I battiti dei nostri cuori erano veloci come la lingua di Harry che lasciava una scia di fuoco sul mio corpo candido, indifeso. Non avevo mai provato un dolore così paradisiaco prima d'ora. Ho sempre immaginato che la mia prima volta sarebbe stata lenta , appassionate, invece Harry mi ha trascinata in un violento uragano di emozioni , sapori nuovi. Il sole stava calando , in quella camera da letto , dove avevo trascorso lunghi pomeriggi insieme ad Harry , il mio amico d'infanzia, che ora si era tramutato in qualcosa in più. In quella serata era scattata la scintilla, io , lui , soli in casa , come era successo altre volte del resto, ma non era la stessa cosa ci guardavamo in modo diverso, come volessimo mangiarci a vicenda. Io cercavo la sicurezza dei suoi occhi verdi e speravo li stesse cercando di me. Quella fu la sera dove ogni mia certezza andò a farsi fottere. Harry , dolce e stupido mi fissava, erano più o meno le 7 di sera quando fui scaraventata sul tavolo della cucina, le fragole sul tavolo ormai erano per terra, quasi avessero formato un tappeto. Fui travolta da milioni di baci cruenti , appassionati che mi davano un senso di libertà . Harry mi prese in braccio e mi portò velocemente in camera sua , lasciando lungo il corridoio alcune parti del mio abbigliamento. Adesso ero sul letto; slip, reggiseno e la maglia larga erano le uniche cose che avevo indosso. Non sono mai stata una ragazza molto femminile , ho sempre preferito pantaloncini maglie XXL e converse piuttosto che vestitini e tacchi, era una cosa che mi caratterizzava. Lui era in piedi, lì , avanti a me. Il sottile raggio di sole che proveniva dalla fessura della persiana delineava il suo corpo perfetto, come quello di un dio greco. Era bellissimo, quella visione era luminosa e surreale. Harry lentamente si avvicinò a me, mi sfilò la maglia e mi diede un bacio sulla fronte. Io iniziai a baciarlo, slacciargli la cintura e continuare a spogliarlo. Dalla sua bocca uscirono alcuni gemiti e un sorriso malizioso. Io non sapevo cosa fare quindi decisi di farmi trasportate in quella insensata follia dei sensi. Harold ed io adesso eravamo nudi uno sopra l'altra, anima contro anima. Lui iniziò a penetrare, spingeva velocemente. Sudato, tra un gemito e l'altro spingeva , mentre io continuavo ad urlare e a baciarlo, scompigliandogli i capelli bagnati dal troppo sudore. Quando finalmente eravamo una cosa sola l'unica suono che irrompeva il silenzio di quell'attimo perfetto era il battere rapido e scalpitante dei nostri cuori che si erano incontrati, in quel dolore paradisiaco, su un tappeto di fragole.