Questa one-shot parla di Goku e della sua decisione di lasciare i suoi
cari per
partire verso l'ignoto con il drago.
Ho cercato di dare una motivazione alla sua scelta.
Spero vi piaccia.
Buona lettura.
Me ne vado perché qui ho portato troppe calamità.
Me
ne vado
perché troppe persone dipendono da me.
Me
ne vado
perché è giusto così.
Guardo
i miei
figli, mia nipote e mia moglie.
Quanto
li ho
fatti soffrire?
Ho
lasciato mia
moglie sola per anni.
Ho
lasciato i
miei figli senza una figura paterna.
Ho
lasciato mia
nipote senza un nonno.
Quanto
li amo?
La
risposta a
questa domanda è semplice.
Infinitamente.
E'
per questo
che li devo lasciare.
Devo
andarmene
via e non ritornare mai più.
Devo
permettere loro di crescere.
Devo
permettere loro di diventare fieri esponenti della razza Saiyan.
Tutti
i nemici
che avevamo sconfitto li avevo attirati io e, in alcuni casi,
addirittura
creati.
Come
i sette
draghi malvagi ma anche come Cell o persino Majin Bu.
Se
non fossi
andato alla ricerca delle sfere del drago, se non avessi distrutto
l'esercito
del fiocco rosso da bambino, se non avessi ascoltato il mio sangue
Saiyan
quando Vegeta mi aveva sfidato, nessuno di quei tre mostri sarebbe
esistito.
Guardo Bulma.
La mia migliore amica, colei che mi aveva fatto conoscere il mondo.
I nostri rapporti si erano deteriorati nel tempo ma sentivo ancora un
forte
affetto per quella bellissima e sorprendente ragazza.
Guardo Vegeta.
Il mio peggior nemico-amico.
Ero diventato il suo chiodo fisso, il suo obiettivo. E questo gli aveva
fatto
perdere di vista le cose più importanti che aveva trovato
sulla Terra per buona
parte della sua vita.
Sposto lo sguardo su Goten, Gohan, Pan, Trunks e Bra.
Negli ultimi anni non li avevamo fatti allenare più di tanto.
Bra poteva considerarsi a pieno titolo una terrestre più che
una saiyan, Pan,
nonostante le sue capacità, non aveva mai fatto un
allenamento serio e Goten,
Trunks e Gohan si erano lasciati andare parecchio e quando un nuovo
pericolo si
era avvicinato al Pianeta nessuno di loro, apparte Vegeta, era
preparato.
Tutto questo per colpa mia.
Fanno troppo affidamento su di me e per questo me ne devo andare.
La mia era giunge al termine, tocca a loro scendere in campo e
affrontare le
avversità che si sarebbero mostrate nel corso degli anni,
fino a lasciare il
loro compito ai figli e andando avanti di generazione in generazione la
conoscenza sulle nostre origini non sarebbe mai andata persa.
Per questi motivi decido di salire sul dorso del grande drago dorato e
andarmene con lui, dicendo addio ai miei compagni d'avventura e
dirigendomi
verso l'ignoto.