Il serpente si è perso,
in un altro dei suoi sogni.
Ha gli occhi gialli e ipnotici,
la sua pelle è liscia e fredda,
il suo passo è silente.
Il serpente ha viaggiato,
ha attraversato il deserto
con la fronte bollente,
ha ascoltato storie
della sua stessa mente.
E noi, forse, potremo
immaginare le sue conoscenze.
E’ stato cullato in nenie,
dai suoi genitori con gli occhi gialli.
Lui conosce la sua mente,
ha strisciato trai numerosi corridoi sapienti.
Lui batterà il suo scettro di lapislazzuli,
scatenando un orgia di forme e colori,
e ci mostrerà la sua vera forma.
Ci racconterà cosa gli hanno fatto,
passeranno notti burrascose,
ma noi conosceremo lo sciamano.
Ci mostrerà magie inaspettate,
esplosioni di percezione,
lui ci farà conoscere.