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Autore: caffeina    17/03/2012    4 recensioni
 
Improvvisamente capisci di dovergli chiedere una cosa, prima della fine, un dubbio che ti assilla.
-          Perché-
-          Pensavo lo sapessi già
-          No, perché hai permesso questo , perché mi hai permesso di amarti?
-          Perché … perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità
 
 
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità

 

Quando torni a casa sai che niente sarà più come prima, vorresti fermarti, non aprire quella porta, non incontrare quello sguardo.

Ma devi farlo perché è quello che si fa quando si diventa adulti, si affrontano i problemi.

È buffo ritrovarti qui davanti a casa tua ed aver paura di varcarne la soglia, insomma hai vissuto una guerra, hai combattuto, sei quasi morta durante le battaglie, eppure sai che questo sarà peggio.

Ma da brava grifondoro lo fai, apri la porta ed entri.

-          Pensavo non saresti più tornata, Granger.

-          Di  solito torno a casa mia, Malfoy.

L’uso del cognome è sempre stato normale tra di voi.

Anche dopo il vostro innamoramento, anche dopo la guerra, anche dopo il vostro matrimonio.

Sei tornata da qualche secondo ma già scorgi delle differenze.

Sul frigo non ci sono più i suoi post-it, li mette sempre, la prima volta era stato un tuo scherzo, siccome qualsiasi cosa babbana poteva portarlo ad un esaurimento, tu gli riempisti l’intera casa di post-it verdi e gialli. Da li è stato un vostro modo di comunicare, semplice e diretto.

Ora fa quasi male guardare quel frigo vuoto, non ne ricordavi neanche il colore.

Non c’è più traccia neanche della sua scopa, attaccata alla parete al tuo fianco, per evitare che Grattastinchi, o il diavolo, come lo chiama lui possa rifarcii le unghie.

Lui è in piedi ed ha il cappotto addosso, ora che lo metti a fuoco davvero, il cappotto che gli hai regalato tu anni fa, il suo sguardo è spento riflesso del tuo ed improvvisamente capisci che quel silenzio è troppo anche per voi.

-          Dillo.

-          Cosa vuoi che dica?

Lo fissi negli occhi quasi a sfidarlo, perché è sempre stato così tra di voi, sempre una sfida, sempre una gara ad ostacoli. Non siete riusciti neanche a tenere in piedi una storia d’amore.

E ci avete provato, dio se ci avete provato, avete lottato, contro tutti.

Insomma, il purosangue con la mezzosangue.

Il Serpeverde con la Grifondoro.

Draco Malfoy con Hermione Granger.

Non è mai stato semplice, Harry ti vuole bene, ma non riesce più a guardarti negli occhi e lo sai.

Ginny invece ha capito, sapevi che lo avrebbe fatto, ma non sapevi quanto tempo ci avrebbe messo.

Invece Ron ti ha semplicemente voltato le spalle, come se non ti avesse mai conosciuto come se nel giro di un’ora ti fossi trasformata in Voldemort in persona.

Anche lui ha lottato, senza fartelo capire, senza fartelo sapere, ma tu lo sai, sai che non ha più amici, sai che a scuola hanno smesso di parlargli e poi non hanno mai ricominciato.

Neanche dopo la scuola, neanche adesso.

Ha perso tutto, per questa storia, il rispetto, l’amore.

Anche i suoi genitori l’hanno lasciato indietro, troppo umiliati dal suo stupido e inutile sentimento per qualcuno con cui non avrebbe mai dovuto neanche parlare.

Ecco perché ora vuoi che lo dica, vuoi che dica ad alta voce che è finita, che gli dispiace, che ti ama, ma che non può.

Perché a volte le cose vanno come devono andare.

Non sei stupida, sapevi che sarebbe finita così, ma non volevi vederlo.

Una parte di te avrebbe preferito tornare a casa e trovarla vuota. La sua presenza ti sta spezzando il cuore.

-          Quello che non vorresti mai dire, dillo.

-          Tornerò dai miei per un po’, ma puoi chiamarmi …

Smetti di ascoltarlo, non è vero che vi sentirete, lo sapete entrambi, ma dirlo e sentirlo dà speranza, anche se adesso non c’è più nulla su cui sperare.

Vorresti chiedergli chi ti sveglierà la mattina portandoti la colazione a letto, o chi lo consolerà dopo una brutta giornata. Troppe domande che non avranno mai una risposta, troppi dubbi.

-          Spero che tu sia felice.

Lo credi davvero, lo vuoi davvero, ma ti esce una sfumatura quasi acida alla fine, che incredibilmente rianima gli occhi di lui.

-          Cos’era una battuta, mezzosangue?

