Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: OnceUponADream    17/03/2012    2 recensioni
Vi è mai capitato un periodo no? O Anche solo una giornata? come l'avete affrontata? Come vi siete posti? Avete fatto finta di niente, nascondendovi? O avete cercato di affrontarla?
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Buon Pomeriggio! Non sono molto brava con le note iniziali e/o finali, non so mai cosa scrivere e ho sempre paura di andare sul banale. Questo piccolo testo è una composizione che ho fatto in un momento no, ed è grazie ad una personcina sbagliata di nome _Astrea_ se ho trovato il coraggio di postarla . Non so se a voi è mai capitato avere dei momenti no però a me spesso aiuta buttarli sulla carta perché poi così so come affrontarli. Se avete voglia/tempo di dedicare un pochino del vostro tempo per leggere ne sarei felice.Madda



Image and video hosting by TinyPic




Ti sei mai sentito come se il dolore ti stesse soffocando?
Hai mai avuto voglia di urlare, gridare, piangere; insomma far sapere al mondo il tuo dolore, e non essere in grado di farlo?
La pura e semplice verità è che in realtà non sei in grado nemmeno di lasciarti andare ad un pianto liberatorio, figuriamoci ad una cosa così.... così fuori dagli schemi come urlare come ti senti. Tu così perfetta almeno all'apparenza, tu così calma... Non puoi fare una debolezza come urlare senza motivo. Alzare la voce per sgridare qualcuno? Va bene. Urlare senza motivo? Assolutamente no! Il tuo autocontrollo te lo impedisce. Quel tuo autocontrollo che però sparisce quando tu hai più bisogno di lui....
Tu che ti nascondi dietro facciate e maschere ben costruite. Tu che con una giornata “Sì” speri di scacciare via tutto il dolore, la paura e la frustrazione che si annidano dentro di te. Eppure non funziona, così. Ormai dovresti saperlo che non funziona così. Non è nascondendo la testa sotto la sabbia che risolverai i tuoi problemi e lo sai.
Sospiri per l'ennesima volta guardando fuori dal finestrino di quel treno, lo prendi due volte al giorno quel dannato treno, due dannatissime volte al giorno. Non è nemmeno un viaggio tanto lungo sono solo tre quarti d'ora, ma a volte la gente che sale ha la capacità di farti infuriare: non sopporti il loro chiacchiericcio insistente, lo stronzate di cui parlano, a volte non sopporti la gente in generale punto.
È il periodo, continui a ripeterti incessantemente; è soltanto un altro dei tuoi dannatissimi periodi no; passerà presto, un'altra frase che ti ripeti spesso. Ma sei sicura che sia veramente così? Ormai scoppi per la minima cosa, ti fai mille paranoie, la gente ti irrita, sei intrattabile e irascibile, ti innervosisci per ogni minima cavolata.
Hai così voglia di cambiare aria per qualche tempo, stai progettando di cambiare aria ma non a breve, e non per poco tempo. E sai che in realtà non basta. Hai bisogno di molto di più di un week-end per ricaricare le pile. Molto, molto di più di un week-end. E non sai nemmeno se quello che vuoi sia stare in mezzo alla gente oppure no.... Se stai in mezzo alla gente non pensi... non rifletti dei tuoi problemi, restano lì accantonati, fino a quando non ti ritrovi nuovamente da sola ad affrontare i tuoi fantasmi. Perché è questo che alla fine sei no? Sola...
È così che ti senti... anche se in realtà non è così. Hai una famiglia che ti ama e darebbe la vita per te, e tu lo sai. Tu lo sai perfettamente. Ma come puoi solo parlare con la tua famiglia dei problemi, quando è già attanagliata dai problemi?
E spesso ti chiedi se la tua incapacità a confidarti, a parlare dei tuoi problemi non ti abbia spinto ad allontanare tutta la gente che avevi torno... ritrovandoti ad essere sola.... Ti domani perché devi stare lì a lottare con te stessa prima di mandare un fottutissimo messaggio a una qualsiasi tua amica. Ti domandi perché continui ad ostinarti a tenere tutto dentro e farti un migliaio di paranoie prima di sentire/avvicinare qualcuno. Ti domandi perché sia così difficile chiedere aiuto prendere la mano che spesso ti tendono.
Ti chiedi il perché di questo fottutissimo bisogno di sentirsi amata, bisogno che hai quasi paura di esprimere a voce. Bisogno che in realtà non sei nemmeno in grado di esternare, questo tuo desiderio di un abbraccio, una carezza, gesti che desideri ma allo stesso tempo temi. Già perché hai il terrore di non saperli ricambiare, hai paura che con la corazza che ti sei creata non ti permetta di dimostrare agli altri quanto tieni a loro. E alla fine è vero. Quante volte dici “Ti voglio bene”? Quante volte ammetti che hai bisogno di aiuto o anche solo di un abbraccio? Quante volte ti fai vedere piangere? Quasi mai... odio farti vedere debole... è una cosa che non sopporti.... Tu sei quella forte che scrolla le spalle e va avanti. Ma sei sicura che sia veramente così? Sei veramente sicura di riuscire a buttarti tutto dietro alle spalle? Tu non sei così e lo sai... Tu alla fine tieni tutto dentro, accumuli e accumuli fino alla fine per per poi scoppiare.
Stai scoppiando! La gente ti irrita... fai fatica a rapportarti con gli altri.... non sai cosa dire, hai paura di dire la cosa sbagliata... La tua mente è in continuo movimento... fai collegamenti “Flash” come li chiami tu... continui a pensare continui, continui, continui. La tua mente non si ferma mai, mai. Tu continui a riflettere su cose anche inutili, a preoccuparti a farti domande.... La tua testa non si spegne mai....
In più i mal di testa in questo periodo sono aumentati e quindi? Sei ancora più intrattabile, nervosa, incazzata con il mondo intero, ma in fondo che colpa ne ha il mondo se tu stai male e non sai affrontare la realtà? Nessuno tesoro mio.
Nascondersi non ha mai portato a niente, quindi forse è il caso che tiri fuori quella tua benedettissima testa dalla sabbia e affronti la realtà non pensi?

  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: OnceUponADream