18/03/2012
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Non so cosa sia e sinceramente credo faccia anche piuttosto pena, ma boh, mi è venuta così, una volta mi hanno detto che se voglio scrivere, devo raccontare di qualcosa che so, che conosco, qualcosa che ho provato sulla mia pelle e allora mi sono detta Proviamo.... e questo è qualcosa di piccolo e senza senso... ma va beh.
Spero solo di regalarvi qualche piccola emozione con quanto piccolo racconto, forse pretendo troppo, spero solo che non vi faccia così schifo.
Questa è la prima parte la seconda arriverà presto.. poi mi eclissero e non mi farò più vedere, giuro!! ciao
*************
"TI AMO"
Sento la sua mano che dolcemente mi accarezza la schiena, è una delle sensazioni più dolci e calde che abbia mai avuto la fortuna di provare.
Lo abbraccio o almeno credo di abbracciarlo, lui mi sta stringendo, lo sento.
Io ho freddo tanto freddo, so che non avrei dovuto andare a fare il bagno alle due di notte e non avrei nemmeno dovuto bere così tanto, ma sono stanco di tutto, della mia vita, volevo solo essere libero per una sera, non pensare più a nulla, non pensare più a lui, ma niente, lui c’è e mi sta prendendo per mano e sta cercando di portarmi a se.
“ Ti amo “ due semplici parole, ma la mia testa scoppia, so perfettamente che dovrei dirle, proprio ora che lui mi stringe così e lo fa senza timore che qualcuno ci veda o che i nostri amici possano giudicare, mi stringe e cerca di scaldarmi, perchè sto tremando per il freddo e anche perchè, per la prima volta nella mia vita, ho trovato qualcuno che mi vuole bene davvero, che tiene a me.
“ti amo” niente, queste parole non escono dalla mia bocca, semplicemente si perdono nei miei pensieri, mentre io continuo a stringermi a lui.
Piano sento i miei occhi chiudersi, si per la prima volta nella mia vita mi sto addormentando abbracciato alla persona che amo e si, vorrei farlo per il resto dell’eternità, perchè è caldo, rassicurante e perchè niente può essere meglio delle sensazioni che sento ora, niente mi darà più amore di questo suo bacio in testa, mentre dolcemente mi sussurra –riposa-.
“ti amo” e ancora queste due parole si perdono mentre chiudo gli occhi e svanisco.
************************
Ricordare quell’estate è come una pugnalata al cuore, sono fuggito, lo so, avevo troppa paura di quello che provavo, troppo timore di perderlo, perchè era unico e speciale, perchè era quella persona che aspetti per tutta la vita e forse si, l’hai trovata e forse no, era solo il momento sbagliato.
Oppure semplicemente sei un codardo.
Sento ancora quel bacio sulla mia testa, come se fosse ora, come se quelle labbra si fossero posate in questo momento sui miei capelli, ero uno straccio, mi ripeto, facevo schifo, mi rimprovero, ma lui mi ha preso e mi ha aiutato, mi ha preso e mi ha trascinato via dall’abisso, lontano, per aggrapparmi a lui e alle sue braccia.
Ora sono qui solo, su questo letto, sono solo al mondo, si solo, perchè quando sbagli e perdi la persona fatta per te, quella metà della mela, che tanti elogiano e cercano, capisci che niente può tornare, niente è facile e nulla di semplice ti accadrà mai, perchè hai rinunciato alla felicità quando ti era stata offerta su un piatto d’argento, ma l’hai gettata via, perchè sei sbagliato, perchè sei stupido o semplicemente perchè il destino ha voluto che rimanessi solo. Anzi sono io ad esser voluto rimanere solo.
Spengo la luce, è ora di dormire, mi rifugio nel mio mondo fatato, perchè liberare la mia mente è l’unica cosa ad aiutare il mio cervello a dimenticare il dolore della solitudine, mi nascondo li, dove tutto sembra facile, dove il male e il bene esistono, ma sono distinti e sei solo tu a decidere da che parte stare, dove niente ti può colpire e tutto è magico e fantastico.
Nuovamente svanisco e questa volta sono solo, con la mia forza, ma solo.
**********************
“Ciao Kurt, il 30 ho un concerto, verresti a sentirmi? Mi farebbe davvero piacere rivederti, fammi sapere, a presto Blaine”
Guardo il cellulare senza parole, rileggo più volte il messaggio, “voglio andare” mi ripeto come un’ossessione, ma non dovrei, ho paura, paura di ricaderci, di rivederlo e di riperdermi nuovamente.
Velocemente digito i tasti del cellulare e scrivo a Rachele.
Voglio andare e lei verrà con me.
***********************
E’ stupido vedere come le cose non siano cambiate con gli anni e sentirmi lo stomaco dolorante e la nausea perenne è stressante e inopportuno.
Anche sentire la mia migliore amica che ripete che è una pazzia, che - Farsi 400 km in macchina solo per andare a vederlo cantare è da psicopatici- è un registro che non è cambiato da qui a 5 anni, ma non mi interessa, questo viaggio è per capire, devo rivederlo, devo poter incrociare nuovamente quegli occhi d'abra e rivedere quel sorriso che mi ha ammaliato, quel primo giorno sulla riva del mare.
