Freedom
Cara madre,
quando troverai questa lettera per me sarà ormai troppo
tardi.
Ormai ho preso una decisione
e non posso tirarmi indietro, almeno per una volta voglio dimostrare al mondo
intero che non sono un codardo che ha troppa paura
anche solo per ribellarsi ad una vita già tracciata da altri e prendere una
propria strada.
Perché è questo che tutti
pensano di me, pochi hanno avuto il coraggio di dirmelo in faccia, tra questi
il famoso trio di Grifondoro,che
tanto ho odiato.
Perché poi? Perchè per anni ho detestato loro, la loro casa
e tutte le belle qualità che appartengono loro?
Me lo sono chiesto spesso, e
solo oggi ho capito che in realtà tutti quegli ideali
sulla purezza del sangue, sulla superiorità della nostra famiglia e sulla
devozione al Signore Oscuro mi sono stati inculcati senza che io lo volessi,da
mio padre prima di tutti.
E’ lui che devo ringraziare
se oggi sono così: uno sporco mangiamorte che viene manovrato come una marionetta da tutti quelli che mi
stanno intorno, costretto a servire un mezzosangue con delle manie di
grandezza, e questo perché?
Solo perché non ho avuto il
coraggio di ribellarmi, obbligato a seguire la strada che mio padre aveva già
scritto.
Mi ha voluto a sua immagine e
somiglianza, mi ha addestrato arrivando persino a torturarmi per farmi capire
che mi conveniva attenermi alle regole senza fiatare.
Sarebbe persino arrivato a
sacrificarmi per
E’ questo che volevi per me,
padre? Volevi che passassi una vita d’inferno per poi essere spedito in una
cella buia dove mi avrebbero succhiato l’anima per l’eternità?
Ma io ho trovato un rimedio a
tutto questo, per riuscire finalmente ad evadere da questa esistenza
che mi sta soffocando.
Non essere triste per me,
madre. Tu sei l’unica che mi può capire, che mi ha sempre sostenuto, aiutato.
Hai sempre curato le ferite
che tuo marito mi infliggeva, ma purtroppo non sei
riuscita a guarire quella più grande, che si stava allargando sempre di più
dentro di me.
Non piangere quando mi
troverai senza più sangue nelle vene, non disperarti quando
vedrai il coltello che mi ha aiutato a liberarmi di questa vita.
Ironia della sorte, sto
morendo come un comune babbano ,
con le vene tagliate da un comunissimo coltello. Mio padre sarebbe indignato se
sapesse che sono morto in un modo per lui così ignobile.
Non piangere, madre, anzi,
sii felice: tuo figlio finalmente ha avuto il coraggio di scegliere, ed ora è
libero.
Ciao a tutti!!!Questa fanfiction è nata in un momento di sconforto, in genere non scrivo cose così tristi.
Ho cercato di rendere il personaggio di Draco esattamente come me lo immagino io,freddo fuori ma in realtà con una personalità fragile.
Spero che ne sia venuta fuori una bella one-shot.
Aspetto con ansia recensioni, positive o negative, che mi aiutino a migliorare il mio stile di scrittura…perciò non esitate a scrivere un commentino, che sarà decisamente apprezzato^^ Grazie!
Giulia