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Autore: FannyHarris    17/03/2012    6 recensioni
Vegeta e Bulma a spasso, assieme, in seguito, a Chichi e Goku, e forse poi anche qualcun altro, sul sito Efp. In particolar modo ho immaginato come potrebbero reagire alle mie storie su di loro. Se qualcuno è disposto a inserire anche qualche accenno alle sue fanfic me lo dica pure :)
Spero che vi piaccia. Allora, metterò tutte le mie fanfic, con annesse reazioni da parte dei nostri eroi :)
Ditemi se vi piace se volete, mi farebbe molto piacere. :)
Allora mi scuso per il quarto capitolo, dovevo modificarlo, ma dal telefono non mi caricava sulla voce modifica e sono stata costretta a cancellarlo per mettere quello giusto. Mi scuso per l'inconvenienza, ma il pc ha deciso di abbandonami definitivamente. (RIP)
Genere: Commedia, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: 18, Bulma, Crilin, Goku, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A spasso per Efp.

Capitolo 1.

“Dannazione!” Esclamò adirato, battendo con violenza i pugni sul tavolo, facendolo tremare a tal punto da far quasi cadere il monitor, che si trovava appoggiato sopra e lo guardava con aria minacciosa e beffarda, a suo dire.

“A quanto pare i computer della Capsule Corporation non obbediscono alla regale figura di sua maestà. Principe Vegeta, sono mortificata.” Una donna dai capelli azzurri era appena entrata in laboratorio, dopo aver sospinto con estrema delicatezza la porta, si era trovata davanti una scena alquanto buffa. Il marito, nonché il Principe dei Saiyan, era impegnato a imprecare al monitor che gli stava di fronte.

Vegeta si voltò di scattò, come una tigre ringhiò contro la donna e qualche istante più tardi tornò a puntare gli occhi scuri sullo schermo, che pareva non volesse eseguire nemmeno uno dei suoi ordini.

Bulma, allora, lasciando da parte il sarcasmo, avanzò di qualche passo e si mise con le braccia appoggiate sui fianchi, sul volto aveva dipinta un’espressione molto sorpresa.

 “Correggimi se sbaglio, ma lì, sul tuo pianeta, quando eri uno degli uomini di Freezer-.” A quelle prime parole, la vena sulla tempia del Saiyan pulsò. Ricordare quel periodaccio della sua vita lo rendeva molto suscettibile.

Bulma non ci fece caso e proseguì, portandosi le mani al mento, quasi a cercare di riunire correttamente le idee. “Eravate dotati di oggetti davvero particolarmente tecnologici.” Finì la frase e puntò gli occhi indagatori sul marito, il quale restava sempre imbambolato di fronte allo schermo. 

Vegeta, sapendo che la donna aveva ragione, preferì liberarsi della situazione in maniera abbastanza astuta. Non avrebbe mai dato ragione a nessuno, tantomeno ad una donna.

“Sì, infatti. Però la nostra tecnologia era molto più avanzata di questa. Guarda, questi aggeggi sono qualcosa di … superato per me.” Disse in un borbottio, cercando il modo di far partire quel dannato computer. Sul pianeta di Vegeta lui era solito essere servito, di certo, allora, non si sarebbe mai messo a far il lavoro che spettava alle classi più basse.

L’azzurra, capendo subito la situazione, chiuse gli occhi e iniziò a parlare. “Così tecnologici da far partire gli oggetti con il solo impiego della mente?” Chiese con un velo di ironia. Si chinò e premette un pulsante situato sull’unità centrale.  In un istante lo schermo da nero, si illuminò di azzurro, facendo balzare indietro il saiyan. Quest’ultimo sgranò gli occhi, ma, non appena vide la moglie alzarsi in piedi, si ricompose. “Ovvio. Bene, che antiquati che siete voi umani.” A quelle parole, Bulma sorrise. Sapeva che era fatto così e di certo non sarebbe mai cambiato.

“Ora va’ via.” Esortò con voce severa.

Un minuto e la donna fu già fuori. Nonostante ciò, Vegeta fu costretto a sentirla ridacchiare per tutto il corridoio esterno. Quando fu finalmente silenzio trasse un profondo sospiro di sollievo.

