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Autore: Eufemia_26    17/03/2012    1 recensioni
Percepii incredula il tocco della tua mano contro la mia schiena.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non potevo credere che stesse succedendo. Insomma, il nostro non era mai stato un semplice rapporto "d'amicizia" , e sapevo benissimo che adorava provocarmi; ma di solito non gli davo corda, non troppa, almeno! 
Quella sera era diverso, c'era qualcosa di diverso nei suoi occhi verdi, non splendevano come sempre, ma ardevano di desiderio, riuscivo a percepirlo da lontano. Eravamo seduti e stavamo facendo gli stupidi , come sempre del resto. 
-Oh, andiamo. Secondo me non hai nemmeno mai baciato un ragazzo, tu! - 
- Ma cosa ne sai tu! Non sottovalutarmi, riccio. Posso fare meglio di quel che credi. 
-Oh, dici sul serio?-
-Io dico sempre sul serio!- 
-Perchè non me ne dai una dimostrazione, allora..?- 
-Scordat....

Senza darmi nemmeno il tempo di finere la frase, si avvicinòi pericolosamente al mio viso, più di quanto era solito fare. 
Percepii incredula il tocco della sua mano contro la mia schina. Rimanemmo  immobili, pelle contro pelle, io che non avevo il coraggio di scostarmi, lui che non avevi il coraggio di avvicinarsi ancora un po'.
Che stai combinando?
E io? Che sto combinando?
…Poi il coraggio l’hai trovato e ti sei avvicinato, e io ti ho seguito.
..Le nostre labbra si sono sfiorate,il mio cuore ha sussultato e ho pensato che se adesso lo avessi baciato sarei morta lì, per terra, all’ istante…ma valeva la pena rischiare.
..Si sei avvicinato ancora un po’..

Quel momento era perfetto, solo io e te , noi , anche se un “noi” non c’è mai stato e non ci sarà mai…e rimanevamo in silenzio, il quell’attimo di follia..che ci aveva presi, come una morsa…e noi non riuscivamo a liberarci. 

In un secondo,senza capire nemmeno come, mi sono ritrovata seduta sul tavolo della cucina, con le gambe divaricate, e lui stavi all'impiedi, di fronte a me, e ci baciavamo con una passione tale che se avessimo toccato qualcosa , quella avrebbe preso fuoco. 
Quella posizione era scomoda, non poteva assaporarmi come voleva. Scesi dal tavolo, mi spinse contro il muro e mi issò con le sue braccia atletiche. Cominciò a baciarmi, con sempre più foga. 
In un momento mi scaraventò sul divano, con forza ,ma dolcezza allo stesso tempo. Era sopra di me e baciava il mio collo, leccava la mia pelle e io non riuscivo a trattenere i gemiti. Ma ero io che volevo giocare! Lo spinsi via, mi alzai un po' e mi girai. Adesso la situazione era capovolta, ero io sopra di lui. Gli tolsi la maglietta e cominciai a baciarlo. Dalle labbra, al collo, al torace ,mordicchiando i tuoi lobi e muovendo il mio bacino sul tuo, sopra di te. 
Non ero capace, eh? 
Avvertii di star "facendo effetto", e subito mi sentii soddisfata. Lo sentivo trattenere i gemiti, e cercare di no tremare come un bambino.
Vederlo indifeso e debole mi faceva sentire potente.
Cominciai a slacciargli la cintura, giocherellando con l'elastico dei suoi boxser, 
Non ci sapevo fare, vero?
Alzai la testa, e lo guardai dritto negli occhi, che adesso ardevano ancor più. 
-Ok, Piccola, devo dire che ti ho sottovalutata un po'- 
-Piccola? Un po'?- 
dissi, guardandolo con aria scettica.
-Certo, piccola! E,si, potresti fare meglio- 
Certo che potevo fare meglio! Mi stava sfidando per caso? 
-E' una sfida, forse?- 
-Se lo fosse?- 
Non risposi, mi alzai un po e cominciai a tirargli giù i pantaloni, ma lui non me lo permise. 
In un attimo ribaltò la situazione e ritornò sopra di me, appoggiandosi con i gomiti al bracciolo del divano, guardandomi negli occhi, quasi a sfidarmi. 
Non aveva capito contro chi si era messo. 
Continuava a fissarmi, senza muoversi, quel contatto visivo mi infastidiva. Mi issai un po' e cercai di avvicinarmi alle sue labbra, ma lui sitirò indietro. 
