Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza.
Silente lo guardava negli occhi con un’intensità tale da commuoverlo, ma neanche una lacrima sgorgò dai suoi occhi, da quelle scure e stanche iridi che ormai vedevano solo un cupo riflesso del mondo. Era così da tempo immemore, più precisamente da quando lei aveva cessato di esistere.Avada Kedavra, e il suo cuoricino aveva cessato di battere, così, da un momento all’altro; e lui, Severus Piton, aveva cessato di vivere. Per sempre.
-Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza. – gli ripeté ancora una volta il preside con il cuore in mano, come se si stesse rivolgendo a un figlio.
- Non ho bisogno della speranza: ho bisogno di lei. – rispose l’uomo con decisione, muovendo qualche passo incerto in direzione della porta, sua unica via di fuga dalla verità.
Non avrebbe mai cancellato dal cuore il ricordo dei suoi morbidi capelli rossi, profumati di vaniglia, né quello della sua risata, allegra e cristallina, né tantomeno quello dei suoi profondi e vitali occhi verdi, dai quali sprizzava costantemente energia.
- Scaglia lontano la pietra, Severus, e intraprendi il cammino che ti aiuterà a uscire fuori da questo baratro di sofferenza e dolore. – concluse Silente, i cui occhi azzurri erano impregnati di tenerezza.
No, l’uomo avrebbe tenuto stretta la pietra in mano per il resto dei suoi giorni, senza sentire il bisogno di dovere spiegare a qualcuno il perché. L’amore finiva forse dopo la morte? No, il suo di amore era eterno, durava per sempre.
Note: Un grazie speciale a Erica Weasley per il suo meraviglioso giudizio.