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Autore: kappinias    18/03/2012    0 recensioni
Kurt e Blaine sono in spiaggia insieme, guardano il sole che sorge. Tutto sembra essere splendido, almeno fino a quando qualcosa non arriva a turbare quel momento perfetto...
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"...Ti avvicini fino a sfiorarlo, le tue labbra si posano delicatamente su quelle di Blaine.
Naturale, come respirare.
Qualcosa che assomiglia a un bisogno fisico, a cui non puoi rinunciare: proprio come respirare..."
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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It started off so well
They said we made a perfect pair

 
Siete sdraiati sulla sabbia umida.
Tutto intorno è silenzio, interrotto solo dall’infrangersi di piccole onde e dai vostri respiri irregolari.
C’è la spiaggia deserta, c’è il mare, ci siete voi.
E questo basta, anzi questo è perfetto, è tutto ciò che volete.
Siete felici e niente potrebbe turbare questo stato d’animo, o almeno così credete che debba essere, perché una giornata iniziata tanto bene non può che finire meglio.
Volete fare l’amore in un modo mai sperimentato prima.
Sulla riva dell’oceano, prima dell’alba.
E durante, e anche dopo.
Per sempre, se vi fosse concesso, ma sapete di avere poco tempo.
Poco tempo per assorbire l’uno l’odore dell’altro, poco tempo per far combaciare i vostri corpi in un’armonia che è solo vostra.
Poco tempo prima che arrivino i bagnanti, con i loro ombrelloni colorati e i costumi di tutte le forme.
Loro avranno tutto il giorno per baciarsi in pubblico e scottarsi sotto i raggi del sole, ma questo momento è solo vostro, nessuno ve lo ruberà.
 

I clothed myself in your glory and your love
How I loved you,
How I cried..

.
Ti avvicini fino a sfiorarlo, le tue labbra si posano delicatamente su quelle di Blaine.
Naturale, come respirare.
Qualcosa che assomiglia a un bisogno fisico, a cui non puoi rinunciare: proprio come respirare.
Ti hanno chiesto molte volte cosa vuoi fare da grande, e hai dato tutte le risposte sbagliate.
Hai detto che saresti voluto essere un attore, vivere a New York, diventare una stella di Broadway.
Ora l’hai capito, cosa vuoi dalla vita: essere felice.
Niente di più, niente di meno.
E la felicità ha il dolce sapore della pelle di Blaine, il suo profumo che ti stordisce ogni volta che gli sei vicino.
E tante altre cose, tutte collegate a lui.
Non importa dove sarai tra dieci anni, o cosa starai facendo: se allungando la mano, la notte, potrai stringere la sua, allora saprai di avercela fatta.
Allora crederai che forse ha ragione chi dice che questa vita vale la pena di essere vissuta.
Per ora ti basta sperare in un futuro in cui sarete insieme, non oseresti chiedere di più.
E in un presente in cui vi baciate per ore, per poi fare l’amore e tornare a baciarvi con più trasporto di prima.
 
Ed è proprio quello che state facendo: non si sa più di chi sia quella gamba, quel braccio, quella mano.
Ora siete solo passione, vita pura: siete voi due, legati da qualcosa che non sapreste definire.
Tutto è perfetto, e forse vorresti trovare altri aggettivi per descrivere questo momento, ma perfetto è l’unica parola a cui riesci a pensare, l’unica che sembra essere adatta.
Almeno fino a quando delle ombre non si delineano sullo sfondo.
All’inizio non li notate nemmeno, siete troppo presi da voi, da ogni vostro singolo gesto.
E quando li vedete è troppo tardi.
Vi circondano, iniziano a insultarvi.
Sono le parole che avete sentito così tante volte, quelle che ormai non dovrebbero neanche più offendervi, perché insomma, ci siete abituati.
Invece ferisce ogni volta, colpendo sempre più a fondo.
Anche ora che siete insieme, anche se vi siete accettati, anche se avete deciso che essere diversi non vi rende meno preziosi, perché siete prima di tutto uomini.
Ma, più di tutto, avete paura.
No, forse all’inizio è qualcos’altro: irritazione, rabbia, odio.
La paura viene dopo, insieme alla fitta allo stomaco del primo calcio.
Ma la cosa che fa più male non sono i colpi sempre più forti, o il sangue che esce dalle ferite ormai aperte: no, vedere Blaine soffrire, questa è la parte peggiore.
Guardarlo mentre si dimena, mentre tira pugni alla cieca sperando di poter avere la meglio.
Ma loro sono in cinque, voi in due.
Loro ridono, come se fosse tutto un grande scherzo.
Loro sono più forti.
 
