Un rombo sordo e basso ha appena spezzato l’aria.
Un temporale è in arrivo.
Non mi piacciono i temporali.
Forse è meglio che mi corregga.
Non mi piacciono i tuoni.
N’avevo paura da bambino, ne ho paura anche adesso che ho quarant’anni.
Non so perché.
Ed effettivamente, questa è la mia unica debolezza.
È ridicolo.
Io, famigerato mangiamorte, assassino spietato, spia da anni, ho paura dei tuoni.
E l’unica cosa che riesce a calmarmi è ancora più imbarazzante.
Eccone un altro...
Sento il mio corpo irrigidirsi irragionevolmente.
Sta rifiutando questo suono cupo e basso.
Un altro ancora!
Le mie mani hanno già preso a tremare.
Merlino! Un po’ di contegno, Severus!
Niente.
Il mio corpo non ha intenzione di ubbidirmi questa notte.
Qualcuno sta bussando alla porta …
Ancora uno... finiranno prima o poi?
Come se mi avessero lanciato un “impedimenta”, raggiungo la porta, lentamente, lottando contro il mio corpo rigido.
Fa che sia lui...
Severus, aprimi, sono io, non voglio lasciarti solo questa notte...-
È la sua voce!
La mia mano bianca sta già spingendo la maniglia in modo da aprire la porta, ma un tuono particolarmente vicini, mi pietrifica sul posto.
Il mio respiro diventa breve e irregolare, come se stessi correndo, non riesco a tenere lo sguardo fisso sulla porta. Corre per tutta la stanza.
Il cuore batte troppo veloce...
Lui sta spingendo la porta, lo sento, ma non riesco a scostarmi per agevolarlo.
Pochi istanti e la porta si apre quel tanto che basta per far passare il suo esile corpo da cercatore.
-sono qui...- mi sussurra prendendomi subito tra le braccia, mentre con il piede chiude lo spiraglio della porta.
Sto tremando quasi convulsamente.
-h...harry...- farfuglio.
Che umiliazione... ma proprio non riesco a comandare nulla del mio corpo...
-merlino!- urlo ad un altro tuono particolarmente vicino. In pratica era esattamente sopra le nostre teste!
-è solo un tuono, Severus. Non ti succederà niente...ci sono io con te ora…- mi stringe forte mentre cerca di rassicurarmi, ma il tempo, fuori della finestra, sta facendo di tutto per smentirlo.
Lampi e fulmini hanno in pratica illuminato il cielo a giorno…
E i tuoni...
Ormai sono un rombo continuo e costante, anche se di diverse intensità.
-dai, andiamo a letto...- dice. Piano mi tira verso le mie stanze.
Lo seguo, perché le mie braccia sono artigliate al suo corpo che, dal bacino in su, è un tutt’uno con il mio.
Dopo quel “merlino” urlato, non sono più riuscito a dire una singola parola.
Perché i tuoni mi fanno quest’effetto, maledizione!
Mi sento troppo vulnerabile, e questo non va bene!
Mi sta spogliando di tutti i vestiti, tranne la biancheria intima, ed io lo sto lasciando fare senza opporre nessun tipo di resistenza.
Quando mai ho affidato così tanto la mia vita a qualcun altro che non sia me stesso?
Ora sono sotto le coperte, il viso posato sulla spalla di Harry, che mi sta accarezzando lentamente e dolcemente la schiena.
Anni d’odio puro, passati ad insultarci reciprocamente e pubblicamente, ed ora questo.
Un amore strano che sta lottando contro un mare di pregiudizi.
Una guerra finita da poco più di un mese con un’infinità di perdite.
Un ragazzo giovane che sta perdendo gli anni migliori della sua vita per stare con me.
Un uomo solo che ha imparato a fidarsi di almeno un’altra persona.
Un mangiamorte redento che ha ritrovato il cuore, solo per donarlo a chi lo ha salvato.
-tesoro...sono qui...cerca di respirare normalmente...-
Nemmeno mi ero accorto di ansimare ancora...
Annuisco strofinando la guancia su e giù sulla pelle calda della sua spalla.
Che strana coppia siamo.
Tutti credono che io sia “l’uomo” della coppia.
Quanto vorrei gridargli che si stanno sbagliando di grosso!
Tra noi due, è Harry quello che “sta sopra”, e lo fa divinamente, aggiungerei!
Almeno qui, nei miei alloggi, posso lasciar cadere la maschera rigida dell’uomo di ferro, arcigno e crudele, nonostante sia stato graziato proprio grazie alla testimonianza del suo compagno.
In pochi sanno la verità, e tanto basta.
Il mondo magico non ha bisogno di tutti i dettagli della mia vita per odiarmi. Lo fa già bene così.
Il respiro di Harry è diventato lento e regolare.
Si è addormentato, ma le sue braccia mi tengono ancora stretto contro il suo petto.
È una delle sensazioni più belle e complicate che io abbia mai provato nella mia vita.
È capace di farti sentire al sicuro e protetto. Amato e coccolato.
Ma anche in pericolo.
Harry sembra un ragazzino buono e coraggioso, incapace di fare del male, ma sotto quella superficie così candida, c’è anche un lato nascosto che io ho visto.
Harry sa uccidere.
Sa fare del male. E sa compiere la vendetta con una lucidità raggelante.
Ma questo non lo mostra al mondo.
L’ ho visto solo io, quando ha ucciso l’oscuro signore.
E da quel giorno, questo suo lato “malvagio” non si è più manifestato.
Ha sospirato e mi ha stretto ancora un po’.
Sta sognando qualcosa di bello, lo so.
I tuoni sono calati progressivamente, fino a scomparire.
Ero talmente immerso nei miei pensieri che nemmeno me ne sono accorto.
Ecco il vero potere di Harry.
Riesce a calmarmi, a rassicurarmi, senza farmi sentire in imbarazzo, lasciandomi i miei tempi.
Sollevo la testa dalla sua spalla.
Ho bisogno di vederlo in viso per un attimo.
-ti amo, Harry- un piccolo bisbiglio, quasi solo un movimento di labbra, ma so che lui lo ha percepito.
Ecco, ora sono sicuro che riuscirò a riposare tranquillamente per tutta la notte.
In fondo ho tutto ciò di cui ho bisogno.
Harry, il suo amore, e la consapevolezza di amarlo per il resto dei miei giorni.