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Autore: Infinity8    16/03/2012    3 recensioni
Beth e Zayn, un amore destinato a finire.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Indimenticabile, oramai.

Caro diario;
si dice che una persona, quando torna da un viaggio, non è più la stessa.
Tutto mi sarei immaginata, proprio tutto.
Tranne che trovare l’amore della mia vita, per poi lasciarlo lì.

20 giugno 2012.
Aeroporto di Fiumicino, Roma.


Dlin dlon.
Si avvisano i gentili viaggiatori che il volo per Roma – Londra è in partenza dal gate B1. Ripeto, si avvisano i gentili…

- Cazzo, sono in ritardo! Ciao mamma, ciao papà! Ci vediamo tra due settimane! Vi voglio bene! - Beth era una ragazza in grado di fare tardi anche il giorno della sua partenza per il college londinese, un sogno che finalmente stava diventando realtà.
Voleva andarci anche con le sue amiche di sempre, Melanie Rachel e Amanda, solamente che, chi per un motivo e chi per un altro, non erano riuscite a venire.
Beth desiderava da sempre quel viaggio, per cui la mancanza delle sue amiche non l’avrebbe fermata.
Era una ragazza solare, ma allo stesso tempo timida. Di primo impatto era diffidente verso gli altri ma, una volta conosciuta bene una persona, le donava anche il cuore.
Era bassa rispetto alla norma, con i capelli biondi scuri e due grandi occhi azzurri.
Aveva 17 anni e non aveva mai avuto un ragazzo serio, a causa del suo carattere difficile. Tendeva ad essere sempre l’amica dei ragazzi che gli piacevano, la confidente e la psicologa. Nessuno, infatti, la considerava come “fidanzata” ma solo come una grande “amica dalla quale non staccarsi mai”.
A Londra, anche se solo per due settimane, avrebbe voluto cambiare vita. Era molto insicura di sé, odiava il suo aspetto fisico e non si sentiva mai a suo agio. In ogni caso, avrebbe voluto anche lasciarsi alle spalle tutti i problemi, per divertirsi come è giusto che si diverta ogni ragazza della sua età.

“Posto 17A. Bene, per una che prende per la prima volta l’aereo, è il massimo sedersi in un posto sfigato”. Pensava tra sé e sé.

- Scusami, permesso! -
- Perché dovrei farti passare? – Le rispose un ragazzo tremendamente sfacciato, con due grandi occhi di un bellissimo marrone chiaro.
- Perché il 17A è il mio posto e trovandoti nel 17B mi devi far passare! -
- No, perché non sei bella quanto me. -
- Grazie mille! – Fece per andarsene quando il misterioso ed antipatico ragazzo la fermò per il polso.
- Dai scherzavo. Piacere, Zayn. -
- Il piacere è tutto tuo, guarda. Io sono Beth. Aspetta un momento… Ma tu non sei quel ragazzo di quella band… -
- Shhh! Sì, sono io. Ti prego però, stai zitta. Finora nessuno mi ha riconosciuto e vorrei non farmi riconoscere per almeno qualche ora -
- Che ci facevi a Roma? – gli disse con aria curiosa.
- Un giretto. Mi piace come città. Te invece? Che vai a fare a Londra? -
- Vado a studiare per due settimane, provo a fare qualche test d’ammissione per qualche college per rimanere lì stabilmente e per divertirmi, cambiare un po’ aria, diciamo -

Il viaggio continuò tra risate e chiacchiere e, quindi, diede l’impressione di durare pochissimo.
I due ragazzi si salutarono, senza chiedersi il numero di cellulare.
 
“Sono un’idiota, una completa idiota. Incontro un bel ragazzo sull’aereo, per di più di una band conosciuta, e faccio la figura della cretina”. Si ripeteva Beth.

London’s college.

Il college era molto carino, grande e circondato da diversi prati verdi e da molti alberi e fiori.
Per i primi cinque giorni, Beth non fece altro che andare a lezione la mattina e il pomeriggio fare le attività dei vari club presenti nella struttura. Aveva conosciuto poche persone, con le quali però non aveva molto legato. Aveva in testa solamente un pensiero: Zayn.
All’inizio non lo sopportava ma, pian piano, aveva cominciato ad interessarle e iniziava a mancarle.
“Dovrei levarmelo dalla testa, ormai non lo vedrò più. Devo divertirmi e basta”.
Quella sera Beth stava andando a dormire, come tutte le sere.
All’improvviso, le bussarono in camera.
- Beth? -
- Sì, eccomi Julia. Cosa succede? –
- C’è un ragazzo che l’aspetta nella sala principale. E’ molto carino, se posso darti un consiglio vestiti bene ed escici -
- Ma non so nemmeno chi sia! Descrivimelo un mom… -
- Fidati di me, lui dice di conoscerti. Non fare storie e divertiti! -
La ragazza chiuse la porta e Beth iniziò, velocemente, a vestirsi. Nel giro di dieci minuti era pronta, ma non voleva scendere nella sala principale.