-No, piccola. Ora tocca a me giocare!- 
-Smettila di chiamarmi in quel modo, lo odio!- 
-Lo so, piccola- 
Ma quanto poteva essere stronzo? Ma quanto poteva eccitarmi quel suo modo di fare così arrogante?
Lo lasciai fare, gli lasciai baciare il mio collo fino ad irrompere nella profonda scollatura, ma non gli bastava. Mi alzò un po' e mi sfilò la maglietta, mentre continuava a scendere sempre di più, sempre più giù. Adesso era li, che mi baciava il seno caldo, mentre io assaporavo quel momento in pieno. Mi stava facendo un po' il solletico, ma mi piaceva. 
Scendeva, lasciando una striscia umida sul mio corpo. Adesso era arrivato ai jeans, li slacciò e in un segondo me li sfilò via. 
Hey, un'attimo, lui aveva ancora i pantaloni! Non potevo accettarlo! 
Subito gli sfilai i pantaloni definitivamente e buttai uno sguardo a "willy" , però! Era messo bene il ragazzo! 
Guardando compiaciuta, sogghignai. 
-Che ti ridi?-
-No, stavo notando che, uhm , sei messo abbastanza bene.-
-Abbastanza?- 
-Si, c'è di meglio in giro.-
-Eh, donna vissuta!- 
-Più di quanto tu creda.- 
Udendo queste parole non vi vide più. 
-Dimostramelo!- sentenziò, e io non persi l'occasione. 
Lo scaraventai via, mi alzai, e cominciai a tirarlo verso la camera da letto per l'elastico dei boxer. Questa cosa lo eccitò parecchio,e questo particolare non mi sfuggì. 
Entrammo in camera, e lui mi scaraventò sul letto chiudendosi la porta alle spalle, sebbene in casa non ci fosse nessuno.Si avvicinò, e si posò sopra di me.
Comntinuò a baciarmi, mentre mi accarezzava la schiena e cercava di slacciare il gancio del reggiseno. Dopo vari tentativi, ci riuscì. I suoi baci diventavano sempre più passionali, all'improvviso avvertì il suo tocco in prossimità dell'interno coscia. All'inizio mi infastidì e lo fermai, ma poi mi dissi 'chi se ne frega!' e lo lasciai fare. Spostò gentilmente i miei slip e con una mano cominciò a 'simulare' quello che sapevamo sarebbe successo di lì a poco. Quella sensazione non era nuova per me, insomma, l'avevo già fatto..ma il suo modo, era diverso. Gemevo, ma a lui non bastava. 
-Ti farò urlare il mio nome!- 
-V-vedremo-
 risposi tra i gemiti. 
Le sue labbra scendevano sempre di più, era arivato ai miei slip adesso. Esitò per un'attimo e poi con un gesto veloce me li sfilò. Ero completamente nuda, e sopra di me si trovava Harry, che indossava solo i boxer, qualcosa che non averi mai immaginato potesse succedere davvero. 
Scese ancor più, cominciando a baciarmi li. Muoveva la lingua mentre con le mani entrava e usciva. Ci sapeva fare davvero! 
Provavo una sensazione strana, ma piacevole. Come milioni di formiche che mi camminavano per tutto il corpo, il fiato corto e quelle grida che non riuscivo a trattenere. Tremavo ed inarcavo la schena. Quanto più lui si muoveva, più le formiche cominciavano ad andare più veloce e il fiato a farsi sempre più corto. Avevo davvero voglia di gridare il suo nome, ma non gli avrei mai dato questa soddisfazione! 
-Non trattenerti, piccola. Lo so che ti piace, e lo so che sono fottutamente bravo.-
-S-smettila di ch-chiamarmi in qu-quel mo-modo. Lo Odio!- 
-E io adoro sentirti ansimare, invece.- 
Basta! Adesso era il mio turno di vedere lui ansimare! 
Lo spinsi verso l'altro in modo che alzasse la testa dalle mie gambe, e lo baciai. Aveva un sapore strano quel bacio, il mio sapore. 
Mi girai, mettendomi sopra di lui e gli sfilai i boxer. Ora eravamo pari! 
Gli presi il suo "willy" tra le mani, e cominciai a massaggiare. Lui chiuse gli occhi e mi lasciò fare. La sua reazione fu come la mia, ma voleva di più, lo sapevo. 
Mi spostai verso il cassetto, aprì il terzo scompartimento in basso, presi un preservativo e glielo posi. Lui se lo mise. 
