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Autore: _fedss    18/03/2012    11 recensioni
- Secondo te si sono accorti di qualcosa?
- Bhè considerando il fatto che non sei riuscito a staccarmi gli occhi di dosso per tutta la serata.
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Questa Shot fa parte della serie : STANATHAN DA RICOVERO.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Stanathan da ricovero.'
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The PaleyFest


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 La parte più difficile in una serie TV è quella di non innamorarsi della propria co-star.
- Patrick Dempsey.

Beverly Hills, 9 Marzo 2012.
Saban Theatre, PaleyFest.
«Joe, tell me you love me!»
«Always …» mi rispondi e incateni il tuo sguardo al mio. E’ un attimo, mi perdo in quei diamanti blu che hai al posto degli occhi e tutto intorno a me sembra sparire. Siamo solo noi nella sala adesso, guardi le mie labbra, io guardo le tue e non vedo l’ora di poterle riassaggiare. Quanto tempo passa? Minuti, ore … No, solo pochi secondi e poi in preda all’imbarazzo mi volto verso le telecamere e non riesco a trattenere una risata.
Il pubblico scoppia in un sonoro applauso, c’è chi fischia, chi ride e chi, come Andrew e Tamala, ci guarda maliziosamente.
L’intervista ricomincia, passa quasi un’ora e io mi sto divertendo tantissimo. Tu fai una battuta dopo l’altra, non riesci a rimanere serio per più di due minuti e a me questo non dispiace affatto.
Ti vedo dare un bacio sui capelli a Molly, sei tenerissimo e non posso fare a meno di pensare a come saresti in veste di padre, padre dei miei figli.
Un attimo! Ma cosa sto pensando?
Frena Stana, non state insieme nemmeno da due settimane e già pensi a dei bambini?
Non ci siamo cara …
Il conduttore del Paley sta salutando il pubblico, salutiamo anche noi finché non notiamo la luce rossa delle telecamere spegnersi.
Mi alzo, mi giro verso di te e tu ti avvicini. Mi poggi una mano sul fianco e accostando la bocca al mio collo sussurri: «Secondo te si sono accorti di qualcosa?»
«Bhè considerando il fatto che non sei riuscito a staccarmi gli occhi di dosso per tutta la serata …» ti rispondo io lasciando la frase in sospeso con un finto sguardo severo.
Ti avvicini ancora di più e con la mano libera mi sposti una ciocca di capelli ribelli dietro l’orecchio: «Come faccio? Sei bellissima amore».
Sei veramente tenero, ma stiamo rischiando troppo.
 «Nate, per favore,» ti chiedo scansandomi, «non mi sembra il caso».
«Hai ragione, scusa!» mi rispondi dolcemente, «Forza, andiamo! Ora ci aspettano le foto …» continui prendendomi sottobraccio mentre ci avviamo nella sala dei fotografi.
Flash ovunque, applausi, voci e grida di fan scatenate che vogliono fare una foto con te, c’è chi ti chiede persino un bacio … Forse dovremmo dirlo che stiamo insieme, giusto per evitare questo e darti la soddisfazione di vedermi gelosa.
Tra uno scatto e l’altro ti riavvicini a me e la scena si ripete: la tua mano sul fianco, la mia sulla giacca di pelle che indossi, la tua bocca sempre più vicina al mio orecchio destro e poi un sussurro: «Sei gelosa Stana?» sento il tuo respiro caldo sul collo e un brivido mi attraversa la schiena. «Tranquilla, stanotte mi avrai solo per te …» continui con un sorrisetto malizioso.
Rimango ferma, immobile, la bocca spalancata e gli occhi sbarrati.
Notte? Solo per me? Ok, respira, avrai capito male …
E invece no, ho capito benissimo!
Non abbiamo mai passato la notte insieme, le nostre effusioni in realtà non sono mai andate oltre a baci e coccole.
Sento le guance tingersi di rosso: se il tuo intento era quello di mettermi in imbarazzo, bhè ci sei riuscito! Mi ritrovo a pensare al risvolto che prenderà questa serata quando un fotografo impaziente mi riporta alla realtà chiedendomi di girarmi. 
Ok, adesso meglio non pensarci, riprenderemo il discorso dopo.
La serata trascorre piuttosto velocemente, forse troppo velocemente e in men che non si dica mi ritrovo a dover salutare il resto del cast prima di tornare a casa. Tu sei sparito, più di dieci minuti fa hai detto di dover fare una chiamata urgente e ancora non sei tornato. Ti cerco con lo sguardo senza successo. Sento una mano posarsi sul mio braccio e mi volto pensando in un tuo ritorno. Non sei tu, è Tamala, sembra arrabbiata.
«Allora dolcezza, mi devi dire qualcosa?» mi chiede con fare minaccioso.
«No Tams, anzi ti devo salutare perché devo andare a casa» rispondo io sbrigativa.