“E se non fosse Zayn? Se fosse uno stupido scherzo delle ragazze del college? Lo sapevo, non dovevo raccontare loro nulla”.

Toc toc.
- Non ci sono per nessuno! – Strillò Beth.
- Davvero? Vabbè, entro lo stesso – Era Zayn. Il ragazzo dai grandi occhi marroni e dalla smisurata autostima stava entrando nella camera di una ragazza qualunque, con tremila e cinquecento pippe mentali.
- Zayn? Ma come hai fatto a trovarmi? -
- Londra non è così grande come sembra, alla fine – Si mise a ridere.
- Perché mi hai cercata? – La faccia di Beth stava diventando, piano piano, una grande punto interrogativo.
- Perché non riuscivo a toglierti dalla testa. Con la tua parlantina, mi sei rimasta dentro. Mi hai detto che rimanevi per due settimane, quindi non volevo lasciarti andare via – Cazzo, questa era davvero una dichiarazione fantastica per Beth, che di dichiarazioni ne aveva ricevute poche nella vita.
- Anche io ti ho pensato tanto, però mi sembra tutto così surreale… - Non fece in tempo a finire la frase che Zayn la baciò. Un bacio inaspettato, tant’è che Beth non aprì la sua bocca e lo levò da sé.
- Aspetta, aspetta. Non così in fretta. Prima portami a cena fuori, corteggiami e poi vedremo se sarò tua – Se c’era una cosa che piaceva a Beth, nelle rare volte che capitava, era farsi desiderare.
Zayn odiava corteggiare le donne, in genere erano tutte sue subito. Quando capitava, però, alla fine si divertiva.
Beth e Zayn uscirono dal college vicini e ridendo, sotto gli occhi invidiosi di tutte le ragazze presenti.
- Bene, signor Malik. Dove mi porta? – La timidezza di Beth la stava abbandonando e, per la prima volta nella sua vita, si sentiva a suo agio vicino ad uno sconosciuto.
- E’ una sorpresa -

Arrivarono davanti al ristorante Temple Place, si sedettero e cominciarono a mangiare e a chiacchierare del più e del meno, senza dimenticare il per e il diviso.
La serata volò velocemente, come il viaggio passò velocemente vicino a lui.
Andarono in macchina, per finire di chiacchierare.
- Quando sto vicino a te, mi fai uno strano effetto. Il che mi dà fastidio, perché come persona sono molto razionale – Disse Beth.
- Lo so, faccio questo effetto a tutte. Infondo, sono veramente un figo – Era veramente un pavone.
- Se fai questo effetto a tutte, perché stai perdendo tempo dietro a me? -
- Perché anche io, quando passo il tempo con te, sto bene -
Zayn, a questo punto, riprovò ad avvicinarsi a Beth. Questa volta, però, ci provò lentamente.
Quando ormai le loro facce erano a pochi centimetri di distanza, Zayn le sussurrò all’orecchio un “sei bellissima”. Detta quella frase, fu Beth a baciarlo. Le loro lingue andavano intrecciandosi naturalmente e facilmente, senza un minimo di imbarazzo. Beth era seduta sopra di lui e gli accarezzava la schiena, Zayn la teneva stretta a sé. In quel momento, Zayn girò Beth e la mise sotto di lui, reclinando anche il sedile anteriore della sua macchina.
- Zayn, non vorrei dirtelo così ma… Io non ho mai avuto un ragazzo serio, non sono mai andata a letto con nessuno -
- Hai paura? -
- Paura no, ma un po’ di timore sì -
- Fidati di me -
Beth iniziò a fidarsi di lui e si lasciò spogliare. Zayn le levò prima la maglietta, il reggiseno, i pantaloni ed infine le mutande. Nel frattempo, anche Beth si stava dando da fare nel spogliarlo. Prima di entrarle dentro, Zayn la rassicurava e la baciava. Beth era in preda ad una crisi di panico, stava per fare la sua prima volta in macchina con un ragazzo conosciuto da poco, ma ormai si trovava in quella situazione e voleva arrivare fino in fondo.
- Se ti faccio male, dimmelo! – Disse Zayn ansimante, in preda ad una scarica di ormoni.
- Va bene – Beth era in preda ad una crisi di nervi, stavolta.
Zayn iniziò ad entrare dentro di lei, che subito iniziò a gemere di dolore che, per non farsi sentire da lui, strinse forte il sedile della macchina.
Lui la toccava e la baciava dappertutto: la desiderava ardentemente e si sentiva nell’aria. Lei era contenta, perché nessuno l’aveva mai voluta così tanto come lui aveva voluto lei.
Il piacere superava il dolore, anche se alla fine Zayn si ritrovò con la schiena completamente rossa, poiché se Beth avesse continuato a stringere il sedile della macchina, l’avrebbe sicuramente rotto.
- Com’è stato? Ti ho fatto tanto male? – Disse Zayn preoccupato.
- Un po’ sì, ma è stato bellissimo -
- Ti sei pentita di averlo fatto per la prima volta con uno sconosciuto? -
A questa domanda, Beth non sapeva come rispondere. Non era pentita, ma forse se l’avesse fatto con qualcuno che amava sarebbe stato meglio. Ma ormai era andata, per cui poteva solo dirgli – No, non mi sono pentita perché sei bellissimo e perché mi piaci -