“Bene, questa è l’icona per entrare su Internet. Kakaroth ha già imparato e di certo non mi farò battere.” Si sussurrò, e subito premette alcuni pulsanti sulla tastiera, ammirando soddisfatto la pagina del browser aprirsi senza nessun difficoltà. Una finestra lo stupì parecchio e, senza pensarci oltre, premette il tasto sinistro del mouse, come aveva visto fare a Bulma qualche volta. Non accadde nulla, cosa che lo fece alterare non poco; la pazienza non era mai stata il suo punto forte.

Ritentò con più vigore, e per sua fortuna riuscì ad entrare sul sito, senza che il mouse riportasse grossi danni. Il solo pensiero della donna, che urlava con la sua vocina stridula, gli diede un immenso fastidio.

“Efp, il tuo sito di fan fiction.” Lesse la scritta colorata di blu e ai suoi occhi risaltò l’icona che presentava scritto «Dragon ball». “Vediamo un po’ di che si tratta.” Cliccò sul mouse e vide una pagina aprirsi, con tanti titoli e piccole presentazioni. La prima della lista aveva un titolo particolare.

“Un istante e tutte le barriere caddero. Ma che diamine vuole dire?” Si domandò a voce alta, aggrottando le sopracciglia. Ma la cosa che più lo turbò fu leggere la piccola presentazione.

Ecco come io immagino il momento in cui Vegeta prende Bra per la prima volta nelle sue braccia. Ditemi che ne pensate sevi va.

“Ma che diavoleria è mai questa? Ma come si permettono? Io sono Vegeta, il Principe dei Saiyan e di certo non mi sono mai abbandonato a certe cose, umane. Tsk.” Detto ciò, fece come per chiudere la finestra, ma in quel momento fu assalito da una tremenda sete di curiosità. Chissà che avrà mai scritto …

Cliccò sul titolo e davanti a sé si presentò una pagina, quella era una specie di storia. “Vediamo un po’. Guai se si son permessi a …” Non finì che gli occhi scuri iniziarono a scorrere per le righe.

Vegeta rimase impassibile per tutto il tempo e, una volta terminato, rimase in silenzio, con gli occhi persi in un’insenatura del muro. Una risatina riecheggiò nella stanza.

“Oh, mio caro Vegeta. Questa era davvero bella.” Bulma pareva essere spuntata dal nulla, ma osservando meglio, Vegeta distinse sul muro un armadio spostato. Maledetta, mi ha tenuto d’occhio tutto il tempo. Un’entrata segreta. “Scusa ma non riesco a fare a meno di ridere.”

Bulma continuò a sghignazzare istericamente, innervosendo moltissimo Vegeta, che di lì a poco sarebbe esploso. “Big Bang Attack.” Pronunciò queste parole un istante prima che una sfera violacea prendesse forma nelle sue mani e distruggesse il computer. “Nessuno può permettersi di trattare del Principe Vegeta così.” E si mise a braccia conserte.  L’azzurra spalancò occhi e bocca e rivolse al saiyan un’occhiata di sdegno. “Stupido, guarda che così non hai combinato niente. La storia, a mio parere così carina, è ancora nel database. Se vuoi te lo dimostro dal mio computer. Anzi, quasi quasi ti leggo qualcos’altro di quell’autrice.” Sorrise beffardamente e andò a prendere il suo computer portatile. Si sedette su una sedia e accese il marchingegno. Vegeta sbuffò.

“Vieni qui. Leggi un po’ qua.” Disse maliziosa, facendogli cenno con la mano.

Il saiyan fece finta di non ascoltare e rimase in piedi a braccia conserte e con gli occhi neri distanti. Una risatina riecheggiò assordante nel laboratorio.

 

Salve, eccomi con una nuova fanfic, ho annoiato vero? Ma che volete farci xD Bene, userò esclusivamente le mie fanfic, ma se comunque qualcuno vorrà che io utilizza le sue, me lo faccia pure presente J

Mi raccomando, una vostra recensione mi fa sempre tanto felice.

Ps. Ho messo nessuna nota perché non so che mettere, visto che è la prima storia che scrivo così. Spero che sia stata una bella lettura. A presto con un nuovo capitolo.

 

   
 
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