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Autore: Red Fox    14/03/2012    2 recensioni
cit./ ''Perché l'amore di Severus nei suoi confronti era come un palloncino: volava libero, in alto, ma senza meta.''
Flash sull'amore non corrisposto di Severus per Lily.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Severus Piton | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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E questa è la mia prima storia per il fandom di Harry Potter :3
Fino a ieri shippavo decisamente Severus/Lily, ma sono stata convertita ;_____; Ora adoro James, è assurdo. Comunque: questa è una James/Lily vista dal ''punto di vista'' di Severus.
Hope you like it! *___*
Red Fox

I personaggi non mi appartengono, sono frutto dell'immaginazione di J. K. Rowling e questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.



Come un palloncino sgonfio

 

L'amore è un gesto pazzo, come rompere una noce

con il mento sopra il cuore.

Lucio Battisti

 

Perché l'amore di Severus nei suoi confronti era come un palloncino: volava libero, in alto, ma senza meta. E come poteva raggiungere l'obiettivo che avrebbe voluto? Lily era di James, non sua. Perché nonostante tutto, lei si era innamorata di Potter. Quando ci pensava, Severus non riusciva a crederci. Immaginare l'amore della sua vita accanto all'uomo che più odiava al mondo, gli sembrava inconcepibile. Assurdo.

Perché Lily era dolce, forte e intelligente. Non poteva credere che si fosse fidanzata con uno come James: sbruffone, arrogante e presuntuoso. Non l'uomo giusto per lei, sicuramente.

 

Sospira, Severus, osservando Lily camminare accanto a quel patetico Potter, che sorride come un deficiente. Cosa ci trova la ragazza in lui? Sì, Severus deve ammettere che è bravino a giocare a Quidditch, ma altri pregi non ne vede. E non che sia neanche così bravo sulla scopa. C'è sicuramente di meglio. Eppure è lui che Lily ha scelto. Guarda come Potter le sorride sghembo, e quasi gli sembra che la ragazza arrossisca. No, devo aver visto male, si dice. Ma poi sente la voce di Lily: -Potter! Smettila di fare l'idiota e concentrati. Ti lascio venire in biblioteca con me solo se mi prometti che starai zitto e mi lascerai studiare in pace.- E Severus non può davvero credere alle sue orecchie: tutti sanno che Lily Evans considera le sue ore di studio quasi sacre. Non è possibile che si porti dietro un... un... Non finisce neppure il pensiero, che si alza si scatto, afferrando la sua borsa e camminando verso la direzione opposta a quella dei due.

 

-Potter, la vuoi piantare di picchiettare quella stupida matita sul tavolo?! Sto cercando di concentrarmi!- sibila Lily, lanciando un'occhiata assassina al ragazzo seduto accanto a lei. -Evans, siamo chiusi qui dentro da due ore.- ricorda James, sbuffando. -Non ne posso veramente più.- confessa poi, lasciando cadere la testa sul tavolo. Lily lo guarda contrariata. -E allora vattene a lasciami studiare.- dice alzando le spalle. James si tira subito su, la guarda. -Mi faresti davvero andare via?- chiede triste, facendo una faccia da cagnolino che Lily riesce a identificare solo come: adorabile. Fa una smorfia. -Sto studiando.- afferma solamente, tornando a leggere il libro di Erbologia sotto il suo naso. James sospira. .-Che noia.- si lamenta, ma poi smette di picchiettare la matita e appoggia il viso sulle braccia, in contemplazione di Lily.

E Severus, che alla fine li ha seguiti -dannato il suo lato masochista-, fa una smorfia disgustata.


 

-Non posso credere di aver preso un sei!- si lamenta James, scuotendo la testa arrabbiato. -Non ho mai preso un voto che fosse sotto il sette! Dev'esserci un errore.- continua sconvolto, sventolando all'aria il compito di Trasfigurazione. Lily sorride compiaciuta. -Se ieri avessi studiato con me, invece di fare il cretino...- suggerisce divertita, spostandosi una ciocca di capelli dal viso e andandosi a sedere al suo posto al tavolo Grifondoro della Sala Grande. James la guarda come punto nell'orgoglio, tradito. -Con ''fare il cretino'' intendi che non dovevo provare a baciarti?- sputa risentito, sedendosi accanto a lei. Severus, dall'altra parte della stanza, seduto al tavolo Serpeverde, ringhia sommessamente. Sia dannato pure il suo udito finissimo.