Quando davvero non ce la fece più a trattenersi, mi buttò su un lato, mi giò e si mise su di me, divaricandomi le gambe e ponendosi fra esse. 
-Pronta a scorpire sensazione mai provate prima d'ora?-
-Fossi in te non mi sopravvaluterei troppo, Styles.-
Detto questo entrò dentro di me. Si, era la mia prima vera volta. All'inizio fece un po' male, ma poi quel male si trasformò in un piacere mai provato prima. 
Le formiche ormai andavano alla velocità della luce, avevo smesso di respirare e il cuore mi batteva così forte che ero sicura che tra qualche momento mi sarebbevenuto un infarto. Era fantastico, e più lui andva a fondo più io ansimavo. 
Doveva farmi urare il suo nome e sapeva come fare. Si appese al letto e cominciò a spingere sempre di più, andando sempre più a fondo, sempr più veloce. Ormai ero un turbine di emozioni, non sapevo descriverle, e dovevo urlare, non ce la facevo più a trattenermi!
-HARRY! OH, HARRY!- gridai, e venni. 
Lui, rendendosene conto, uscì da me e si mise al mio fianco, abbracciandomi. 
Rise. 
-Hai urlato il mio nome, te l'avevo detto!- 
-Ora sarò io a farti urlare il mio nome.-
Mi misi dopra di lui, e cominciai a muovermi sempre più veloce.
-Oh,Jess, Jess.- 
E dopo meno di quanto pensassi, venne anche lui. 
Cademmo, esaussti, l'uno di fianco all'altra, abbracciati. Harry mi accarezzava i capelli, mentre riprendeva fiato. 
-Devo ammettere che sei brava, davvero brava!- 
-Nemmeno tu sei male, riccio. E' stato del bell sesso. 
-Come hai detto?- 
-Ho detto che ci sai fare, e che è stato bello fare sesso con te.- 
-Ma noi non abbiamo fattp sesso; noi abbiamo fatto l'amore.-
-Oh, Styles, andiamo, per chi mi hai presa? So benissimo che sei un puttaniere, e che questa è stata solo una delle tante volte.-
-Non ti azzardare mai più a ripetere una cosa del gene!- 
-Hey, Hey, calma! Non volevo offenderti, è semplicemente la verità.-
-Non mi riferisco a questo, hai ragione , in passato ho sbagliato e non ne vado fiero ma , adesso...- 
-Adesso cosa?-
-Adesso è diverso..io , io ti amo davvero Jessica, più di quanto dia a vedere, più di quanto tu creda, più di chiunque altro. Sei la sola cosa a cui penso, costantemente e non ho mai voluto Solo il tuo corpo, io volevo te. E ora che tu sei mia, non potrei che essere più felice di così. Ti Amo, devi credermi. Farò qualsiasi cosa per dimostrartelo.- 
-Oh, qualsiasi cosa?- 
-Certo, non hai che chiedere!- 
-Bene, comincia con lo spostarti che voglio farmi una doccia.-
 dissi, feddissima. 
Sapevo che la settimana dopo sarebbe partito, e sapevo che lui aveva una fidanzata, e che non mi amava, e quando se ne sarebbe andato io l'avrei dimenticato.
Andai in bago, aprì l'acqua e mi buttai sotto la doccia. 
Dopo un secondo entrò in bagno, aprì la porta della doccia ponendomi un biglietto. Era un biglietto aereo destinazione: London city, Inghilterra. La sua città! 
-Cos'è questo?- chiesi brusca. 
-Il tuo biglietto aereo, volevo chiederti di partire insieme a me, perchè io non ce la faccio a lasciarti, sei indispensabile per me.-
-Oh, davvero? e che mi dici di Caroline?- 
-Lei era solo una scommessa, non me n'è mai importato nulla, e l'ho lasciata già da tempo. Io amo te Jessica, e voglio che tu parta con me, e che tu sia mia, la mia ragazza. Ti amo, ti prego..dimmi che per te è lo stesso.- 

 Riuscivo a stento a trattenere le lacrime, lui mi amava davvero! Quanto poteva essere bella la vita, adesso che avevo lui? 
Gli tolsi il biglietto dalle mani, lo osservai e lo appoggiai sul lavandino, lo afferrai e lo spinsi nella doccia con me. 
Lui mi abbracciò, mente l'acqua continuava a scendere. 
