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Autore: ParanoidxX    17/03/2012    4 recensioni
-Congratulazioni- l’uomo riordinò i fogli delle analisi , guardando la ragazza. –Aspettate un bambino- sorrise , poi fece scivolare lo sguardo su Tom. –Tanti auguri- i suoi occhi divennero pieni di compassione.
Tom ricambiò il suo sguardo e iniziò un muto dialogo tra i due. “Dovrò sopportare voglie , pianti , isterie e folli manie omicide?” “esatto” , l’uomo in camice bianco annuì lentamente. Il chitarrista sospirò , lasciandosi scivolare sulla sedia.
Perché.. perchè non aveva usato quei dannati durex?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Non mi sta bene niente!- un urlo forte seguito da un rumore , un brutto , bruttissimo rumore. Poi al piano di sopra ci fu un silenzio alquanto inquietante.

-Io credo sia meglio che tu vada a vedere- Bill Kaulitz era tranquillamente seduto al piano bar della cucina , sereno a sorseggiare il suo caffè. Non era certo la sua ragazza , lui era single , felicemente single e ciò che stava vivendo lo spingeva ad esserlo ancora per tanto , tanto tempo.

Tom chiuse l’anta del frigorifero con un colpo secco , poggiò il cartone di latte sul ripiano e si lasciò andare a un profondo sospiro rassegnato , scrollando le spalle –Sta bene Bill , è solo..-

-Va a farti fottere!- si sentì gridare con rabbia e ancora un altro sinistro colpo fu assestato sul pavimento. Chiunque fosse entrato in quel momento avrebbe sicuramente pensato che in camera del chitarrista si stesse tenendo un incontro di pugilato.

-Tommi , fratellino , credimi.. è meglio che tu vada a vedere- lo guardò , sorridendo divertito.

Suo fratello gli rispose con una smorfia –Vacci tu-

-No- rimbeccò pacato –Non sono io quello che diventerà papà. Se tu avessi usato i durex a quest’ora non saresti in queste condizioni- annuì vigorosamente. –E..- il rumore di uno vetro lo fece sussultare.

-Scusa Bill , mi farai dopo la tua predica , ora ho una casa da salvare- borbottò , uscendo controvoglia dalla cucina per salire al piano di sopra.

Se lui avesse usato le precauzioni.. e lei allora? Avrebbe anche potuto avvisarlo che era sotto cura e che gli antibiotici annullavano l’effetto della pillola. Invece niente , neanche un piccolo segnale o avvertimento.

Era colpa sua , non di Tom , povero martire. Però , d’altra parte , l’amava con tutta se stesso , avrebbe dato la vita per lei e perdonato qualsiasi cosa; Inoltre nel suo grembo c’era il suo piccolino , o la sua piccolina , e sapeva che crescere un esserino minuscolo nel proprio corpo non era cosa da niente.

Quando aprì cautamente la porta , per paura di trovarsi a tiro , notò il letto sistemato accuratamente , i mobili in ordine , le tende color crema arricciate ai lati della finestra per far entrare la luce di giugno. Tuttavia sul pavimento vi erano i resti di quella che era stata una bilancia , una mattonella scheggiata , lo specchio lungo e con i bordi d’ottone mandato completamente in frantumi.

-Amore!- sbottò a quella vista –Sono sette anni di sfiga! Romy.. –

-Me ne frego dei sette anni di sfiga!- lo aggredì la ragazza , uscendo dal loro piccolo e personale bagno. Anche in quelle condizioni era la creatura più bella del mondo : lunghi capelli biondo cenere incorniciavano un visetto di porcellana e ricadevano sulle spalle modellati in morbidi boccoli. I suoi occhi grigi e vispi posavano su due zigomi alti e spruzzati di lentiggini , il nasino perfetto sostava su due labbra carnose e rosate.

Era così..perfetta nel suo essere semplice , senza trucco , senza nulla , semplicemente con un reggiseno bianco e un paio di short neri. E poi c’era lui.. o lei , che cresceva in quel suo ventre appena rigonfio , del quarto mese.

-Romy..- le si avvicinò , le mani ben in vista , così gli aveva consigliato il medico.

Sta calmo , potrebbe fiutare la tua paura. Si ripeteva mentalmente mentre andava a sfiorarle le spalle. –Cosa c’è zuccherino?- e parole dolci , smielate , per ammorbidirla un po’.

-Cosa c’è?- scandì bene , sibilando tra i denti e assottigliando lo sguardo.

Okey , compì un passo indietro , per sicurezza.

-Mi stai forse prendendo in giro , Kaulitz? Cosa c’è?!- alzò maggiormente il tono della voce , spingendolo via per entrare in camera. –Sono..sono una balena!-

Cosa? Ma.. cosa andava blaterando? Una balena? Lei dal fisico perfetto , dalle curve sinuose e disegnante? Tom la guardò impassibile , restando in silenzio.

Grande sbaglio.

