18/03/2012
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A chi mi dice
Perso in quel silenzio, non sarei tornato mai più. Altri prima di me avevano preferito questa forma all'altra. Forse, se fossi fuggito abbastanza lontano, non sarei stato più costretto a sentire...
Accelerai il ritmo della corsa per fuggire da Jacob Black.
[Eclipse, Epilogo- Scelta]
Il respiro accelerato, il cuore che batte furiosamente nella cassa toracica, le zampe che ritmicamente calpestano tutto ciò che trovano, senza nessuna pietà.
Corro. Il più velocemente possibile.
Ignoro le voci nella mia testa che mi pregano di tornare. La mente sgombra da qualunque pensiero che non sia Lei.
Perché cazzo non te ne vai dalla mia testa?!
Rivivo sempre tutto, fin dal primo momento all’ultimo e mi chiedo perché.
Perché hai scelto lui.
Perché mi hai calpestato il cuore fino a farlo rovinosamente sanguinare.
Perché io continuo ad amarti. Nonostante tutto quello che mi hai fatto.
Sorriderai
E ti rivedo come sei
Mi ricordo tutto di te. Di noi. Mi ricordo ogni singolo istante che abbiamo passato insieme ed è scritto nel mio cuore con un pennarello indelebile.
Mi ricordo della prima volta che ci siamo visti da quando eri arrivata a Forks; mi ricordo di quando sulla spiaggia ti ho raccontato le nostre leggende, che poi tanto leggende non sono; mi ricordo di quanto sembrassi cadaverica quando sei venuta da me, dopo che quel fetido succhiasangue ti aveva lasciato.
Mi ricordo del primo sorriso che ti ho fatto spuntare da quelle labbra e, come se stessi guardando dei fotogrammi in serie, mi rivedo davanti tutti i piccoli passi che ho fatto e tutti i miglioramenti che tu hai avuto stando con me. Mi ricordo di ogni tuo singolo sorriso. Quelli che mi donavi ogni volta che facevo una battuta o che ti facevo il solletico, mentre aggiustavamo quelle moto nel mio garage e diventavamo sempre più uniti.
E non potrò dimenticare mai tutto questo.
L’ho già detto. È scritto nel mio cuore. Marchiato a fuoco.
Anche quando tu sarai fredda, dura ed eternamente congelata nel corpo di una diciottenne. Anche lì continuerò a non dimenticare quel NOI che si era formato e che con tanta fatica avevo- avevamo- costruito.
Incrocerai
Lo sguardo mio per poi dirmi addio
E fa male. Cazzo, se fa male, pensare che su quella montagna mi hai baciato solo per paura che mi ammazzassi in mezzo a quel branco di vampiri.
Sarebbe stato meglio morire, allora.
Mi sarei evitato quell’addio.
Non potevo fare niente, bloccato in quel maledetto letto, per colpa di un dannato succhiasangue. Potevo solo supplicarti. Dirti che ti amavo. Che ti amo. Ma non è servito a niente. Te ne sei andata lo stesso.
Sì, era meglio farla finita su quel campo di battaglia.
E mentirei
Se ti dicessi "ora vai"
E fa ancora più male ripensare che anche tu desideri una nostra vita insieme. Nostra.Me lo hai detto tu, te l’ho chiesto io, masochista fino all’ultimo, come un emerito coglione.
«La cosa peggiore è che ho visto tutta... la nostra vita assieme. E la desidero, Jake, la desidero più di ogni cosa. Vorrei restare qui e non andarmene mai più. Vorrei amarti e renderti felice. Ma non posso, e mi sento morire*» Parole che mi rimbombano dentro. In continuazione. Ed è sempre una nuova pugnalata al cuore.
Ogni volta che le risento.
Ogni volta che le ricordo.
Ogni volto che rimbombano dentro la mia mente.
E mi distruggono sempre di più, fino a non lasciare nulla di Jacob Black. Non era quello che volevo? Fuggire da Jacob Black?
Sì, è vero. Ma pensavo fosse meno doloroso. Io non voglio soffrire così. Io voglio dimenticare, cancellare, far scomparire Jacob Black e tutta la sofferenza che ha dovuto subire. Non voglio continuare a soffrire, a ricordare, a rivivere tutte queste sofferenze.
«Ti voglio bene, Jacob*» Un’altra pugnalata al cuore.
Come se mi aprissero in due e non solo mi privassero del mio organo vitale- l’unico capace di provare emozioni, il centro della mia anima- ma nel farlo mi facessero anche soffrire le peggiori pene dell’inferno.
Oramai… oramai
Me ne sono andato per non vedere il tuo sogno realizzarsi. O meglio, per vedere il mio frantumarsi come un bicchiere di cristallo caduto a terra. Non volevo vedere il mio sogno scoppiare come una bolla di sapone.
Non ce la facevo. Non ce la faccio. Mentirei se ti dicessi che sono felice per te.
E tu lo sai, Bells. Lo hai sempre saputo. Ma hai continuato per la tua strada e hai scelto lui.
