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Autore: Marlary_killmydreams    15/03/2012    3 recensioni
Amami, amami, amami, amami ancor di più, amor mio.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ancora una volta piangevo.
Era colpa tua.
Solo tua.
Mi prendesti la mano, e mi sussurasti: "Non farlo." .
Non potevo non farlo, uomo, non potevo.
"Non amarmi." continuasti.

Ancora una volta avevo fatto notare la mia debolezza.
"E' una tortura non farlo." dissi semplicemente cercando la tua mano, tu la presi e la strinsi forte. "Sai quante persone in questo momento stanno facendo l'amore?" dissi io continuando a far scendere queste noiose lacrime.
Ma a te non importava, vero?
"Ti prego.." mi dissi con dei occhi molto strani, erano cupi e non mi trasmettevano nessuna emozione. A te non importava nulla di me, ed io sono sempre stata convinta che tu mi amavi.
Ma invece tutto era sparito.
Anzi, non c'era mai stato.

Mi alzai facendo poco rumore e mi avviai verso la porta.
Sapevo che in quel momento mi stavi guardando, ma era inutile, non riuscivo a capire quello che stavi provando in quel momento.
Mi girai l'ultima volta a guardarti, eri così bello, quel viso stanco con quella barbetta di 2-3 giorni, i stupendi occhi nocciola, quei capelli scompigliati ma allo stesso tempo tremendamente perfetti, le grandi braccia possenti in cui mi cullavi ogni volta che facevamo l'amore, il tuo petto così magnifico, e il tuo abbigliamento molto strambo ma su di te tutto stava bene.
Shannon, eri un angelo.
Il mio angelo.
Notai che ti alzasti e mi venisti incontro, io ricominciai a piangere e subito dopo mi trovai immersa dal tuo profumo. Non dicemmo niente e non si sentiva niente, se non il rumore del mio cuore. Si voleva ribellare e urlare: "Non amarlo più!" ma io ti amavo, e nulla cambiava ciò.
Ti staccasti da me e mi guardasti profondamente negli occhi.
Shannon avevi gli occhi.. gonfi.
Stavi piangendo e non capivo il perchè.
Anzi forse stavo capendo quello che stavi per iniziare a provare.
Tu mi hai sempre voluto bene, ma il bene non mi bastava. Mi faceva male vederti piangere, ma allo stesso tempo ero felice. Felice perchè stavo iniziando a capire che forse anche tu provavi un pò di amore per me, no?
Unisti le nostre mani e nessuno dei due fiatava.
"Devo andare.." dissi tristemente e ritirando le mani da sopra le sue, mi riavvicinai di nuovo alla porta, speravo che tutto si fermava come nei film. Che non mi lasciavi andare e mi magari sussurrarmi per la prima volta un "Ti amo." .
Io speravo, Shannon, speravo.
Posai la mano sulla maniglia e la strinsi.
Sentì del calore sull'altro mano, mi girai e notai che avevi stretto la mia mano. Avevi un viso da cane bastonato, io capivo che stavi male, ma io lo ero ancora di più.
Si Shannon, sono sempre stata egoista e tu lo sapevi benissimo.
Mi strattonasti con leggerezza verso di te, e posasti le tue calde labbra su le mie. Ero meravigliata, non per il bacio, ma per il modo di dimostrarmi un qualcosa.
Le nostre lingue giocavano e improvvisamente presi le mie gambe tra la tua vita e mi portasti nella tua camera da letto.
"Shannon.." sussurrai cercando di svincolarmi dalle tue labbra, a te non importava e mi feci stendere su quel grande letto. Su quel letto facemmo tante volte l'amore.
"E' inutile farlo." dissi semplicemente staccandomi da te, mi guardasti meravigliato e mi sorridesti.
"Lo sai che non voglio che te ne vai.." mi dissi ributtandoti tra le mie labbra e io ancora una volta ti allontanai da me. "Come faccio a non amarti?" chiesi indubbiamente, tu ti feci serio e non dissi una parola. "Non farlo, non farlo.." buttasti un'altra volta le tue labbra sulle mie, ma questa volta non feci niente per scansarmi.
Che voleva dire 'non farlo'?
Volevi che continuavo a soffrire come una bastarda, Shannon?
"Tu.." dissi prendendo in mano la situazione e facendoti stendere sul letto e mi misi a cavalcioni su di te. Tu sorridesti, come ogni volta che facciamo l'amore, ma io non ero felice con me stessa.
"Mi fai impazzire." continuai avvicinandomi al tuo perfetto viso e baciando il tuo collo. Le tue mani erano arrivate alla mia maglietta che con molta lentezza volevi levarmi, ti aiutai e così mi ritrovai in reggiseno. Mi staccai dal tuo collo e feci scivolare le mani verso il tuo petto, ti levai la maglietta e presi a baciare il tuo petto.
Era il tuo punto debole quello, Shannon.
Ormai lo sapevo chiaramente.
Sentivo che ansimavi di piacere, e sorrisi pensando ciò.
"Sono un bastardo." mi dissi improvvisamente, io continuai a sorridere ed a fare quello che stavo facendo. "E' che non voglio.." continuasti, io mi alzai dal tuo petto e ti guardai profondamente negli occhi, eri serio.
"Che cosa non vuoi?" chiesi seria e forse con un velo di tristezza. "Non voglio farti soffrire." mi dissi, beh era troppo tardi Shannon..