Cosa aveva detto il medico? Parla , parla sempre , non darle mai la possibilità di sfogarsi completamente , potresti rimetterci un braccio o la vita.

-Ma no piccola , cosa..-

-Non chiamarmi piccola , razza di bugiardo , doppio giochista!- si sedette sul letto , abbassando la testa e portandosi le mani tra i capelli –Non so cosa mettermi e sarò orrenda al tuo cazzo di ricevimento!- e con ricevimento intendeva il party post MTV awords.

-Romy..- sorrise divertito , raggiungendola e sedendosi al suo fianco. Ora capiva perché aveva distrutto la bilancia , doveva sicuramente aver segnato qualche chilo di troppo.

Singhiozzò come una bambina –Sono ingrassata.. ho preso otto chili!-

La strinse a se , baciandole la fronte –Sai che quegli otto chili non sono tuoi? Sono del bambino e..-

-Bambino?- inarcò un sopracciglio.

-Si..bambino- esitò. Cosa aveva detto di male?

-Bambino..- sussurrò , alzandosi di scatto. –E se fosse una bambina?-

-Bambino, in senso generico , non..-

-Fai discriminazioni su nostro figlio?!-

-No amore io..-

-Maschilista! Sporco , ingrato , orribile , rivoltante maschilista che non sei altro!- lo ricoprì di tanti altri nomi incomprensibili mentre andava a rinchiudersi in bagno , a chiave.

Perché , perché doveva essere così complicato?

Ora capiva lo sguardo di compassione del medico nel momento in cui annunciava di loro che sarebbero presto diventati genitori. Capiva la stretta di mano salda , capiva la pacca sulla spalla , capiva il suo buona fortuna. Non erano auguri , erano condoglianze!

Aveva sentito parlare di voglie e di sbalzi d’umore ma in Romy stavano avendo un effetto spaventoso e insopportabile. Temeva che un giorno l’avrebbe ucciso con una mannaia.

La porta del bagno si riaprì e fece capolino la sua testolina bionda. –Tom?- mormorò.

-Si?- sospirò , incrociando il suo sguardo dolce e da cucciolo.

-Ti piace quel vestito impero rosso?- domandò.

Vestito impero rosso? Non ce l’aveva per niente presente. -Si amore , è bellissimo!-

Romy uscì dal bagno , abbozzando un sorriso che via via si fece sempre più smagliante. –Allora metto quello..me lo prenderesti dall’armadio , per favore? Io finisco di sistemarmi i capelli- il suo tono era tornato calmo e dolce.

Già..c’era solo un problema : si sarebbe presto imbestialita perché lui non sapeva quale fosse quel vestito rosso impero.

-Certo piccola- si alzò tuttavia , facendo finta di nulla. –Tu sta tranquilla , vai in bagno- la spinse delicatamente nel bagno , scoccandole un bacio sulla tempia –Chiuditi , fa con comodo , anche se sei bella ugualmente- chiuse piano la porta del bagno.

Aspettò.

La situazione era tranquilla.

Bene.

Sfrecciò al piano di sotto , quasi inciampando agli ultimi due gradini. –Bill!- urlò trafelato , suo fratello girava annoiato i canali della tv.

-Si?- lo guardò distratto.

-Devi aiutarmi , codice 03!-

-Arrivo , arrivo- sbuffò , alzandosi da tavola e seguendolo svogliatamente su per le scale.

Si erano dati dei codici in quei mesi , giusto per capirsi al volo.

Codice 01 : attacco di nervi.

Codice 02 : attacco di pianto.

Codice 03 : vestiti. Dal momento che Tom non memorizzava mai la miriade di vestiti della sua ragazza , questo codice era esclusivamente di competenza di Bill. Chi più di lui , che andava a fare shopping insieme a lei , poteva conoscerli a memoria?

Codice 04 : voglie.

Codice 05 : crisi esistenziali , tra cui domande su : origine della vita , origine del mondo , esistenza di cristo , come fa il coccodrillo o la giraffa.

Codice 06 : attacco d’ansia.

Codice 07 ..

Codice rosso : morte. Evacuare la casa.

Secondo suo fratello non lo avrebbero mai lanciato ma Tom era sempre stato prevenuto , specialmente dopo che Romy aveva attentato alla sua vita con un peluche a forma di orsetto.

-E’ questo qui- disse , per Bill fu così facile aprire l’anta dell’armadio , spostare qualche gruccia e prendere il vestito desiderato.

-Ah- sospirò sollevato –Grazie al cielo-

-Amore?- si sentì chiamare dal bagno.

-Si zuccherino?-

Silenzio.

-Romy?-

-Perché sei così dolce con me?- il tono si inasprì.

-Ciao- Bill preferì dileguarsi , non era un buon segno.

Tom lo bestemmiò con tutte le sue forze. –Amore..-

-Mi stai tradendo e ti senti il colpa?!-

Perché , perché la gravidanza doveva durare nove mesi?

  
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