Scuoti la testa mentre ti passi una mano fra i capelli, quei capelli che lui adora accarezzare, non è arrabbiato per la tua frase, sa che vuoi vederlo felice, la verità e che vorrebbe che tu gli chiedessi perché.

Perché vai via, perché ora, perché mi ami ma non abbastanza da rimanere.

Il problema è che lo sai il perché,vi state distruggendo, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo.

Non sono neanche le continue litigate il problema, non sono le persone che vi guardano schifate, non è l ‘impossibilità di passare una serata con le vostre famiglie, come qualsiasi normale coppia.

Non è neanche la normalità diventata anormalità per voi.

Siete voi il problema, avete smesso di lottare, il veliero che eravate, aveva sconfitto intemperie, ma improvvisamente ha iniziato a colare a picco.

Non sapete neanche voi perché, è successo e basta.

-          Cosa vuoi che ti dica? Cosa ci fa ancora qui? Potevi semplicemente andare via.

-          Pensavo di doverti qualche spiegazione pens-

-          Cosa? Cosa pensavi esattamente?

-          Non lo so, volevo … forse volevo solo vederti.

Per l’ultima volta, aggiungi mentalmente. Sai perfettamente come continuava la sua frase.

Ti allontani dalla porta, il primo passo è il più faticoso, sembra che il tuo fisico non ti regga più, qualsiasi muscolo pulsa dolorosamente, l’immobilità e la rigidità a cui li hai costretti non è il massimo.

Ti sposti verso il centro della cucina, lo fai per non intrappolarlo, per dargli una via di uscita, per dirgli, la porta e libera adesso, vai.

Improvvisamente capisci di dovergli chiedere una cosa, prima della fine, un dubbio che ti assilla.

-          Perché-

-          Pensavo lo sapessi già.

-          No, perché hai permesso questo , perché mi hai permesso di amarti?

-          Perché … perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità. *

Probabilmente questa è la frase più sincera che ti abbia mai detto, ti fa quasi rabbia pensarlo, sapevi che Draco aveva messo te davanti a qualsiasi cosa, lo sapevi, e lo lasci andare anche per questo, lo lasci andare perché è l’unico modo.

L’unico modo per ridargli la vita che gli hai tolto.

Abbassi lo sguardo finalmente, hai continuato a guardarlo, per tutto il tempo, per imprimertelo bene nella mente, ma ora è finita.

Gli volti le spalle smettendo di considerarlo una parte di te, nascondendoti dai suoi occhi ancora pieni d’amore. Nascondendo hai tuoi occhi quell’amore così sbagliato, non per voi, ma per tutto il resto del mondo.

Una parte di te sa che lui resterebbe se glielo chiedessi, una parte di te ci spera.

Ma la verità , quella più cruda, è che non sai se lo farebbe, se rinuncerebbe di nuovo a tutto per te. È per questo che non hai il coraggio di chiederglielo.

Non hai il coraggio, non puoi permettergli di distruggerti.

La sua frase ti fa sussultare, ma non ti volti, non sarebbe giusto, per nessuno dei due.

-          Non può piovere per sempre. *

E vero, non può farlo.

Sai a cosa si riferisce, ha sempre piovuto su di voi, tanto da fartela amare, da farvela amare.

Il vostro primo scontro, il vostro primo bacio, il vostro matrimonio.

Adesso non pioverà più. Perché nulla è per sempre, ora lo sai.

Prima o poi dimenticherete le sensazioni che lo stare insieme vi dava.

Dimenticherete, perché era così che doveva andare, perché i vostri amici avevano ragione.

Siete inconciliabili, troppo diversi, troppo orgogliosi e forse troppo stupidamente innamorati per mettere la parola fine a questa storia.

Ma ora quella parola è impressa a fuoco nella vostra mente, anche se ormai è inutile, anche se è troppo tardi, anche se non c’è niente da finire perché avevate già distrutto tutto.

Nessuno dei due ha il coraggio di dirla, ma non è più importante, niente è più importante.

Draco sospira aprendo la porta, era solo questo che stava aspettando, un cenno per andare via, il tuo voltargli le spalle era quel cenno.

Deve lasciarti andare.

Anche se quando alzi lo sguardo e quella porta si chiude, ti chiedi se sarai felice di nuovo .

Se ti sentirai di nuovo viva.

La risposta la sai, ma non la dici, non la pensi neanche, perché ormai non è importante, dovrai farlo in ogni caso.

Dovrai ricominciare a vivere, anche se fa male, anche se ogni giorno sarà una lotta da compiere da sola.

Anche se tutti ti diranno che te l’avevano detto.

Anche se avresti preferito essere infelice con lui invece che esserlo da sola.

 

* Ti ho amato perché il desiderio di te era più forte di qualsiasi felicità (Oceano mare Alessandro Baricco)

* Non puoi piovere per sempre (film Il corvo)

  
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