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Autore: Leyton_Nenny    18/03/2012    3 recensioni
"Sposeresti qualcuno che non ami?"
Quando il vero amore sta per perdere alle volte entra in gioco il destino insieme ad amici e a una buona dose di fortuna
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Mi sto per sposare con Jane, Gin.”
Harry, il mio migliore amico. Harry, il ragazzo che credo di aver amato per tutta la vita.
Si sta per sposare.
Non mi guarda negli occhi, non aggiunge altro.
Si sta per sposare.
Ma non sorride mentre me lo dice.
Cosa dovrei dirti?
“Sono felice per te.”
Bugia.
Non sono felice per te, vorrei piangere.
Vorrei essere io al posto di Jane.
Tu annuisci.
Quando è stato che abbiamo smesso di raccontarci tutto?
“Sei felice con lei?”
Alzi lo sguardo.
“Sì.”
Sono masochista, lo so. Ma ho bisogno di un motivo per essere davvero felice per te.
E' lei quella che ti rende felice, Harry?
Allora non posso fare altro che annuire.
“Passerò a fare le congratulazioni anche a Jane.”
“Sì, sono certo che le apprezzerà.”
Sorridi a denti stretti: perchè sorridi così? Perchè non sei felice? La ami no? Quindi ti prego, sorridi e sii felice. Sii felice anche per me.
“Mandami l' invito al matrimonio, okay?”
“Certo.”
Sono la tua migliore amica da quando siamo nati Harry. Ci conosciamo da quando mia madre si è trasferita a Holmes Chapel per lavorare. E mio padre l' ha seguita, e con lui tutta la famiglia.
Lo ricordi Harry?
Ricordi il nostro primo incontro?
Eravamo a un parco dietro casa mia, allora non sapevo ancora che tu fossi il mio vicino di casa.
Io ero appena caduta dall' altalena e tu ti sei avvicinato a me.
“Non piangere, sei più bella quando sorridi.”
Eri un Don Giovanni già da allora.
“Mi chiamo Harry.”
“Io mi chiamo Ginevra.”
“E' un nome strano.”
“Sai, sono italiana.”
Avevo difficoltà con l' inglese, la mia pronuncia era insicura e facevo un sacco di errori grammaticali.
Ma tu sorridevi ogni volta e cercavi di capire.
Provavi anche a insegnarmi qualcosa.
E sorridevi sempre.
Ora non sorridi più.
Mi hai detto del matrimonio con lo sguardo basso e incerto.
Non sono felice per te Harry, non riesco ad esserlo.
Ti amo, ti ho amato fin dal primo istante, e ogni giorno ho iniziato ad amarti sempre di più.
E poi sei entrato in quel gruppo e piano piano ti sei dimenticato di me.
Piano piano la tua vita è cambiata, e mi hai allontanato.
O forse sono stata io ad allontanarmi.
E poi hai avuto le tue ragazze, e io cercavo di non darci peso.
Sapevo che prima o poi saremo finiti insieme, o forse ci speravo.
Ma ora hai spezzato tutte le mie illusioni.
Jane...
“Congratulazioni, Jane. Sono felice che ti stia per sposare con Harry.”
Lei sorride: non l' ho mai sopportata, ma ho finto di non darci peso. Non sapevo saremo arrivati a questo punto.
“Grazie Gin.”
Chi sei tu per chiamarmi Gin? Non ti conosco, e non voglio conoscerti.
“Sai, Gin, vorrei che tu fossi la mia testimone.”
Alzo lo sguardo: cosa?
Un altro dei suoi giochetti, ma perchè? Non le basta avere Harry? Non le basta che il mio cuore si stia lacerando lentamente?
“Okay.”
Harry, è l' ultimo regalo che posso farti.
Essere la testimone mentre sposi qualcuna che non sono io.
Sono andata a Jane in bici, sta vicino al parco dove ci siamo conosciuti io e Harry.
E appena tornata a casa, seduto sugli scalini di casa mia ho trovato Liam.
Serve altro?
Spezzate ancora il mio cuore, tanto ormai non ne ho più bisogno.
“Dobbiamo parlare, Gin. In privato.”
Annuisco, non ho la forza di parlare.
Apro la porta e lo lascio entrare.
“Ferma il matrimonio.”
Sto preparando del caffè, ma alle sue parole mi cade la brocca di mano e si rompe in mille pezzi. Anche il caffè in polvere è caduto.