"Ma ti voglio mia." mi dissi con un sorriso dolce. Mi sciolsi in quel sorriso e feci un enorme sospiro, mi alzai dalle tue gambe e ritorna a stendermi di fianco a te.
"Non vuoi che ti amo, poi non mi fai andare via e vuoi fare l'amore con me, e poi mi dici che non devo smettere di amarti e che mi vuoi tua. Chiarisci le idee, Shan, e quando lo hai fatto fammi uno squillo." dissi istintivamente, sentì di nuovo quella sensazione di prima, testai le mie guance, e si. Stavo piangendo di nuovo.
Quanto volevo fare ancora l'amore con te.
Ma basta Shannon, è il momento di spiccare il volo.
Mi allontanai da quella stanza, le mie lacrime continuavano a scendere e con molta velocità uscì fuori dalla tua casa. Ora non c'era nessun 'ma', tu non mi fermasti, io ero decisa e sapevo che ormai è così che doveva andare.
Fuori faceva molto freddo, avevo i brividi ma di certo non era per quello.
In men che non si dica mi ritrovai dentro l'aereoporto con le valigie tra le mani, e forse l'aereo era anche arrivato. Ora dovevo decidere, una nuova vita o continuare a soffrire?
Mi girai indietro, quella era Los Angeles con il mio amore, mi girai avanti, quella è la mia nuova vita.
Mi sentivo insicura, sembrava di abbandonare la mia anima. Non ero io quella, io non ho mai sofferto così tanto per amore, io non ho mai detto a nessuno 'ti amo' e di certo non ho dato tutta me stessa per la prima persona che mi capita.
Tutto era strano, e questa di sicuro era la scelta mi brutta della mia vita.
Mi girai di nuovo indietro, si.. lì c'era il mio amore.
Eri tu.
Shannon, tu.
Stavi piangendo completamente, sembravi un bambino quando gli si tolgono un giocattolo, eri fermo e mi guardavi.
Mi girai di nuovo, quella era la mia nuova vita.
Valeva la pensa soffrire così tanto? Che ci perdo in fondo? Potevo farmi una vita normale, potevo trovare una persona che mi amava veramente, potevo trovare un qualcuno di nuovo e dimenticarmi di te.
Mi giravo e rigiravo, non sapevo cosa fare.
Ma Shannon, tu non mi eri di aiuto per niente, eri fermo a guardarmi e a piangere come un deficente. Dovevi smetterla! Cazzo, potevi venire vicino a me e sussurrarmi un qualcosa per farmi restare, ma niente.
Questo mi faceva sembrare ancora più stupida.
Tu non mi amavi, è così, punto.
Decisi di determinare questo punto.
Mi girai e mi aspettava l'aereo, presi un lungo sospiro e girai i tacchi per incontrare la mia nuova vita.
Non c'è la facevo a guardarti.
"Tante persone stanno facendo l'amore in questo momento, ma pochi vogliono vedere il proprio amore andarsene." quella voce.. la tua voce. Shannon, ti prego, non potevi farmi questo, ancora e ancora.
Il proprio amore?
Cos'è questa? Una specie di dichiarazione?
Mi bloccai, ti davo le spalle ma sentivo i tuoi pianti, e sentivo quello che avevi a dire.
"Tante tante persone, ma noi non facciamo parte di quella categoria." continuasti "Noi siamo speciali, noi abbiamo un nostro modo di amarci, noi abbiamo l'amore." i miei occhi si gonfiarono per l'ennesima volta, feci un sospiro e mi girai verso di te. Notai che eri avanzato di qualche passo e che gli occhi erano rimasti uguali.
"Ci sono modi diversi di dimostrarlo, io lo dimostro così.." tu dissi abbassando lo sguardo, io feci un piccolo sorriso, ma niente poteva levare la mia delusione.
"Arriva alla conclusione, ho un'aereo che mi aspetta, Shan." dissi dura e sbattendo il tacco per terra. Tu feci un grande sospiro, e ti avvicinasto di un passo.
"Non voglio che te ne vai."
"Dimmi una motivazione per restare." dissi scontrosa, tu misi la mano nella tasca destra e estraesti una grande collana con un enorme ciondolo d'oro. Era bellissimo, e tu ti avvicinati di più.
Io indietreggiai, non dovevi continuarmi a farmi del male. "Ferma, ti prego.." mi dissi con le continue lacrime agli occhi, mi fermai e ci trovammo a due centimentri di distanza, mi infilasti magicamente questa stupenda collana, e spuntò un piccolo sorrisetto sul tuo volto.
Io me lo guardai per capire meglio cosa simboleggiava, c'era il segno dell'infinito e sotto una piccola incisione con scritto "Shannon e Leyna", erano i nostri nomi quelli.
Continuavo a non capire, dove volevi arrivare?
"Non andartene perchè ci sono io, c'è Los Angeles, c'è il bar in cui ci siamo incontrati per la prima volta, c'è la mia casa in cui facemmo la prima volta l'amore, c'è il mio cuore che non batte se non ci sei tu." io scoppiai immediatamente a piangere, volevo gettarti subito le braccia al collo, ma qualcosa mi fermava, volevo tanto aspettare quelle due parole.
Presi il mio viso e lo alzasti verso il tuo, con l'altra mi asciugasti la lacrima.
"Avanti.." sussurrai.
"Ti amo." e mi immersi in enorme e passionale bacio, l'aereo poteva pure andarse, e la mia nuova vita poteva anche andare a puttane.
Io avevo te.
Ed eri la cosa più importante, quella per cui ho sempre combattuto.