-Ti amo anche io, Harry. E voglio fidarmi di te. Partirò insieme a te.- 
-Dici sul serio?- 
-Io dico sempre sul serio!- 
-Oh, non puoi immaginare quanto io sia felice.- 
-Bhè, finalmente ho ottenuto quello che volevo.- 
-Essere mia? Era quello che volevo anche io.- 
-No, farti urlare il mio nome, harry!- 
Rise, e mi baciò ancora. 
Tutto quello che avevo sempre sperato ora era diventato realtà, non ero mai stata più felice.

Non potevo credere che stesse succedendo. Insomma, il nostro non era mai stato un semplice rapporto "d'amicizia" , e sapevo benissimo che adorava provocarmi; ma di solito non gli davo corda, non troppa, almeno! Quella sera era diverso, c'era qualcosa di diverso nei suoi occhi verdi, non splendevano come sempre, ma ardevano di desiderio, riuscivo a percepirlo da lontano. Eravamo seduti e stavamo facendo gli stupidi , come sempre del resto. -Oh, andiamo. Secondo me non hai nemmeno mai baciato un ragazzo, tu! - - Ma cosa ne sai tu! Non sottovalutarmi, riccio. Posso fare meglio di quel che credi. -Oh, dici sul serio?- -Io dico sempre sul serio!- -Perchè non me ne dai una dimostrazione, allora..?- -Scordat.... Senza darmi nemmeno il tempo di finere la frase, si avvicinòi pericolosamente al mio viso, più di quanto era solito fare. Percepii incredula il tocco della sua mano contro la mia schina. Rimanemmo immobili, pelle contro pelle, io che non avevo il coraggio di scostarmi, lui che non avevi il coraggio di avvicinarsi ancora un po'. Che stai combinando? E io? Che sto combinando? …Poi il coraggio l’hai trovato e ti sei avvicinato, e io ti ho seguito. ..Le nostre labbra si sono sfiorate,il mio cuore ha sussultato e ho pensato che se adesso lo avessi baciato sarei morta lì, per terra, all’ istante…ma valeva la pena rischiare. ..Si sei avvicinato ancora un po’.. Quel momento era perfetto, solo io e te , noi , anche se un “noi” non c’è mai stato e non ci sarà mai…e rimanevamo in silenzio, il quell’attimo di follia..che ci aveva presi, come una morsa…e noi non riuscivamo a liberarci. In un secondo,senza capire nemmeno come, mi sono ritrovata seduta sul tavolo della cucina, con le gambe divaricate, e lui stavi all'impiedi, di fronte a me, e ci baciavamo con una passione tale che se avessimo toccato qualcosa , quella avrebbe preso fuoco. Quella posizione era scomoda, non poteva assaporarmi come voleva. Scesi dal tavolo, mi spinse contro il muro e mi issò con le sue braccia atletiche. Cominciò a baciarmi, con sempre più foga. In un momento mi scaraventò sul divano, con forza ,ma dolcezza allo stesso tempo. Era sopra di me e baciava il mio collo, leccava la mia pelle e io non riuscivo a trattenere i gemiti. Ma ero io che volevo giocare! Lo spinsi via, mi alzai un po' e mi girai. Adesso la situazione era capovolta, ero io sopra di lui. Gli tolsi la maglietta e cominciai a baciarlo. Dalle labbra, al collo, al torace ,mordicchiando i tuoi lobi e muovendo il mio bacino sul tuo, sopra di te. Non ero capace, eh? Avvertii di star "facendo effetto", e subito mi sentii soddisfata. Lo sentivo trattenere i gemiti, e cercare di no tremare come un bambino. Vederlo indifeso e debole mi faceva sentire potente. Cominciai a slacciargli la cintura, giocherellando con l'elastico dei suoi boxser, Non ci sapevo fare, vero? Alzai la testa, e lo guardai dritto negli occhi, che adesso ardevano ancor più. -Ok, Piccola, devo dire che ti ho sottovalutata un po'- -Piccola? Un po'?- dissi, guardandolo con aria scettica. -Certo, piccola! E,si, potresti fare meglio- Certo che potevo fare meglio! Mi stava sfidando per caso? -E' una sfida, forse?- -Se lo fosse?- Non risposi, mi alzai un po e cominciai a tirargli giù i pantaloni, ma lui non me lo permise. In un attimo ribaltò la situazione e ritornò sopra di me, appoggiandosi con i gomiti al bracciolo del divano, guardandomi negli occhi, quasi a sfidarmi. Non aveva capito contro chi si era messo. Continuava a fissarmi, senza muoversi, quel contatto visivo mi infastidiva. Mi issai un po' e cercai di avvicinarmi alle sue labbra, ma lui sitirò indietro. -No, piccola. Ora tocca a me giocare!