I giorni a Londra passarono in fretta. Beth li passò sempre con Zayn. Insieme girarono tutta la città, i parchi, i centri commerciali, i cinema e… molti alberghi.
Ormai Beth era diventata completamente un’altra persona grazie a Zayn, era diventata più sicura di sé e la sua autostima non era più bassa quanto prima.
Il tempo che passava con Zayn era sempre bello ma, purtroppo, volava via velocemente.
Beth, nel frattempo, aveva fatto anche degli esami per poter entrare in un qualche college stabilmente.
- Zayn, mi accompagni a vedere se sono usciti i risultati per i college? -
- Volentieri! Non vedo l’ora di sapere che rimarrai qui per sempre -
Questo era il timore di Beth. Era sicura di non aver passato nemmeno un esame e, quindi, doveva andarsene via. Per sempre. Da lui.
Arrivati al college di Oxford, videro le graduatorie.

Rossi Elizabeth non ammessa.

Quella frase era come una pugnalata al cuore. Se l’aspettava, ma non voleva crederci. Doveva separarsi dal suo primo e vero amore. Infondo se lo sentiva: le cose fatte di fretta non sono mai fatte bene.
- Che succederà, ora? – Gli chiese Zayn preoccupato.
- Succede che me ne devo andare a casa, a Roma -
- Non puoi rimanere qui con me? -
- No. Devo finire gli studi e, a quanto pare, non potrò finirli qui. Avevo solo una possibilità e l’ho sprecata. Non voglio andarmene, penso di essermi innamorata di te – Disse Beth a Zayn, stringendolo a sé.
- Io non lo penso, io lo so. Ti amo, Elizabeth. Ti amo, e non ti lascerò andare via – Il viso di Zayn era, ormai, rigato dalle lacrime.
- Non piangere, tu non meriti una ragazza che non è riuscita a passare nemmeno un esame in un qualche college. Mi mancherai da morire, ma la cosa migliore per entrambi è dimenticarci a vicenda – Detto questo, Beth baciò Zayn per poi scappare da lui. Aveva deciso che doveva partire subito, anticipatamente, per non soffrire ulteriormente. Non disse nulla a Zayn, avercelo all’aeroporto avrebbe reso le cose più difficili per tutti e due.
Beth si stava separando dal suo unico amore e mentre fuori stava bene, dentro stava morendo di dolore.

“Perché l’amore è così complicato? Perché ho deciso di venire a Londra? Per cambiare. Sono cambiata, è vero. Ho passato dei bellissimi momenti. Ma ne sono valsi la pena? Vale la pena soffrire così tanto per due settimane scarse di amore? Non sono pronta per tutto questo, è capitato tutto all’improvviso e non so come gestire il tutto. Avrei dovuto farlo venire qui, già mi manca. Non lo dimenticherò, e sarà proprio questo il problema”.

- Beeeeeeeeth! – Disse Zayn strillando.
- Zayn… - Beth iniziò a piangere.
- Perché te ne stavi andando senza dirmi nulla? Perché? Non lasciarmi ti prego -
- Non ti ho detto nulla proprio per non avere ripensamenti. Lo sai, devo tornare in Italia e tu devi rimanere qui per la tua carriera e per la tua vita. Per favore, fai finta che io sia una delle tante. Dimenticami, dimentichiamoci. Sarà più facile -
- Non si può dimenticare una persona con uno schiocco delle dita. Non posso e non voglio. Tu non sarai mai una delle tante. A chi sarà più facile dimenticare? A me no di sicuro. Mi farà star male tutto questo. Ti prego, rimani -
- Zitto, e abbracciami. Ci sentiremo sempre, te lo prometto -
Beth e Zayn passarono l’ultima mezzora insieme ad abbracciarsi e baciarsi e poi lei partì.
Si sentirono per i primi cinque mesi, ma poi lui si rifece una vita, mentre lei no.

Dopo tanto amore, ci può essere il vuoto più totale?
Beth può testimoniare: sì, ci può essere.
  
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