Spazio Autrice: lo ammetto.. è terribile, è uno sfogo personale. … a libera interpretazione..
N.B : usate questo sottofondo: http://www.youtube.com/watch?v=-bxGxq5oBFQ&feature=related
 
 
 
 
La senti .
La senti che ti mangia dentro la tua disperazione, quella stronza figlia di puttana.
Ti accasci a terra perché non hai la forza di stare in piedi.
Non sai cosa fare.
È tutto così inutile.
Tu sei inutile.
Lo vedi negli occhi di tuo padre.
Lo senti nelle parole dei tuoi amici.
 
Sei solo un mostro.
I mostri non meritano niente, vero Sam?
Sei così dannatamente combattuto, spaccato.
Non ce la fai più, davvero.
Stai impazzendo, morendo lentamente.
È atroce, disgustoso.
Fanculo.
 
Non vuoi arrenderti. Non dopo tutti questi sacrifici.
Ma la maschera che ti sei costruito è davvero troppo pesante certi momenti.
A volte si scioglie, sotto il calore delle lacrime.
 
Ti senti soffocare.
Lo senti tutto il tuo schifo, sotto la pelle.
Sai che c’è solo un modo per stare meglio in momenti come questo.
Oh si Sammy, lo sai.
 
Prendi dalla busta del supermercato una lametta.
Premi sulla pelle tirata.
Forte, più forte.
Fai soffrire il mostro, così magari ti lascia respirare.
 
Urla, urla con tutto il fiato che hai.
È una paura troppo forte per non essere cantata.
Un dolore troppo grande per non avvelenare l’aria.
 
Sangue. Il sangue ti fa stare bene.
Il tuo corpo pesa troppo. Troppo.
Scendi, scendi Sammy .
Un kilo ancora. un kilo e poi un altro.
Svelto svelto.
 
Urla, urla in silenzio, urla con il corpo.
Così Dean si prenderà cura di te.
Attento Sammy, fai piano o le ossa si spezzano.
 
Tira fuori tutto il marcio, prendi le ossa e stendile ad asciugare sopra la pelle.
Allungati a guardale brillare sotto la carne tesa.
Un piccolo cigno gelido.
Una statua pallida.
Un bambino cresciuto troppo in fretta.