Era un sabato come altri, io e Luca, il mio caro amico Luca da cui non mi separo mai e mai lo farò, eravamo già in agitazione per la partita del Milan che si doveva svolgere il giorno seguente. Come facciamo sempre il giorno prima di un macht andiamo al bar vicino al Duomo per il tradizionale aperitivo: io prendo uno spritz e lui una birra media. Dopo aver parlato sulla partita che ci aspettava il giorno dopo, siamo usciti dal bar e siamo andati verso il Milan Store perchè volevamo comprarci una maglia per il derby. Lui prese quella dell'unico principe di Milano e mi disse che se l'avrebbe visto gliela avrebbe fatta dedicare, io ovviamente presi quella di Zlatan e gli dissi che se solo l'avrei incontrato sarei svenuta. E lui mi rispose: ”se lo vediamo tu non svieni perchè ti porto da lui e gli dici che lo ami follemente e se non lo farai tu lo farò io !!!”. Dopo quelle parole mi misi a ridere e gli dissi che tanto non sarebbe mai successo quindi di non preoccuparsi. Usciti da lì andammo verso l'auto ma non facemmo neanche in tempo a pensarlo che cambiammo subito idea, perchè vedemmo una persona a noi familiare anzi di più. Io mi girai verso Luca e lui verso di me, tutti e due ci stavamo domandando se quel ragazzo che avevamo lì a pochi metri era proprio il ragazzo che aveva fatto innamorare una ventenne come me. Il ragazzo si girò e noi lo vedemmo meglio, finalmente, e sì era proprio lui, avevamo il mitico Zlatan Ibrahimovic davanti a noi. Luca mi portò a spintoni verso di lui e tirò fuori la maglia dalla borsa che avevo in mano e gli disse: “ciao Zlatan, noi siamo tuoi grandissimi fan però questa ragazza da parte a me ancora di più, diciamo che … ti ama !! e voleva sapere se le autografavi questa maglia”. Io rimasi immobile, come se fossi priva di ogni emozione o altro, più che altro sembravo una mummia ma una mummia che dentro non credeva di avere davanti ai suoi occhi il ragazzo che adorava. E Zlatan rispose: “ovviamente, ma vorrei sapere come si chiama questa bella ragazza … ma da lei !!”. Io mi “sveglai” da questo sogno e gli dissi: “Lisa. E grazie mille !!”. “di cosa ?? io ne faccia migliaia di autografi ma a una fan immobile non mi è mai capitato ahahah”. Io e Luca iniziammo a ridere e salutammo e ringraziammo Zlatan per l'autografo. Dopo esser saliti in macchina tirai fuori la maglia e lessi cosa mi aveva scritto, mi aspettavo una classica dedica con “a Lisa con affetto Zlatan” ma mi ritrovai “alla mia grandissima fan Lisa con affetto e simpatia Zlatan!! Ps se domani venite alla partita chiamatemi a questo numero ********** così vi porto nello spogliatoio per farvi conoscere la squadra”. Dopo averlo letto nella mia mente lo lessi anche a Luca e chiamammo subito Zlatan. “Pronto chi è??” fece lui. “Ciao sono la fan immobile di prima e volevamo dirti che noi due domani ci siamo ovviamente!!” “Ok perfetto. Allora presentatevi davanti all'entrata dello stadio dei giocatori alle 3,00 così vi do anche i biglietti a bordo campo se vi va ?!” “Certo che ci va!! allora a domani e in bocca al lupo per la partita !!” “Crepi, ciao ragazzi !” “Ciao Zlatan”. Dopo questa chiamata eravamo super contenti non solo avevamo il numero di telefono di Zlatan ma il giorno seguente avremmo visto la partita a bordo campo e saremmo entrati nello spogliatoio.