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Autore: GiulsMalik    19/03/2012    1 recensioni
Caro diario.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Martedì, 12 gennaio.
Caro diario,
scusa se non ti ho scritto nei giorni passati, ma è successo di tutto.
Per prima cosa eccomi di ritorno dalle vacanze natalizie. Come sempre sono stata a casa, alla Tana con la mia famiglia, Harry e Hermione.
Ma mancava lei.
Luna.
Si la mia migliore amica non era con noi quest'anno. Credo che la sua mancanza mi abbia demoralizzato. Speravo di poter
passare le giornate sulle colline insieme a lei. Ed invece era partita con suo padre a trovare non so quale zio.
Ci saremmo riviste ad Hogwarts il 7 gennaio : giorno di ritorno a scuola.
Per fortuna le giornate passarono veloci, tra una partita di Quidditch con i miei fratelli, momenti al lago con Harry, e le chiacchierate con Hermione arrivò il 7 in un batter d'occhio.
Salita sul treno non vedevo l'ora di sentire e soprattutto vedere la mia preziosa amica.
Ma non la vidi.
Non la vidi nemmeno mentre cercavo di seguire Hagrid alle barche come ogni anno. Non la vidi al banchetto. Non la vidi per altri cinque giorni.
Ogni giorno chiedevo di lei, chiedevo ai professori, al preside Silente.. ma nessuno seppe darmi una risposta.
Luna semplicemente non c'era. E io ero persa, fottutamente persa.
Finalmente la mattina del 11 mi arrivò una lettera da parte sua. Si scusava ma aveva avuto problemi di famiglia, disse di
farlo sapere al preside e sarebbe tornata il giorno seguente.
Ero così felice, saltellavo da tutte le parti, presi un foglio e iniziai a scrivere "sta tornando, sta tornando".
Arrivò la notte ma non riuscivo a prendere sonno. E come potevo? Ero troppo agitata. Chiusi gli occhi, e contando le pecore presi sonno.
La sveglia suonò alle sette precise. Spalancai gli occhi, tirai fuori la solita divisa, l'appoggiai sul letto,
m'infilai una felpa e un paio di jean poi corsi di sotto.
Era proprio lì accanto al padre, si guardava intorno forse in cerca di me, volevo correrle incontro ma stavano parlando con la prof.ssa
McGranitt, e lei non avrebbe gradito molto una mia interruzione.
Aspettai che finissero, poi feci la mia entrata gioiosa.
Iniziammo a piangere come due bambine dalla gioia, quanto mi era mancata.
- Non hai idea di quanto io abbia sentito la tua mancanza. -
- E tu, non hai idea di quanto io abbia sentito la tua. -
Tornammo ad abbracciarci.
Finalmente ogni cosa era al suo posto,
ora finalmente ero a casa.
Bene, credo di averti raccontato tutto. Ora mi devo sbrigare che io e Luna andiamo a passeggiare in cortile.
Credo non si sia arresa con i nargilli.

A presto,
Gin.


Nb : questa piccola storia è per la mia Vale, la mia Sarah.
Solo per lei. <3
  
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