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Autore: FannyScarlet    17/10/2006    3 recensioni
Draco è un Mangiamorte e per la prima volta le sue mani si sono sporcate del sangue di persone innocenti. Nella sua fredda camera da letto ripensa alle parole del preside e nel suo cuore si fa largo un sentimento chiamato rimorso.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RIMORSO



I personaggi non sono miei, ma appartengono a quel genio della letteratura della Rowling.
le parole di Silente che Draco cita sono esattamente quelle che ha scritto la Row nel sesto libro
BUONA LETTURA!!

Draco è un Mangiamorte e per la prima volta le sue mani si sono sporcate del sangue di persone innocenti. Nella sua fredda camera da letto ripensa alle parole del preside e nel suo cuore si fa largo un sentimento chiamato rimorso.

Sono nella mia stanza, disteso nel mio letto e penso, penso a quello che ho fatto non più di tre ore fa: sono entrato in una villetta di babbani sfondando la porta con un incantesimo, li ho squadrati tutti, uno per uno con una lentezza infinita. Tutti all’inizio mi guardarono incuriositi, ma non appena i miei freddi occhi di ghiaccio ebbero incrociato i loro, subito i loro occhi espressero paura, per poi tramutarsi in vero e proprio terrore. Quando ho alzato la bacchetta sul primo babbano che mi è capitato per un attimo ho esitato senza sapere neanche il perchè, ma il pensiero della punizione che mi sarebbe toccata se mi fossi tirato indietro mi convinse ad andare avanti, così pronunciai quelle mortali parole:”Avada Kedavra!” Se possibile il terrore dei babbani crebbe ancora di più e nessuno riusciva ad emettere un solo suono, tutti mi guardavano scossi da violenti tremiti di paura, tutt’intorno c’era silenzio, l’unico rumore che si sentiva era quello delle esplosioni nelle altre case. Mano a mano che ne uccidevo uno cresceva in me una sicurezza che sentivo non essere mia, ma tuttavia non ci feci caso e continuai a seminare morte e distruzione insieme a mio padre, mia zia, tutti gli altri Mangiamorte e lui, l’uomo al quale noi abbiamo giurato fedeltà: Lord Voldemort. Non dimenticherò mai le espressioni di quei babbani, i loro volti rigati da lacrime e contorti dal dolore e dalla paura, così come però non dimenticherò le parole di quel maledetto vecchio: “Passa dalla parte giusta, Draco. Possiamo nasconderti meglio di quanto tu possa immaginare. E, cosa più importante, manderemo dei membri dell’Ordine da tua madre stanotte, per nascondere anche lei. Tuo padre per ora è al sicuro ad Azkaban…Quando verrà il momento potremo proteggere anche lui…passa dalla parte giusta, Draco…tu non sei un assassino…”
Ora però lo sono e il sangue che macchia queste mie mani candide non potrà mai essere lavato via; eppure, dentro di me, esattamente all’altezza del cuore sento come un peso, un qualcosa che mi impedisce di muovermi liberamente. Chiudo gli occhi e mi rilasso, forse così il peso scomparirà almeno un po’…per niente, in più non riesco proprio a togliermi dalla testa le parole di Silente:
“Possiamo nasconderti meglio di quanto tu possa immaginare…”
Dannazione! Ma perché non ho accettato quella dannata proposta!...questo mio pensiero, accompagnato dal mio pugno che ha colpito la testiera del letto, mi ha come liberato, seppure per una frazione di secondo, dal peso che mi opprimeva. Faccio un respiro profondo, sulle mie labbra si dipinge un sorriso pieno di amarezza e mi dirigo lentamente verso l’enorme finestra, la pioggia che picchietta insistentemente sul vetro; intorno a me solo oscurità. Credo di aver capito cos’è che provo, cos’è quel peso che mi attanaglia il cuore in una morsa, cos’è quello che ho provato non la prima volta, non la seconda volta, ma bensì tutte le volte che ho guardato uno di quei babbani prima di togliere loro la vita: rimorso. Si, lo ammetto, io Draco Malfoy provo del rimorso per non aver accettato la proposta di Silente, per aver spezzato tutte quelle vite innocenti, per non aver mai provato, neanche lontanamente, a ribellarmi a mio padre, per…per…per non essere stato in grado di salvare mia madre dal destino crudele impostole dall’uomo che amava. Se potessi tornare indietro non esiterei a passare dalla parte di Silente, ma ormai è troppo tardi; di fronte al bivio tra bene e male ho scelto la strada del male, mi sono fatto incidere quel marchio maledetto e non mi sono mai guardato alle spalle ed è qui che ho iniziato a firmare li mio patto con la morte. Se mi fossi girato avrei potuto vedere Silente e tutti gli altri membri di quel famoso Ordine della Fenice che mi tendevano la mano intimandomi di correre da loro e salvarmi prima che fosse davvero troppo tardi, ma io non li ho degnati neanche di uno sguardo. Per mesi loro hanno continuato a tendermi la mano e a cercare di convincermi, ma quando ho pronunciato l’Incantesimo, l’anatema che uccide i cancelli del male si sono chiusi davanti a loro ed io avevo firmato definitivamente il mio patto col male.




ciao, se siete arrivati fin qui complimentoni! Vi ringrazio per aver letto la mia primissima fanfic su Harry Potter, spero che la commentiatein molti ^_^m
AshleyRiddle

   
 
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