Il pavimento è pieno di pezzetti di vetro e caffè in polvere.
Li pesto, forse con loro c'è anche qualche pezzo del mio cuore.
“Tu lo ami. Lo sappiamo tutti. E lui ti ama.”
Mi volto a guardarlo.
“Sta per sposare Jane.”
“E' stata lei a chiederlo a lui. E lui ha detto sì. Ti ama, Gin.”
“Ha detto sì, non c'è altro da capire. Sai, sarò la testimone di Jane.”
Trattengo le lacrime, ancora una volta.
“Lei era stufa di dividerti con lui. Sai che foto tiene nel suo portafoglio, dentro la carta d' identità? Non è quella di Jane, è la tua.”
“Perchè vuoi che lo fermi?”
“Perchè vi amate e meritate di essere felici.”
“E perchè non è Louis che è il suo migliore amico a dirmelo?”
“Perchè Louis è il suo migliore amico. Non ti direbbe mai qualcosa che lui non vuole farti sapere. Ho visto come lo guardi Gin. E ho visto anche come lui guarda te. Davvero vuoi perdere la persona che ami?”
No, ovvio che non voglio. Ma Harry merita di essere felice. E ha scelto di esserlo con Jane. “Non posso. Lui la ama.”
Liam si alza, non dice altro. Prende la giacca e esce.
Agosto.
Settembre.
Ottobre.
Il matrimonio si sta avvicinando.
Harry non si è più fatto vedere però nella mia cassetta delle lettere ho trovato un invito al suo matrimonio: non aveva il francobollo quindi deve averlo imbucato lui per forza.
Lunedì.
Martedì.
Mercoledì.
Giovedì: il giorno prima delle nozze.
La sera Harry mi manda un sms.
Passo da te. So che sei la testimone di Jane e dobbiamo definire alcune cose.
Va bene.
Fai come vuoi Harry. Ormai il cuore ha avuto tempo per spezzarsi lentamente.
È un cumulo di cenere ormai.
Dopo pochi istanti il campanello.
Sono da sola in casa: i miei sono in Italia. Mia nonna si è ammalata.
Io non sono andata, devo essere la tua testimone, non posso andare in Italia e rischiare di non tornare più.
Devo farlo per te, Harry.
Apro la porta, e tu entri chiudendotela alle spalle.
“Ciao.”
“Ciao. Ho fatto del tè. Ne vuoi?”
“Solo una tazza. Anche se sarebbe meglio una camomilla, sono così nervoso.”
“Capisco. Ma stai per sposare la donna che ami, devi esserne felice.”
“Già.”
“Ah ti va del pane e nutella come ai vecchi tempi?”
“Sì.”
“Sai, me la ricordavo diversa casa tua.”
Parli mentre sto affettando il pane.
“Invece è sempre la stessa.”
“Sarà che è tanto che non vengo.”
“E' probabile... Ahi!”
Mi sono tagliata. E il pane si è un po' sporcato di sangue. Del mio sangue rosso vivo, come l' amore che mi ha consumata in questi giorni. Sorridevo alle prove, sorridevo ogni istante anche se dentro mi sentivo morire. E mi sento ancora morire: ogni sensazione arriva ammortizzata al mio cervello. Solo il mio cuore le percepisce più potenti del solito: per riequilibrare forse.
Harry si avvicina subito a me: prende la mia mano e avvicina il mio dito verso le sue labbra.
“Odi ancora il sapore del sangue?”
Annuisco.
Come da piccoli: odio come allora il sapore di ruggine del sangue. Ogni volta che mi ferivo, era lui a baciarmi le ferite e a togliere il sangue con la propria saliva per disinfettarlo.
Ora prende il mio dito tra le labbra e lecca lentamente la ferita.
Ancora una volta come allora, ancora una volta prima della fine.
Lentamente mi avvicino a lui.
Ti amo Harry Styles, ti amo e avrei dovuto ammetterlo prima.
Allontana la mia mano dalle sue labbra, sono io ad avvicinarla di nuovo ad esse per disegnarne il profilo.
Harry mi avvicina ancora a sé, stringendomi per il bacino.
Le nostre labbra si sfiorano e si uniscono.
Un bacio perfetto.
E ogni pensiero sparisce, mentre intreccio le mie dita tra i suoi capelli.
