Moon Shiver

- Incipit -

Monster

Mostro.

Ecco cosa sono.
O forse, non sono degna neanche di questo nome.
Sono solo un misero essere abbandonato al suo destino per aver cercato di seguire un sogno impossibile.
Davvero avevo sperato che potesse andare tutto al meglio? Sciocca.
Avevo rinunciato alla mia vita, ai miei amici... alla mia famiglia, alla mia umanità', a tutto. Per poi cosa? Diventare una creatura sanguinaria e rimanere sola al mondo? Complimenti Bella, davvero. Ottima scelta.
Oramai non sono nessuno, non sono più la Bella di un tempo.

Non sono più Bella, da anni.
Mi manca la mia vita... Mi manca ciò che avevo, mi manca la mia famiglia.
Ho rovinato tutto.
D'altra parte, so fare solo questo.
Anche nella mia vita precedente, ho sempre fatto la scelta sbagliata.
Ho spezzato il cuore di chi mi amava davvero, per diventare questa creatura maledettamente perfetta e dannata.
Ho ferito chi mi stava vicino, assuefatta dalla mia droga, bramosa dell'eternità.

A quei tempi ero totalmente affascinata dall'idea di poter vivere per sempre al fianco del mio principe azzurro, che avevo perso il senso delle cose.

Se solo avessi dato ascolto al mio cuore e non alla mente, se avessi ascoltato mio padre...

Ma no, io dovevo complicarmi la vita, distruggerla.

Avevo perso di vista ciò che di più caro avevo al mondo: il mio Sole. La mia ninfa vitale. La fonte del mio sorriso.

L'unico che mi amava con tutto il cuore, che mi dava tutto sé stesso senza mai chiedere nulla in cambio se non un po d'amore... l'unico, il mio Jake.

Dio, quanto lo avevo fatto soffrire; e pensare che se non fossi stata tanto testarda, se avessi scelto lui, se lo avessi amato liberamente ricambiando il suo amore per me, se avessi scelto di vivere una vita normale come sarebbe dovuto essere...

Adesso sarei felice, insieme al mio Sole.

Insieme a colui che con un solo sorriso era capace di riempirmi il cuore, di scaldarmi l'anima. Colui che mi aveva lasciato andare soffrendo in silenzio, pur di vedermi felice... felice.

Stupida, testarda, masochista.

Non dovrei esistere.

Non lo merito.

Ma sarebbe troppo facile cessare di vivere, se questa è vita.

Sarebbe da codarda, quale potrei benissimo essere.

Io devo soffrire, devo pagare con le pene dell'inferno.

Devo distruggermi piano piano.

Potrei dire di lacerarmi l'anima, ma quella è l'unica parte di me che ancora vive.

Lasciai la mia anima su quel letto, il giorno dell'addio.

Quel fottutissimo giorno in cui presi la mia decisione.

La mia anima è tua, Jake. Lo sarà sempre.

Ma adesso è troppo tardi per i rimpianti; adesso è tempo di sprofondare nella mia solitudine, e nel dolore che ormai attanaglia il mio cuore privo di vita.

Il mio cuore vuoto, nell'eternità di una vita senza Sole.