Hai un ricordo confuso di quello che avviene dopo, e vorresti non avere neanche quello.
All’inizio è solo un luccichio, una scintilla a malapena visibile dai tuoi occhi ancora offuscati da lacrime di dolore.
Poi la vedi, una lama corta e sottile, in mano a uno di loro.
I suoi compagni gli urlano di fermarsi, di rimetterla a posto, tanto con dei frocetti come quelli non serve neanche.
Un ragazzo si avvicina, cerca di togliergliela di mano.
La situazione ormai è fuori controllo, lui è fuori controllo.
Sembra non sentire quando gli dicono che vogliono solo divertirsi, che non è necessario spingersi così oltre.
Lui avanza, senza esitazioni.
Vedi odio nei suoi occhi, quello puro di chi non conosce il motivo del suo odio.
Quello di chi non si fa domande, perché fin da piccolo gli hanno insegnato che è giusto disprezzare questo e quello, perché sì, il mondo è fatto così.
Quello di chi forse vorrebbe odiare se stesso, ma ha deciso che odiare gli altri fa molto meno male.
Non puoi scappare, non ne hai le forze, a malapena riesci a rimetterti in piedi.
Per un attimo speri che Blaine sia fuggito, che sia lontano da voi.
Anche se puoi sentire il suo respiro pesante dietro di te.
Anche se sai che non farebbe mai una cosa del genere, sapendo che sei in pericolo.
 
Lui è sempre più vicino, e gli interessi soltanto tu.
Non sente i suoi amici, non sente Blaine.
E adesso sei terrorizzato, per la prima volta in vita tua ti rendi conto che, forse, potresti morire oggi.
Per colpa di un pazzo.
 
Quando vedi Blaine a terra, all’inizio non capisci.
Anche quando la macchia rossa si allarga sulla pelle nuda, anche allora ti rifiuti di capire, di realizzare ciò che è appena accaduto.
Senti dei passi sulla sabbia, loro che corrono sempre più lontano, fino a sparire.
Abbassi lo sguardo e lui è ancora lì, immobile.
Vorresti sentirlo urlare, che dalla sua bocca aperta uscisse un gemito di dolore.
Niente.
Il silenzio totale vi circonda, proprio come prima che arrivassero loro.
Ora però il tuo è l’unico respiro udibile.
Mentre ti accasci a terra tutta la sequenza di immagini ti riempie gli occhi: Blaine che viene verso di voi, Blaine che si mette tra te e la lama affilata.
Blaine che cade, con un ultimo suono strozzato.
Il suo corpo che tocca terra, il rumore sordo attutito dalla sabbia.
E finalmente te ne rendi conto: non è uno scherzo, e neanche un brutto sogno.
Non ti sveglierai sudato nel letto di casa tua, non potrai prendere il cellulare sul comodino e chiamare Blaine per farti consolare.
No, è tutto reale.
 
 

The years belie we lived the lie
I love you 'til I die…

 
Aveva detto di amarti, aveva promesso che ci sarebbe sempre stato per te, fino alla fine.
Ora ti sembra tutta un’enorme bugia.
E sai che non lo è, ma sai anche che quando hai sentito quelle parole credevi che la fine fosse meno vicina.
Avevi immaginato una vita con lui, e in meno di un attimo tutto è crollato.
I tuoi sogni, i vostri sogni, soffiati via da una folata di vento.
 

Save me, save me, save me
I can't face this life alone

Provi a scuoterlo, come se servisse a qualcosa.
Lo stringi forte a te, e sai di star stringendo un corpo senza vita.
Il suo polso non batte, i suoi occhi spalancati fissano il vuoto.
Per un attimo i vostri petti sono uno contro l’altro, senti la sua pelle ancora calda, l’odore del profumo che gli avevi regalato per il compleanno.
Quello che ti piace tanto, e che mette ogni volta che uscite insieme.
Per una frazione di secondo puoi illuderti, immaginare che le sue braccia siano strette attorno alla tua vita.
Poi vedi il suo sangue su di te.
Chiami l’ambulanza in un ultimo sprizzo di speranza.
Ma quando senti le sirene in lontananza sai che è tutto finito.
Lo aveva promesso.
Non ti avrebbe mai abbandonato.
Non potresti descrivere quello che provi ora.
Non sapresti neanche dire se provi ancora qualcosa, o se tutto quello che rimane è un vuoto, nero e senza futuro.
Forse dopo arriverà la rabbia, forse penserai che il tuo fidanzato ha sacrificato la tua vita per te.
Forse a mente lucida lo vedrai come un grande gesto d’amore.
Adesso riesci a pensare solo una cosa: ti ha lasciato da solo, e non sai se riuscirai ad affrontare un’intera vita senza di lui.
Non sai neanche se riuscirai a sopravvivere un altro giorno, sapendo che lui non c’è più.
Quando iniziano a scendere le lacrime sai che non si fermeranno tanto presto, ma non tenti neanche di trattenerle.
Blaine ti abbandonato, si è fatto uccidere per uno stupido atto eroico.
 
Ti hanno chiesto tante volte cosa vuoi dalla vita, e la risposta era un nome, cinque semplici lettere.
Una risposta che non potrai più dare, eppure l’unica possibile a questa domanda spietata.




Angolo della Kappa
Buonasera ^^
La canzone presente in questa one shot è "Save me" dei queen, ecco il link su youtube -->http://www.youtube.com/watch?v=N8h1Wj70kzk&ob=av2e
La storia è arrivata terza al contest ' hero for one day' -->http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9937370&p=8
E' una storia abbastanza tragica, me ne rendo conto, ma a quanto pare non riesco a scrivere qualcosa di allegro negli ultimi tempi, so solo che Blaine e Kurt se esistessero davvero mi odierebbero tanto, sigh :(
Spero che non abbiate cattivi sentimenti verso di me dopo averla letta, e che vi sia piaciuta almeno un po' :)
In ogni caso grazie anche solo per essere arrivati fin qui :D
A presto!

   
 
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