- -Smettila di chiamarmi in quel modo, lo odio!- -Lo so, piccola- Ma quanto poteva essere stronzo? Ma quanto poteva eccitarmi quel suo modo di fare così arrogante? Lo lasciai fare, gli lasciai baciare il mio collo fino ad irrompere nella profonda scollatura, ma non gli bastava. Mi alzò un po' e mi sfilò la maglietta, mentre continuava a scendere sempre di più, sempre più giù. Adesso era li, che mi baciava il seno caldo, mentre io assaporavo quel momento in pieno. Mi stava facendo un po' il solletico, ma mi piaceva. Scendeva, lasciando una striscia umida sul mio corpo. Adesso era arrivato ai jeans, li slacciò e in un segondo me li sfilò via. Hey, un'attimo, lui aveva ancora i pantaloni! Non potevo accettarlo! Subito gli sfilai i pantaloni definitivamente e buttai uno sguardo a "willy" , però! Era messo bene il ragazzo! Guardando compiaciuta, sogghignai. -Che ti ridi?- -No, stavo notando che, uhm , sei messo abbastanza bene.- -Abbastanza?- -Si, c'è di meglio in giro.- -Eh, donna vissuta!- -Più di quanto tu creda.- Udendo queste parole non vi vide più. -Dimostramelo!- sentenziò, e io non persi l'occasione. Lo scaraventai via, mi alzai, e cominciai a tirarlo verso la camera da letto per l'elastico dei boxer. Questa cosa lo eccitò parecchio,e questo particolare non mi sfuggì. Entrammo in camera, e lui mi scaraventò sul letto chiudendosi la porta alle spalle, sebbene in casa non ci fosse nessuno.Si avvicinò, e si posò sopra di me. Comntinuò a baciarmi, mentre mi accarezzava la schiena e cercava di slacciare il gancio del reggiseno. Dopo vari tentativi, ci riuscì. I suoi baci diventavano sempre più passionali, all'improvviso avvertì il suo tocco in prossimità dell'interno coscia. All'inizio mi infastidì e lo fermai, ma poi mi dissi 'chi se ne frega!' e lo lasciai fare. Spostò gentilmente i miei slip e con una mano cominciò a 'simulare' quello che sapevamo sarebbe successo di lì a poco. Quella sensazione non era nuova per me, insomma, l'avevo già fatto..ma il suo modo, era diverso. Gemevo, ma a lui non bastava. -Ti farò urlare il mio nome!- -V-vedremo- risposi tra i gemiti. Le sue labbra scendevano sempre di più, era arivato ai miei slip adesso. Esitò per un'attimo e poi con un gesto veloce me li sfilò. Ero completamente nuda, e sopra di me si trovava Harry, che indossava solo i boxer, qualcosa che non averi mai immaginato potesse succedere davvero. Scese ancor più, cominciando a baciarmi li. Muoveva la lingua mentre con le mani entrava e usciva. Ci sapeva fare davvero! Provavo una sensazione strana, ma piacevole. Come milioni di formiche che mi camminavano per tutto il corpo, il fiato corto e quelle grida che non riuscivo a trattenere. Tremavo ed inarcavo la schena. Quanto più lui si muoveva, più le formiche cominciavano ad andare più veloce e il fiato a farsi sempre più corto. Avevo davvero voglia di gridare il suo nome, ma non gli avrei mai dato questa soddisfazione! -Non trattenerti, piccola. Lo so che ti piace, e lo so che sono fottutamente bravo.- -S-smettila di ch-chiamarmi in qu-quel mo-modo. Lo Odio!- -E io adoro sentirti ansimare, invece.- Basta! Adesso era il mio turno di vedere lui ansimare! Lo spinsi verso l'altro in modo che alzasse la testa dalle mie gambe, e lo baciai. Aveva un sapore strano quel bacio, il mio sapore. Mi girai, mettendomi sopra di lui e gli sfilai i boxer. Ora eravamo pari! Gli presi il suo "willy" tra le mani, e cominciai a massaggiare. Lui chiuse gli occhi e mi lasciò fare. La sua reazione fu come la mia, ma voleva di più, lo sapevo. Mi spostai verso il cassetto, aprì il terzo scompartimento in basso, presi un preservativo e glielo posi. Lui se lo mise. Quando davvero non ce la fece più a trattenersi, mi buttò su un lato, mi giò e si mise su di me, divaricandomi le gambe e ponendosi fra esse. -Pronta a scorpire sensazione mai provate prima d'ora?