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Autore: Lau2888    17/03/2012    3 recensioni
il pesante ruolo di leader ti può portare a seguire delle effimere illusioni. ma ne vale la pena?
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Taichi Yagami/Tai Kamiya
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era tutto cominciato come un semplice gioco. Uno scherzo. Un modo per sentirsi adulti.
 
Luci psichedeliche, musica ad alto volume, una folla di adolescenti e alcool a fiumi. Un tipico sabato sera, niente di più e niente di meno.
 
Si andava solo per ballare e stare in compagnia, questa era la scusa iniziale.
 
Un ragazzo stava in piedi appoggiato a una delle colonne del locale. Con aria annoiata osservava il mondo che lo circondava.
 
Ma forse il problema era che non si trovava con le persone giuste, quelle che amava, quelle con cui voleva veramente stare.
 
Circondato di gente si, ma nessuno di queste persone sapeva veramente chi fosse, cosa provasse e quale peso si portava dentro.
 
Ma allora perché andare lo stesso? Se lo era chiesto molte volte.
 
Il peso del suo ruolo lo schiacciava, voleva una via di fuga, voleva sentirsi libero almeno una volta.
 
E poi ecco l’occasione. Era facile, troppo facile. Una via di fuga servita su un piatto d’argento da quella che sembrava una mano amica.
 
-ne ne … capitano… ti vedo un po’ assente stasera…. Prova questa vedrai che stai meglio dopo-
 
Aveva detto che era innocente, aveva detto che era innocua, aveva detto che era solo per quella volta.
 
Libero. Finalmente libero. Nessun pensiero. Nessun ruolo. Nessuna responsabilità. Poteva volare.
 
Se lo era promesso, ma la sensazione che aveva provato era troppo bella.
 
Era tornato. Era di nuovo in quel luogo. Era però questa volta alla ricerca di qualcuno. Qualcuno che gli avrebbe regalato un’altra sera di libertà.
 
Stava facendo una cazzata, lo sapeva bene, ma ne aveva bisogno.
 
Lunedì sarebbe stato di nuovo l’affidabile capitano della squadra, il responsabile leader che combatte il male, la roccia del gruppo, il figlio perfetto. Ma non quella sera. Quella sera  voleva essere libero. Voleva  essere se stesso.
 
Portare una maschera è pesante. Sorridere quando sei preoccupato, ridere quando vorresti piangere, dare conforto quando ti senti perso, dare sostegno quando stai crollando, pensare sempre agli altri quando vorresti essere almeno una volta egoista.
 
Ma quella sera sarebbe stato di nuovo egoista. Avrebbe vissuto solo per se stesso. Il mondo esterno non esisteva, c’era solo lui e la sua libertà.
 
la libertà era piccola e dall’aspetto innocente. Spesso colorata e con delle forme strane. Come poteva essere pericolosa?
 
Ballava, rideva, scherzava. Il suo corpo era così leggero, la sua mente così libera. Sembrava così giusto. Perché doveva finire?
 
Era solo un gioco all’inizio. Era solo per un giorno a settimana. Era solo qualcosa di semplice, solo per distrarsi.
 
Cominciava a desiderare di più. Voleva che quell’effetto durasse più a lungo. Voleva essere libero sempre.
La mano amica che ti aveva dato il primo assaggio di libertà ti mostra un’altra via. ti invita a entrare in un nuovo mondo, dove la libertà non solo dura di più, ma è anche più potente.
 
Sai che è sbagliato. sai che te ne pentirai. Forse non oggi, ma sicuramente te ne pentirai.
 
Guardi ciò che ti viene offerto con insaziabile fame. Sai bene cosa succederà se accetti.
Ti soffermi solo per un attimo. Valuti i pro e i conto. Cerchi di capire se ne vale la pena.
 
Ma il tuo ruolo ti perseguita. Due mondi sono sulle tue spalle e tu da solo non puoi dimenticarlo nemmeno se lo vuoi.
 
Il medaglione in torno al tuo collo diventa improvvisamente troppo pesante. È li, e ogni giorno ti ricorda chi sei.
Lo afferri sollevandolo da sotto la maglia. Lo guardi. Il sole raffigurato si beffa di te. Sai che non sarai mai libero.
 
Ma tu vuoi esserlo vero? Allora prendi la tua decisione. Giusta o sbagliata che sia.
 
Una libertà assoluta mai provata prima è tutto ciò che ricordi della notte appena passata. Passerai il resto della giornata a vomitare, ma che importa? Ne valeva la pena.
 
Pensavi che ti sarebbe bastato. Doveva essere una volta e poi smetto. Ma non sempre la vita va come vogliamo noi.
 
Le missioni non finiscono mai, il tuo ruolo non finisce mai e le tue responsabilità crescono.
 
Ma con loro che qualcos’altro che cresce.
 
Desideri ancora quella libertà assoluta. La desideri sempre di più. Niente è paragonabile a quella sensazione.
 