"1...2...3..4, un gatto mangia il ragno! 5..6..7..8.. il ragno fa il botto!" quella canzone rompipalle che era l'unica che riusciva a farmi alzare da letto mi fece svegliare. Ero confusa, mi girai, dove sono?
Shannon?
Dov'è Shannon?!
Mi alzai velocemente e mi affacciai alla finestra: oh Los Angeles! Notai che sul comodino c'era una lettera, la presi e la aprii.
"Oh buongiorno migliore amica!
Oggi è il tuo compleanno, auguri! Ti ho fatto ordinare la colazione in camera, wow se stai leggendo la lettera vuoldire che sei sveglia, cosa strana da parte tua! Brutto sogno o avevi incontrato il principe azzurro? Mi dispiace illuderti ma l'amore non esiste, sono tutte stronzate..
Vengo a prenderti oggi pomeriggio, stamattina ho un'intervista con la band.
Ciao, sei la cosa più bella che mi sia capita, migliore amica.

Dal tuo migliore amico, Shan. xo"


Quello era solo un fottuto sogno, solo un santissimo sogno.
Niente era cambiato, io e Shannon eravamo ancora migliori amici.
Avevo un senso di nausea che mi catapultai in bagno, mi guardai allo specchio e notai una cosa: una collana.
Era quella collana, la sua, che mi diede quel giorno dove mi disse 'ti amo'.
E da lì capì una cosa..
Nella vita non bisogna cercare troppo, le cose vere vengono sempre a galla.
E Shannon, caro mio, l'amore esiste.
Noi la stiamo vivendo, migliore amico.

 
   
 
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