«Si, certo amore, come no! A casa del tuo ragazzo magari? Ma cosa pensi, che sono stupida? Guarda che me ne sono accorta subito è! Quando pensavi di dirmelo?» mi chiede puntandomi un dito sul petto ma senza alzare il tono della voce per evitare che qualcun altro venisse a sapere il nostro “piccolo” segreto.
«Scusami, scusami davvero. Ma è successo tutto così all’improvviso e abbiamo deciso di tenere la cosa nascosta per ora. Scusami, mi farò perdonare» le rispondo io.
Sul suo volto si apre un sorriso a trentadue denti e mi abbraccia per la felicità.
«Finalmente amore! Sono così contenta per voi! Si, sono ancora arrabbiata, ma sono sicura ti farai perdonare domani quando mi offrirai il pranzo per una bella chiacchierata tra amiche!» mi dice strizzandomi l’occhio e poi continua: «Ora vai dal tuo lui! A domani» e mi stampa un bacio sulla guancia prima di allontanarsi.
Se solo lo trovassi il mio lui …
Ma che fine hai fatto? Ti cerco con gli occhi un’altra volta prima di dirigermi all’uscita che da sul parcheggio. E adesso? Sono venuta in macchina con te e non mi va di tornare a piedi in albergo. Aspetto appoggiata alla tua Ferrari, non puoi sparire così nel nulla! Guardo nel finestrino della macchina, magari c’è il telefono o la tua giacca. Niente.
«Menomale che ero io quello che non riusciva a staccarti gli occhi di dosso è!» sento la tua voce arrivare da dietro, mi volto e ti vedo avvicinarti con un enorme sorriso stampato sul volto.
Quanto sei bello? Mi sciolgo letteralmente quando mi rivolgi questi sguardi carichi d’amore.
«Si può sapere che fine hai fatto Nathan?!» chiedo io indignata e posandoti un pugno affettuoso sul petto, «Mi hai fatto preoccupare sai? Sei sparito così nel nulla e senza dirmi niente! Che stavi facendo?»
«Sei bellissima quando ti arrabbi …» sussurri iniziando a lasciarmi dei caldi baci sul collo. Poggi le mani sui miei fianchi e sposti le labbra dietro il lobo del mio orecchio.
Mi stai facendo letteralmente impazzire ma non posso dartela vinta così.
«Lo so amore» inizio io, sposto le mani sul tuo petto iniziandoti ad accarezzare per poi ad arrivare ai bottoni della tua camicia. Slaccio il primo, traccio un disegno invisibile con le unghie sulla tua pelle. Via pure il secondo, un altro ghirigoro su quel poco di pelle a cui riesco ad arrivare. Via il terzo e … ti prendo l’orecchio con la mano ed inizio a tirarlo forte.
«Ai, ai, ai! Amore mi fai male!»
«Non chiamarmi amore, Nathan!» capisci che non sto scherzando adesso, sono arrabbiata. Non è un buon segno quando ti chiamo Nathan. «Dove eri?»
«Dai non fare così! Ero solo andato al bagno e poi ho fatto una chiamata, te l’ho detto!»
«Chi hai chiamato?» insisto io prendendoti per il colletto della camicia e attirandomi a me.
Mi intrappoli tra il tuo corpo e l’auto, il tuo volto a pochi centimetri dal mio e mi lasci un bacio sulle labbra. «Sai che oggi sono precisamente due settimane che stiamo insieme? Quindi ho deciso di farti una sorpresa, che adesso non lo è più perché non riesci a contenere la tua gelosia, e di portarti a cena fuori!» mi spieghi te euforico e soddisfatto dell’idea che hai avuto.
Sei veramente dolce, addirittura festeggiare due settimane di fidanzamento!
Come si fa a non amarti?
«Soddisfatta ora?» mi chiedi mettendo il broncio.
«Soddisfattissima Nate!» ti rispondo io prima di riattirarti a me e baciandoti con passione. Approfondisci il bacio, le nostre lingue si incontrano e sono scintille.
«Ti amo Stana» mi sussurri te ancora ansimante quando ci stacchiamo per riprendere ossigeno.
«Anche io» ti rispondo non prima di averti lasciato un altro bacio a stampo.
«Forza andiamo!» apri la portiera della macchina e mi inviti ad entrare. Mi siedo e aspetto che tu entra dal lato del conducente. Metti in moto e prima di ripartire mi baci di nuovo.
Quando parti rimango incantata a fissarti. Sorrido, anche tu lo fai.
Ma il tuo è tutto un programma.




Angolino di Fede :
Buonasera a tutti! :D
Bhè, che cosa è questa? È una piccola shot che ha elaborato il mio cervello non appena ho visto le foto del PaleyFest! Ed ecco la mia spiegazione a quelle foto!
Si lo so, ho scritto solo due FF e tutte due Stanathan.. sono proprio monotona vero?
Comunque don’t worry, ho in progetto anche una Caskett, fra poco la pubblicherò ^^
Non vi rubo altro tempo, una recensione fa sempre piacere ;D
Alla prossima, un bacio,
Fede.










   
 
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