A chi mi dice
Che tornerai
Non credo oramai
La speranza di non vederti trasformata in vampiro è andata a farsi fottere, ormai. È per questo che non smetto di correre.
E continuo a seguire l’istinto del lupo.
Oh... a chi ti dice
Che sto male pensandoti
Tu sorridi voltandoti
Verso lui
Sai che sto male, Bells. Lo vedo che chiedi a Seth di me. Quel ragazzino è ancora troppo giovane per riuscire a nascondere anche una minima cosa. Più cerca di nasconderlo e più le immagini mi si presentano davanti agli occhi. Tu che lo chiami, gli chiedi di me. Lui che ti risponde, che ti dice che per ora non torno. E tu che dall’altro lato del telefono sospiri.
E fa comunque male sentire la tua voce, anche se distorta dall’apparecchio telefonico. Ma la riconoscerai tra mille e rimane sempre e comunque la tua. E non posso impedirmi un acceleramento del battito cardiaco quando sento la tua voce nella mente di Seth.
Come un ragazzino alla prima cotta.
Come un emerito coglione masochista.
Ma tu sei felice, no?! Ora sei con quel dannato succhiasangue e la tua fiaba si è realizzata. Non sei contenta?
Spero di sì, perché altrimenti tutto questo non è servito proprio a niente, Bells. Tutta questa sofferenza, tutto questo dolore, tutto questo, non è servito a nulla.
Indosserai
Sorrisi, allegria ma senza magia
Non piangerai
Ti ho visto piangere più volte di quanto volessi, Bells. Ma l’idea che tu non possa piangere più fa male. Intrappolata nel tuo stesso corpo, vincolata dalla tua scelta. È una delle tante condizioni. Forse la più banale, ma quante cose fa capire…
Congelata nel tuo corpo da diciottenne non piangerai più.
Un’eternità senza lacrime.
È questo che vuoi, Bells?
Perché tu non riesci a perdere mai
Ma lo sai... (ma lo sai)
Ho perso tutto e tu non perdi mai
Io ho perso tutto, mentre tu stai avendo tutto ciò che hai sempre voluto.
Sono senza niente. Tutto ciò che avevo l’ho dato a te. Il mio cuore è tuo, il mio corpo è tuo. Io sono tuo.
E adesso non mi è rimasto niente.
Corro, per mandar via questi pensieri.
Non voglio pensare a niente.
Non voglio pensare a te.
Oramai... oramai
Ma a chi mi dice
Che tornerai
Non credo oramai
Oh...a chi ti dice
Che sto male pensandoti
Tu sorridi voltandoti
Verso lui
C’è sempre lui. C’è sempre stato. Quel maledetto succhiasangue. Sei felice con lui. Ma io no. A quanto pare sono io il terzo incomodo della situazione. Quello destinato a non avere il lieto fine.
Oh...a chi ti dice
Che sto male pensandoti
Tu sorridi voltandoti
Verso lui
Sorriderai
Nulla ha più senso, ora no
E girerò le città
Ma non ti scorderò
Corro.
Provo a liberare la mente, ignoro le voci dei miei fratelli. Ma non c’è niente da fare, il tuo volto rimane lì, di fronte ai miei occhi, scolpito nella mia mente alla perfezione.
Corro, per liberarmi della tua immagine. Ma la verità è che è impossibile dimenticarti.
Ormai sei parte di me. Ovunque vada, tu sarai con me. Anche se non vuoi, anche se non voglio.
Come mai (oh no non mi odierai)
Io sto male pensandoti
Tu sorridi voltandoti
Verso lui
Oh... a chi mi dice
Che tornerai
Non credo oramai
Quando sarai un maledetto succhiasangue non sarai più Bells. Sarai un mostro. Un nemico. Un essere da uccidere. E la mia Bells non tornerà mai più. La mia Bells sarà morta. Non esisterà più.
Oh... a chi ti dice (ormai)
Che sto male pensandoti
Tu sorridi voltandoti
Verso lui
Verso lui...
Chiudo la mente e spengo il cervello per smettere di pensare.
Di pensare a te.
E corro, lasciando che il lupo mi controlli.
~ ~ ~ ~
*da Eclipse
Ciao a tutti!!!
Ecco, questa è una one-shot venuta fuori dal nulla.
In realtà oggi, non avendo nulla in particolare da fare, mi sono messa a sentire un po' di musica e per caso mi sono imbattuta in questa bellissima canzone dei Blue "A chi mi dice". Chi non l'ha mai sentita, io la consiglio. E' veramente bellissima.
Comunque, oggi, ascoltando per bene il testo, mi sono resa conto di quanto fosse perfetto per il personaggio di Jacob. Questa OS è ambientata nel periodo in cui lui è scappato da casa mentre Bella, Edward & CO. preparano allegramente il matrimonio del secolo.
Ho provato a immedesimarmi in Jacob, in quello che ha provato, e ho cercato di esprimer al meglio quello che io immaginavo stesse provando.
Spero di esserci riuscita.
Ringrazio chiunque volesse recensire e chiunque metterà la storia tra le preferite/ricordate.
Ciao e un bacio
Maria_Black