“Ti amo, Gin”
No. Non dovevi dirlo Harry.
“E' sbagliato.”
“No. Ci amiamo, è giusto.”
“Stai per sposarti! E io sono la testimone!”
“Annullerò le nozze!”
“Ma sono domani! Non farlo!”
Harry abbassa lo sguardo.
“Dimmi che mi ami e io le annullerò.”
Lo sai che ti amo, Harry. Lo sai. Ma non posso.
“Io non ti amo. Non ti ho mai amato.”
Mi volti le spalle e ti allontani.
Perdonami Harry. Meriti di essere felice. E hai scelto Jane per renderti tale.
La mattina arriva in fretta.
E con essa anche le nozze.
Harry.
E' ancora più bello nel suo smoking nero.
E Jane sta bene con l' abito che abbiamo comprato insieme.
Mi ha fatto fare quasi tutto, per quel matrimonio.
Scegliere le bomboniere, scegliere il catering, scegliere i fiori. Scegliere l' abito. E la chiesa.
E ho scelto tutto come lo avrei fatto per il mio matrimonio con Harry.
Tranne l' abito, io avrei usato quello di mia nonna.
E inizia la marcia nunziale. Io sono sono accanto all' altare, dalla parte di Jane.
E Harry mi guarda.
Non mi guardare, non mi guardare o finirò per dire che non devi sposarla perchè ci amiamo.
Il prete procede.
“Vuoi tu Harry Styles, prendere in sposa Jane Wilson?”
Tu esiti. E vorrei dirti di dire no.
“... Sì.”
Non guardi nessuno, guardi a terra.
“Vuoi tu Jane Wilson, prendere come tuo legittimo sposo Harry Styles?”
Lei è decisa, convinta.
“Sì.”
Vorrei ucciderla, ma a malapena ho la forza di respirare.
“Ora, se qualcuno è a conoscenza di un motivo per il quale questo matrimonio non debba avvenire, parli ora o taccia per sempre.”
Dovrei parlare, dovrei dire che non deve avvenire perchè io e Harry ci amiamo. Ma non parlo.
Abbasso lo sguardo.
Liam è accanto a me. Ma non si alza, forse ha capito.
“Io.”
La parola riecheggia da lontano: qualcuno che ha il coraggio di dire no a questo matrimonio.
“Chi sei tu per parlare?”
“Il migliore amico dello sposo.”
Louis. Perchè parli? Non capisci che non c'è più speranza?
“va bene, allora ci dica il perchè.”
“Perchè lui non ama quella donna, ma la testimone della donna. Harry, stupido idiota, segui il tuo cuore.”
Zayn e Niall si alzano affiancandosi a lui.

When he opens his arms and holds you close tonight
It just won't feel right
Cause I can't love you more than this
Yeah
When he lays you down, I might just die inside
It just don't feel right
Cause I can't love you more than this
Can't love you more than this
If I'm louder, would you see me
Would you lay down in my arms and rescue me
Cause we are the same
You save me
When you leave it's gone again

Jane è sconvolta: scoppia in una risata isterica.
E io alzo lo sguardo, non capendo la situazione.
Basta un istante e mi trovo le labbra di Harry sulle mie.
“Sei tu, sei sempre stata tu la donna che voglio sposare. Sposiamoci, adesso.”



Buona seraaaa! 
Nuova storia scritta oggi... Ma che botta d' ispirazione mi è presa stasera?
Comunque non credo scriverò mai più 3 storie al giorno.
Cioè è da pazzi!
Sarà la primavera che mi influenza positivamente stasera. Boh.
Comunque mi son divertita a scrivere anche questa.
In realtà oggi mi sono divertita a scrivere un po' di tutto. Comprese le storie non-sense.
Però vabbè, ho scritto la mia prima Leyton e la mia prima Nenny. 
E ho ricevuto la prima recensione non fatta da amiche quindi mi ritengo fiera di me stessa.
E ho letto un po' di storie. E per molte delle quali mi sono sentita una figa.
Cara professoressa Rossi, lei mi dava 4 e invece ora son quasi soddisfatta delle mie storie. Quindi si metta gentilmente i suoi commenti dove dico io e tanto saluti.
Scusate ma è una cosa tra me e la mmia vecchia profe.
Beh, detto questo, credo di avervi rotto abbastanza.
-J

  
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