18/03/2012
5 recensioni
A mistake can lead to a kiss
-Allora pronta?-
Chiese Mery la mia migliore amica.
-SI-
Dissi io sistemandomi il cardigan nero , e prendendo la borsa.
Sono Manu, cioè non è il mio vero nome ma dato che è lungo io, lo abbrevio cosi, comunque stavamo dicendo, io e la mia migliore amica, Mery, siamo pronte, da lì a sei ore avremmo visto quei cinque ragazzi, quei cinque visi, quelle cinque voci quei cinque cuori ma con un’unica anima.
-Cioè ma tu capisci che tra cinque ore e cinquantaquattro minuti incontreremo i ONE DIRECTION-
Mery stava praticamente sclerando dentro a quella povera Metropolitana.
-Si Mery, ma conoscendoli si faranno aspettare e non poco quindi calmati-
Dissi io, sistemandomi meglio sopra a quella scomoda poltroncina.
-Ti detesto quando sei cosi pessimista-
Disse lei facendo la linguaccia.
-Ma io non sono pessimista, sono REALISTA, è diverso-
Giustamente io cercavo di difendermi, cioè quante probabilità abbiamo che su 1000 ragazze che saranno li,di incontrali,fare una foto decente e una breve chiacchierata. 1 su un 1000 anzi no due dato che siamo due di noi.
-Manu la smetti di farti pippe mentali ,fai delle facce strane e mi spaventi-
Scoppiai a ridere, questa era bella.
-Hei come fai a sapere che mi sto facendo pippe mentali?-
Chiesi io, mica era una veggente, no perché se lo fosse stato, mi sarei spaventata.
-è facile, ho imparato tutte le tue facce strane e quelle sono da pippe mentali, e poi tu te le fai sempre quindi. –
Okkei è stata una bella risposta, la metropolitana si fermò e noi uscimmo da quella carrozza che puzzava come i piedi di mio padre dopo essere stati dentro a degli stivaloni invernali in piena estate per 24 ore.
-Okkei adesso dove dobbiamo andare?-
Chiesi io, mentre maneggiavo quella Cartina, la giravo da destra a sinistra ma sempre niente ci capivo.
-Dai dobbiamo arrivare in piazza-
Rispose Mery, si era facile la piazza doveva distare poco, però mi occorsi di una cosa
-Mery, scusa la domanda, Ma perché hai comprato una mappa in lingua SPAGNOLA?-
Ero un po arrabbiata, no Ok ero Tanto arrabbiata, ma dico si può fare, noi siamo in Italia e lei compra una mappa Spagnola.
-Si scusa, e che pensavo ti volessi esercitare con la lingua-
Rispose lei tranquillamente, Decisi di lasciarla perdere altrimenti mi sarebbe venuto un esaurimento nervoso.
-Va bene, lasciamo stare chiediamo informazione a qualcuno-
E cosi dopo aver chiesto aiuto a una signora, arriviamo in piazza, già ci sono tantissime fan, sarà impossibile farsi notare.
-Oddio guarda quante Fan, Ehi quella li, sta urlando Zayn ti amo, Manu aspettami vado a fare un omicidio e torno-
Scoppiai a ridere, ma la fermai altrimenti chi sa quella povera fan cosa avrebbe passato.
-Dai Mery, stai calma pensa che fra un paio d’ore li vedremo-
Cercai di calmarla, ma mi fu impossibile, dato che mi trascinò dentro ad un bar
-Mery, Cacchio ci facciamo in questo bar,me lo spieghi?-
Le chiesi io, con un tono non tanto basso
-Schh non urlare, allora io questa mattina non ho fatto colazione e ora sto morendo di fame-
Rispose lei con un tono di voce calmo e pacato, ma il mio era totalmente l’opposto.
-MERY potevi mangiare nella metropolitana-
Controbattei io, i posti non erano segnati chi prima arriva meglio alloggia cosi è il proverbio e in questa situazione ci trovavamo
-Dai non ti arrabbiare magari ci sono dei ragazzi carini-
E, in effetti, di ragazzi carini c’è n’erano, erano cinque e avevano qualcosa di famigliare.
-MANU, muoviti che ho fame-
Ero imbarazzata al massimo,i ragazzi si erano girati ed avevo capito chi erano, erano loro, le cinque voci, i One Direction, loro sorridevano ma io ero peggio di un pomodoro.
-Dai Mery non urlare,fai brutte figure-
Fortunatamente loro non capivano l’italiano, altrimenti sarei sprofondata.
-Manu, ma secondo te quei ragazzi non hanno qualcosa di famigliare, io penso di si, quello somiglia tanto a Zayn e quell’altro a Liam ehi ma guarda si stanno avvicinando-
CHE COSA? Si stavano avvicinando, ma perché sono entrata in questo bar, non potevo starmene lì fuori insieme a tutte quelle altre fan.
-Hi Girls-
Dissero loro in coro, secondo me anche Mery aveva capito chi erano, dato che in una frazione di secondo si ritrovava tra le braccia di Zayn e con le lacrime agli occhi, lui sorrideva ma secondo me era spaventato.