Il richiamo della sirena è irresistibile. La sua voce sembra così bella e suadente, come può essere sbagliata?
 
E allora la segui. Smetti di resisterle e accontenti il tuo bisogno. Torni da quella mano amica più e più volte.
 
Era sbagliato ma non te ne rendevi più conto. Non capivi che quella libertà era solo un effimera illusione.
 
Ti sta cambiando. Tu non sei più tu. Ma a te non importa perché il canto della sirena è troppo bello.
 
Sguardi preoccupati cominciano a nascere in torno a te. capisci vero di quello che ti stai facendo?
 
Tua sorella cerca di parlare con te, ma le sue parole non ti incantano come quelle della sirena. Il tuo migliore amico cerca di farti tornare come prima, ma il te passato non era libero. I tuoi amici e la sua famiglia cercano di starti vicino e di darti amore, ma non è quella la sensazione che vuoi.
 
L’hai nascosto bene per troppo tempo. Hai recitato la tua parte alla grande e tutti pensavano che fosse vero.
 
il luminoso sorriso, le risate, le battute sciocche e perché no anche i litigi, tutto faceva parte del copione. Il leader senza paura, ecco il ruolo che la vita ti ha assegnato. E tu hai recitato bene vero?
 
Hai recitato così bene che nessuno si era accorto di nulla, non finché era troppo tardi.
 
Anche se stavi male continuavi a cercare quella bella sirena. Anche se la libertà ti stava uccidendo tu la desideravi ancora.
 
Hai ottenuto la libertà che volevi, sei soddisfatto ora? Sei felice?
 
La sensazione di vuoto ora si era affiancata a quella inesauribile fame. La sirena non era più sufficiente. Non poteva sostituire l’amore e l’amicizia.
 
Lo sapevi, ma allora perché non l’hai lasciata andare? Rinunciare a quelle sensazioni era davvero così difficile?
Quegli sguardi preoccupati erano ancora li, perché non hai invocato il loro aiuto? Si sarebbero fatti in quattro per te.
 
Hai voluto di più. Hai voluto troppo. E quella mano amica ti ha accontentato ancora e ancora.
 
E cosa hai ottenuto alla fine? Il risultato è stato di tuo gradimento?
 
Quella sera non eri nemmeno in grado di tornare a casa. Volevi allontanarti dalla sirena ma non eri in grado da solo.
Ti trascinavi a stento nella notte per le strade della città che ti avevano visto crescere.
 
Sei cresciuto, ma ti piace quello che sei diventato?
 
Ti senti mancare. Il tuo corpo non riesce più a lottare. Non hai più ragioni, non hai più sogni e non hai più futuro.
Ti accasci al suolo. I tuoi occhi vogliono chiudersi. Il tuo cuore è stanco di battere.
 
Ti arrendi? Forse non eri quel grande guerriero che tutti pensavano.
 
Dei fari ti accecano. Il rombo di un motore interrompe il silenzio della notte. Una frenata improvvisa ti fa sussultare.
 
Ma a te non importa vero? In fondo ti sei già arreso
 
Una voce disperata chiama il tuo nome. Una figura si inginocchia di fianco a te. Ti supplica di non mollare.
 
Ti senti strano. Una nuova emozione comincia a nascere in te. Un qualcosa che non provavi da molto tempo.
 
Cerchi di rimanere sveglio più che puoi. Quelle calde braccia che ti avvolgono ti danno una sensazione magnifica. Ne vuoi ancora.
 
Non è la tua sirena ma è bella lo stesso, forse anche più bella.
 
Ti risvegli. Una luce ti brucia gli occhi. Era da tanto che non li usavi vero?
 
Sei confuso. stai veramente male sia fisicamente che psicologicamente. Sei morto? No ma vorresti.
 
Fai fatica a muoverti, a parlare e  persino a respirare.
 
Però ti accorgi che qualcosa è cambiato.
 
Quando apri gli occhi ti accorgi che non sei solo.
In quella piccola camera azzurra ci sono tutte le persone che per te erano state importanti.
 
La cosa ti stupisce. Li guardi dubbioso. Forse è solo l’ennesimo sogno regalato dalla sirena.
 
Sorridono. Appena ti vedono sveglio corrono da te. Sono felici perché sei ancora vivo.
 
Ancora quella sensazione ti pervade. È calda e confortevole. Ne vuoi ancora.
 
Il loro abbraccio è una droga. Il loro amore una dipendenza. Il loro sorriso un conforto.
 
La voce della sirena non è più tanto suadente. Certo è ancora presente ma meno forte. Forse col tempo smetterai di ascoltarla. Forse non è ancora troppo tardi per ricominciare.
 
Non vuoi tornare a essere il passato te stesso. Quello era un essere vuoto e senza speranza. Era un attore. Una matriosca vuota. Vuoi essere diverso. Questa volta vuoi essere felice.
La felicità sarà la tua nuova droga.
 
 
 End
 
Mi lasciate un commentino per sapere che ne pensate? Grazie ^^. 
  
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