexa,
probabilmente non sono neppure io. Voleva forse essere una sua stessa proiezione narcisistica, il che lo farebbe
risultare uno sterile esercizio di stile; e non mi va sinceramente.
Di fatto oggi ho mangiato un lecca-lecca all'arancio e mi è venuto in mente tutto cio'. Avrà un senso? Mah!

   
 
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