Ma poi Lily sta lanciando un'occhiataccia a Potter, e lui torna a concentrarsi sulla loro conversazione. -Sta zitto idiota. E comunque ''provare a baciarti'' mi sembra riduttivo, James.- sibila irritata.

James, pensa Severus. Non ''Potter'', ''stupido'' o ''lavativo''. James.

Il ragazzo seduto accanto a lei sorride, rilassandosi come dopo aver vinto una partita di Quidditch Grifondoro/Serpeverde. -Mi hai chiamato James.- dice ovvio, continuando a sorridere. La ragazza alza gli occhi al cielo. -Ti sei perso la parte prima.- precisa guardandolo stizzita. E James sorride ancora di più. -Ramoso, tirati via quell'espressione idiota dalla faccia o potrei vomitare.- interviene Sirius, arrivando dietro ai due e sedendosi accanto all'amico. Severus, dal suo tavolo Serpeverde, si ritrova ad essere d'accordo con quell'idiota di un Black.

-Felpato, ricordami una cosa: mi è mai importato di quello che pensi?- sibila divertito. Sirius si volta a guardarlo, ghignando. -''Oh, Sirius! Hai visto quant'è carina Evans, oggi? Secondo te dovrei farmi avanti? E se mi rifiuta? Oh, cosa posso far..''- un pugno in testa lo interrompe.-Smettila idiota!- urla James, guardandolo come per ucciderlo. Felpato sogghigna. -Sì, Ramoso. Ti importa quello che penso.- afferma poi, afferrando un bicchiere di succo di zucca e buttandolo giù tutto d'un sorso. James sbuffa, mentre Lily ridacchia. -Black, io e te poi dobbiamo farci una chiacchierata su come impegna il tempo il tuo amico.- dice divertita, infilandosi in bocca una forchettata di patate al forno. Sirius ghigna in direzione di Ramoso, mentre James sospira abbattuto.

Severus, dall'altra parte della sala, si rode anche l'anima.

 

-Sev, dobbiamo parlare.- dice Lily, dritta al punto come sempre. Il moro sospira, poi si va a sedere sull'erba, contro il tronco di un albero. -Ti ascolto Lily.- mormora mentre gioca con alcuni fili d'erba. La ragazza annuisce con la testa, poi lo raggiunge e si siede accanto a lui. Quando appoggia la testa sulla sua spalla, il cuore di Severus fa una capriola nel suo petto, e il ragazzo pensa che prima o poi tutto il suo amore per la giovane strariperà dal suo cuore e scoppierà in faccia a Lily. Ma poi la ragazza sta sospirando, e lui torna a guardare la testa poggiata contro di lui. -Esco con James.- lo informa Lily, decisa. E anche se Severus lo sa da settimane, quella frase ha il potere di spezzare in miliardi di minuscoli pezzettini il suo cuore, che poi vanno a ferirgli l'anima. Deglutisce, prima di rispondere. -Quindi alla fine Potter ce l'ha fatta.- Non può proprio evitare di pronunciare il suo nome come se fosse il peggiore degli insulti. Lily sospira abbattuta. -Sev, noi rimarremo amici?- chiede incerta, un po' spaventata forse. E Severus non può fare altro che stringerla forte al suo petto, sussurrandole: -Certo Lily. Ti voglio bene.- E anche se in realtà sta pensando a mille modi con cui può vendicarsi di quell'arrogante bastardo, le da un bacio sulla tempia. -Rimarremo sempre amici.- le promette, anche se sa che è una bugia.

Perché Severus l'ha capito ormai: Lily Evans sarebbe rimasta per sempre il suo unico amore. Ma non sarebbe mai stato corrisposto.

 

Perché l'amore di Severus nei suoi confronti era come un palloncino, che volava libero in alto nel cielo, senza meta. Ma poi veniva brutalmente fatto scoppiare da un ragazzino presuntuoso e arrogante, e cadeva, per terra, tra i detriti del suo amore non corrisposto. E lì veniva lasciato, abbandonato, sgonfio.

  
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