Lo so che probabilmente morirà una parte di me questa sera, so che forse mi sto solo aggrappando al nulla, ma se dovesse accadere spero di aver abbastastanza forza di rinascere dalle mie ceneri, come le fenici, e ricominciare a volare.
*******
(dio che fine pessima.. chiedo perdono XD)
fine prima parte
Spero solo di regalarvi qualche piccola emozione con quanto piccolo racconto, forse pretendo troppo, spero solo che non vi faccia così schifo.
Questa è la prima parte la seconda arriverà presto.. poi mi eclissero e non mi farò più vedere, giuro!! ciao
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"TI AMO"
Sento la sua mano che dolcemente mi accarezza la schiena, è una delle sensazioni più dolci e calde che abbia mai avuto la fortuna di provare.
Lo abbraccio o almeno credo di abbracciarlo, lui mi sta stringendo, lo sento.
Io ho freddo tanto freddo, so che non avrei dovuto andare a fare il bagno alle due di notte e non avrei nemmeno dovuto bere così tanto, ma sono stanco di tutto, della mia vita, volevo solo essere libero per una sera, non pensare più a nulla, non pensare più a lui, ma niente, lui c’è e mi sta prendendo per mano e sta cercando di portarmi a se.
“ Ti amo “ due semplici parole, ma la mia testa scoppia, so perfettamente che dovrei dirle, proprio ora che lui mi stringe così e lo fa senza timore che qualcuno ci veda o che i nostri amici possano giudicare, mi stringe e cerca di scaldarmi, perchè sto tremando per il freddo e anche perchè, per la prima volta nella mia vita, ho trovato qualcuno che mi vuole bene davvero, che tiene a me.
“ti amo” niente, queste parole non escono dalla mia bocca, semplicemente si perdono nei miei pensieri, mentre io continuo a stringermi a lui.
Piano sento i miei occhi chiudersi, si per la prima volta nella mia vita mi sto addormentando abbracciato alla persona che amo e si, vorrei farlo per il resto dell’eternità, perchè è caldo, rassicurante e perchè niente può essere meglio delle sensazioni che sento ora, niente mi darà più amore di questo suo bacio in testa, mentre dolcemente mi sussurra –riposa-.
“ti amo” e ancora queste due parole si perdono mentre chiudo gli occhi e svanisco.
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Ricordare quell’estate è come una pugnalata al cuore, sono fuggito, lo so, avevo troppa paura di quello che provavo, troppo timore di perderlo, perchè era unico e speciale, perchè era quella persona che aspetti per tutta la vita e forse si, l’hai trovata e forse no, era solo il momento sbagliato.
Oppure semplicemente sei un codardo.
Sento ancora quel bacio sulla mia testa, come se fosse ora, come se quelle labbra si fossero posate in questo momento sui miei capelli, ero uno straccio, mi ripeto, facevo schifo, mi rimprovero, ma lui mi ha preso e mi ha aiutato, mi ha preso e mi ha trascinato via dall’abisso, lontano, per aggrapparmi a lui e alle sue braccia.
Ora sono qui solo, su questo letto, sono solo al mondo, si solo, perchè quando sbagli e perdi la persona fatta per te, quella metà della mela, che tanti elogiano e cercano, capisci che niente può tornare, niente è facile e nulla di semplice ti accadrà mai, perchè hai rinunciato alla felicità quando ti era stata offerta su un piatto d’argento, ma l’hai gettata via, perchè sei sbagliato, perchè sei stupido o semplicemente perchè il destino ha voluto che rimanessi solo. Anzi sono io ad esser voluto rimanere solo.
Spengo la luce, è ora di dormire, mi rifugio nel mio mondo fatato, perchè liberare la mia mente è l’unica cosa ad aiutare il mio cervello a dimenticare il dolore della solitudine, mi nascondo li, dove tutto sembra facile, dove il male e il bene esistono, ma sono distinti e sei solo tu a decidere da che parte stare, dove niente ti può colpire e tutto è magico e fantastico.
Nuovamente svanisco e questa volta sono solo, con la mia forza, ma solo.
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“Ciao Kurt, il 30 ho un concerto, verresti a sentirmi? Mi farebbe davvero piacere rivederti, fammi sapere, a presto Blaine”
Guardo il cellulare senza parole, rileggo più volte il messaggio, “voglio andare” mi ripeto come un’ossessione, ma non dovrei, ho paura, paura di ricaderci, di rivederlo e di riperdermi nuovamente.
Velocemente digito i tasti del cellulare e scrivo a Rachele.
Voglio andare e lei verrà con me.
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E’ stupido vedere come le cose non siano cambiate con gli anni e sentirmi lo stomaco dolorante e la nausea perenne è stressante e inopportuno.
Anche sentire la mia migliore amica che ripete che è una pazzia, che - Farsi 400 km in macchina solo per andare a vederlo cantare è da psicopatici- è un registro che non è cambiato da qui a 5 anni, ma non mi interessa, questo viaggio è per capire, devo rivederlo, devo poter incrociare nuovamente quegli occhi d'abra e rivedere quel sorriso che mi ha ammaliato, quel primo giorno sulla riva del mare.
Lo so che probabilmente morirà una parte di me questa sera, so che forse mi sto solo aggrappando al nulla, ma se dovesse accadere spero di aver abbastastanza forza di rinascere dalle mie ceneri, come le fenici, e ricominciare a volare.
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(dio che fine pessima.. chiedo perdono XD)
fine prima parte