-Ciao Ragazzi-
Risposi, io almeno dovevo sembrare una con la testa sulle spalle, anche se so che se avrei incrociato quegli occhi sarei sprofondata.
-Come vi chiamate?-
Ci chieseroMery rispose per entrambe
-io Mery e lei Manu-
Zayn si tolse di dosso Mery e ci sorrise.
-noi siamo Liam e Zayn-
Rispose Liam, come se non avesse capito che siamo delle loro Fan
-Lo sappiamo-
Rispose Mery, prima si attaccarsi di nuovo a Zayn, lui disse delle parole in lingua a me sconosciuta ma secondo me, significata, levatemi questa di dosso.
Scoppiai a ridere e levai Mery da sopra il petto di Zayn.
-Dai Mery lascialo stare,lo vedrai dopo-
Dissi sorridendo
-Allora anche voi siete fan-
Disse Liam, che era stato in silenzio
-No Liam non dirmi che non l’avevi capito, sai non siamo il tipo di ragazze che si buttano in braccio a uno solo perché è bello-
Risposi convinta io
-oh allora pensi che sono bello-
Disse Zayn alzandomi il mento con una mano, diventai rossa, ma poi vidi Mery diventare rossa dal nervoso.
-Hei Manu, a te piace Niall, smettila di farti carina con Zayn lui piace a me-
Volevo sprofondare, perché diamine lo aveva urlato, anzi perché mai lo aveva urlato in INGLESE.
Louis, che era ancora a tavola con Niall e Harry, si alzò e si portò con sé i due.
-Bene Bene, Horan abbiamo qui una tua fan-
Ora ci mancavo solo il ventenne patentato e amante delle carote.
-Non sono una sua Fan, sono fan di tutti e cinque-
Dissi per difendermi, ma naturalmente Mery continuò la mia frase.
-Si però tu ami solo Niall, altrimenti non avresti tutti quei poster e tutte quelle lettere d’amore per lui in camera tua-
Giuro appena sarei tornata a casa, l’avrei affogata, ma perché diceva queste cose, mi metteva in imbarazzo, la guardai con sguardo omicida, poi mi accorsi che anche Niall era arrossito, cercai di controbattere, ma riuscì solo a balbettare.
-io…emh…ecco….si….uff-
Ci rinunciai, avevo le lacrime agli occhi, mi avvicinai al biondino e poggiai le mie labbra sulle sue, quel contatto durò pochi secondi. Ma abbastanza da sentirmi la ragazza più felice del mondo.
Mi staccai da lui, e dopo aver sentito un “Ohh” di gruppo, scappai via in lacrime, seguita poi da Mery.
-Cioè tu hai capito che hai baciato NIALL HORAN?-
Disse Mery tutta elettrizzata, ero arrabbiata e non poco.
-Senti Mery, è tutta colpa tua, mi ha fatto fare una figuraccia madornale, dio che imbarazzo-
Ero ancora rossa in viso, mi morsi il labbro inferiore, non l’avessi mai fatto, facendo cosi, sentivo ancora di più il suo sapore, era dolcissimo sapeva di cioccolato,probabilmente lo aveva appena mangiato.
-No cioè dico, ti rendi conto, si forse ho esagerato, però tu hai realizzato il sogno della tua vita, ovvero baciarlo,dovresti ringraziarmi-
Rispose lei mettendo le mani sui fianchi, ci pensai su, sorrisi e le saltai in braccio.
-Grazie, grazie, grazie…-
Continuavo a ripeterglielo, si ora capivo perché era la mia migliore amica, anche se in modo sbagliato riusciva sempre a rendermi felice.
-Adesso andiamo, che i One Direction ci aspettano-
Disse lei prendendomi per mano.
SI ero pronta, avevo l’adrenalina a mille, li avrei incontrati di nuovo e questa volta avrebbero cantato, per tutte noi.
Arrivarono sul palco, Harry disse alcune frasi in italiano, era pessimo ma apprezzammo il gesto.
Vidi Niall cercare con gli occhi qualcuno nella folla, quando i suoi occhi si fermarono sui miei, diventai rossa, lui mi sorrise e mi mandò un occhiolino.
Iniziarono a cantare e tutte noi con loro, questo giorno si stava trasformando nel giorno più bello in assoluto.
Finito di cantare, alcune Fan se ne andarono, altre invece restarono per un autografo e dato che Mery voleva un autografo più una foto, rimanemmo li, quando li vidi scendere mi nascosi dietro un angolo.
Senti Mery parlare probabilmente con qualcuno dei ragazzi, poi mi ritrovai chiusa in un abbraccio da dietro.
Non riuscì a capire chi fosse, finché non mi girai e mi ritrovai davanti un oceano.
Era Niall.
-Hei
Dissi io, in imbarazzo.
Lui mi sorrise
-Mi è piaciuto il bacio-
Sorrideva ancora, alzai la testa, ora i miei occhi castani si rispecchiavano nei suoi azzurri.
Sorrisi, prima di ritrovarmi le sue labbra che premevano sulle mie.
Era ufficiale Quello era il giorno più bello della mia vita.