- -Fossi in te non mi sopravvaluterei troppo, Styles.- Detto questo entrò dentro di me. Si, era la mia prima vera volta. All'inizio fece un po' male, ma poi quel male si trasformò in un piacere mai provato prima. Le formiche ormai andavano alla velocità della luce, avevo smesso di respirare e il cuore mi batteva così forte che ero sicura che tra qualche momento mi sarebbevenuto un infarto. Era fantastico, e più lui andva a fondo più io ansimavo. Doveva farmi urare il suo nome e sapeva come fare. Si appese al letto e cominciò a spingere sempre di più, andando sempre più a fondo, sempr più veloce. Ormai ero un turbine di emozioni, non sapevo descriverle, e dovevo urlare, non ce la facevo più a trattenermi! -HARRY! OH, HARRY!- gridai, e venni. Lui, rendendosene conto, uscì da me e si mise al mio fianco, abbracciandomi. Rise. -Hai urlato il mio nome, te l'avevo detto!- -Ora sarò io a farti urlare il mio nome.- Mi misi dopra di lui, e cominciai a muovermi sempre più veloce. -Oh,Jess, Jess.- E dopo meno di quanto pensassi, venne anche lui. Cademmo, esaussti, l'uno di fianco all'altra, abbracciati. Harry mi accarezzava i capelli, mentre riprendeva fiato. -Devo ammettere che sei brava, davvero brava!- -Nemmeno tu sei male, riccio. E' stato del bell sesso. -Come hai detto?- -Ho detto che ci sai fare, e che è stato bello fare sesso con te.- -Ma noi non abbiamo fattp sesso; noi abbiamo fatto l'amore.- -Oh, Styles, andiamo, per chi mi hai presa? So benissimo che sei un puttaniere, e che questa è stata solo una delle tante volte.- -Non ti azzardare mai più a ripetere una cosa del gene!- -Hey, Hey, calma! Non volevo offenderti, è semplicemente la verità.- -Non mi riferisco a questo, hai ragione , in passato ho sbagliato e non ne vado fiero ma , adesso...- -Adesso cosa?- -Adesso è diverso..io , io ti amo davvero Jessica, più di quanto dia a vedere, più di quanto tu creda, più di chiunque altro. Sei la sola cosa a cui penso, costantemente e non ho mai voluto Solo il tuo corpo, io volevo te. E ora che tu sei mia, non potrei che essere più felice di così. Ti Amo, devi credermi. Farò qualsiasi cosa per dimostrartelo.- -Oh, qualsiasi cosa?- -Certo, non hai che chiedere!- -Bene, comincia con lo spostarti che voglio farmi una doccia.- dissi, feddissima. Sapevo che la settimana dopo sarebbe partito, e sapevo che lui aveva una fidanzata, e che non mi amava, e quando se ne sarebbe andato io l'avrei dimenticato. Andai in bago, aprì l'acqua e mi buttai sotto la doccia. Dopo un secondo entrò in bagno, aprì la porta della doccia ponendomi un biglietto. Era un biglietto aereo destinazione: London city, Inghilterra. La sua città! -Cos'è questo?- chiesi brusca. -Il tuo biglietto aereo, volevo chiederti di partire insieme a me, perchè io non ce la faccio a lasciarti, sei indispensabile per me.- -Oh, davvero? e che mi dici di Caroline?- -Lei era solo una scommessa, non me n'è mai importato nulla, e l'ho lasciata già da tempo. Io amo te Jessica, e voglio che tu parta con me, e che tu sia mia, la mia ragazza. Ti amo, ti prego..dimmi che per te è lo stesso.- Riuscivo a stento a trattenere le lacrime, lui mi amava davvero! Quanto poteva essere bella la vita, adesso che avevo lui? Gli tolsi il biglietto dalle mani, lo osservai e lo appoggiai sul lavandino, lo afferrai e lo spinsi nella doccia con me. Lui mi abbracciò, mente l'acqua continuava a scendere. -Ti amo anche io, Harry. E voglio fidarmi di te. Partirò insieme a te.- -Dici sul serio?- -Io dico sempre sul serio!- -Oh, non puoi immaginare quanto io sia felice.- -Bhè, finalmente ho ottenuto quello che volevo.- -Essere mia? Era quello che volevo anche io.- -No, farti urlare il mio nome, harry!- Rise, e mi baciò ancora. Tutto quello che avevo sempre sperato ora era diventato realtà, non ero mai stata più felice.
  
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