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Autore: raptasum    15/03/2012    3 recensioni
Buongiorno!
Ed eccomi qui l'ennesima DxG, stavolta però non è una one-shot ma una FF, e credo che sarà piuttosto lunga!
L'ultimo anno della scuola media Lincoln (inesistente) fa da sfondo a storie d'amore: Buon Divertimento!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Courtney, Duncan, Gwen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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- Questa storia fa parte della serie 'Naturalmente Gwuncan'
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Mi presento: mi chiamo Gwen, abito a Toronto e la mia migliore amica è Courtney.
Frequento l'ultimo anno delle medie al Lincoln (non so se esiste, NdA), ho quattordici anni e sono innamorata. MOLTO.

Ecco, tutto è cominciato quest'anno, subito dopo il Natale. Prima consideravo Duncan solo un amico, e non mi stava neanche tanto simpatico: poi, dopo gli occhiolini, i complimenti, gli sguardi e le carezze, ho cominciato a sospettare sui suoi sentimenti per me. Ora è marzo, fa caldissimo e io sono sempre più dubbiosa.
Io e Courtney parliamo sempre di lui, e ci scambiamo i pareri, perché lei è innamorata di Lukas, un nostro compagno. Oggi in mensa, per esempio, è saltata fuori con un:
- Glielo dico.
- Che cosa? - le chiedo.
- Ho deciso che dirò a Lukas che lo amo.
- Va bene, ma devi farlo, non come l'altra volta!
- Sì, sì... però, cavolo, dovresti dirlo anche tu a Duncan.
- Mai! E se poi mi va male come quella vota con Trent, che non mi ha più parlato per due mesi?
- No, dai, tanto lo sai che ti ama, perciò...
- Non mi ama,lo so benissimo, per lui sono solo... un'amica- dico tristemente.
Poi non dico più niente, e mi limito ad annuire ai complessi di Courtney, fino al suono della campana.

In genere, io e lei stiamo sedute vicino, ma oggi a geometria è andata diversamente. Lukas ha deciso di sedersi vicino a Courtney, e allora sono rimasta da sola, esattamente come Duncan: lui e Luk (come lo chiamiamo in genere) sono migliori amici, compagni di stanza e di scorribande.
Che ho fatto? Mi sono seduta nel banco vicino a Duncan, e ci ho messo molto a trovare il coraggio: non mi ha rifiutata, e mi ha salutata.
- Ciao, che ci fai qui?
- Secondo te? Vuoi passare un'ora solo soletto o preferisci che mi metta qua?
- No, no, ok, tutto bene, sta pure - strano, ho colto un lampo di gioia nei suoi occhi.
Non ascolto una minima sillaba della spiegazione del prof, chiacchieriamo tutto il tempo. Finita l'ora, mi dice:
- Senti, dato che ora abbiamo inglese, ti metti ancora vicino a me? Credo proprio che tra quei due - indica Lukas e Courtney - sia nato qualcosa... non ho voglia di stare solo soletto!
- Vabbè, per me va bene.
Se ne va, mentre Courtney mi raggiunge correndo.
- Non ci posso credere! Gwen, sono la persona più felice del mondo!
- Che c'è?
- Lukas mi ha lasciato il suo numero! 
- Bene... gliel'hai detto che lo ami?
-Non ancora,ma ho intenzione di dirglielo adesso. Ti dispiace se mi siedo ancora vicino a lui?
- No, fa pure, io sto accanto a Duncan.
- Oh oh, ha fatto centro? - mi chiede con fare ammiccante.
- No, noia, intanto che voi "piccioncinate" noi chiacchieriamo.
Mi fa il pollice in su, e se ne va felice. Almeno lei sta bene...

I miei dubbi sono ancora lì, intonsi: "Mi ama o no?" è la domanda ricorrente, non so se chiederglielo o dirgli direttamente che mi piace.
Tanto mi considera solo un'amica, nulla di più, un punk figo (strafigo!) con una gotica che fa tappezzeria non possono stare bene insieme. Uff...
- Che cos'hai, Gwen? - una voce alle mie spalle, parli del diavolo e sputano le corna, è Duncan.
- Niente, stavo pensando a cosa fare oggi...
- Volevo chiederti se ti andava di fare un'uscita a quattro: io, te, Courtney e Lukas.
- Sì, ok, perché no?
- Lo dico agli altri, passo a prenderti alle tre e mezza. - sì, sì, evviva!
- Ti apetto, ci vediamo dopo!
Mi allontano felice, poco importa che gli altri ci siano, perlomeno viene a prendermi Lui!

Sento il campanello che trilla, è Duncan in bicicletta che mi aspetta. Mi metto la mia gonna nera, gli stivali, la mia maglia preferita e esco.
Apro la bici, sotto gi occhi di Lui: indossa una maglia nera con un teschio, limmancabile collare nero borchiato, dei jeans color petrolio e delle All-Star rosso fuoco, un gran figo come sempre.
- Ciao, Gwen!
- Ciao, Duncan! Allora, dove andiamo?
- In gelateria... ti sei fatta male? - sono caduta dalla bicicletta, che figura di merda che ho fatto!
- No, no, niente... - mi dà la mano, mi aiuta ad alzarmi, e quel contatto mi fa un po' arrossire.
- Se sei a posto, partiamo.
Inforco la bici, parto verso la casa di Courtney, seguita da Duncan. Arriviamo in due minuti, con i capelli scompigliati e ridendo come dei pazzi; Courtney e Lukas stanno parlando davanti a casa di lei, mi sembrano molto affiatati.

Bene, giornata divertente, naturalmente ci hanno messi seduti vicini nel bar, e i nostri gomiti si sfioravano, io arrossivo e lui tratteneva il respiro tutte le sacrosante volte che succedeva. Abbiamo passato il pomeriggio a parlare fra di noi, mentre quei due là amoreggiavano beati. Duncan mi ha accompagnata a casa, e all'arrivo mi hadetto:
- Domani mattina ti passo a prendere per andare a scuola?
- Va bene, ci vediamo domani.
- Bye bye Gwenny. - Gwenny? Che caspita di soprannome è "Gwenny"??
E pedala via: ho la quasi certezza di piacergli, non so perché mi ha trattato così, ma "aspettare è la miglior strategia", e io sono dotata di pazienza infinita!

  
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