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Autore: FrankieRadke    19/03/2012    1 recensioni
Qui in america la società scolastica è divisa in diversi ceti:
-Le Cheerlader: Le ragazze ricche, belle e popolari che ti mettono i piedi in testa senza alcun rimorso.
-I giocatori di Football: I Ragazzi super palestrati che combattono a corpo a corpo per una stupida palla ovale.
-I Nerd: Come Jack, soprannominato Freak, che ama studiare e fare il lecchino con il professore pur di prendere un 10 e lode in tutte le materie.
-I Metallari/Gothic/Punk: I ragazzi che se stanno sempre in disparte nell'ombra ascoltando la loro band preferita che gli urla nelle orecchie.
.. E i "Rifiutati" come me, Frank, Gerard, Ray, Bob e Mikey. Siamo a classici anticonformosti che se ne sbatte delle regole (In fondo le regole sono state create per essere infrante!). Siamo solo noi e nessun'altro. Non siamo come le altre persone che accettano altre persone nel gruppo solo per far vedere che hanno molto amici e che sono popolari all'interno della zona. Siamo solo io e i miei amici.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frank Iero, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1° CAPITOLO

Amare è una parola taltente grossa che ti potresti far del male se non la usi nel momento giusto..
Una volta ho quasi detto "Ti amo" a una persona..
Mi sono morsa il labbro inferiore ed è finita lì...
Quando mi sono innamorata non sapevo cosa fare. Non mangiavo più. Non volevo più saperne degli altri ragazzi. Avevo le farfalle nello stomaco.
Mai avevo pensato di innamorarmi di un ragazzo. Il mio cuore non è fatto per amare ma bensì per essere amato.
Non ho mai avuto amiche femmine quindi non so con chi confidarmi.
Ho solo amici maschi con cui parlo di Football o Hockey. Sono un maschiaccio con le tette.

A volte, però, penso che faccia bene avere degli amici maschi. Se lui ti piace..puoi stare sempre con lui visto che siete amici -Spielberg!- dio mio! Ogni volta che sto sulle mie c'è sempre qualcuno che mi deve rompere le palle urlandomi dietro. Poso il mio panino al rostbiff e guardo davanti a me. Perfetto. La combriccola dei chimici mi sta venendo in contro. Gli sorrido e ritorno al mio panino -Spielberg?- mi fa Frank agitando una mano aperta davanti ai miei occhi. Lo guardo furiosa facendogli capire che non avevo voglia di scherzare in quel momento. Avevo il mio panino tra le mani e volevo gustarmelo in santa pace -Cos'hai oggi?- mi chiede Ray -Fono folo ftanca- dico tenendo ancora il panino in bocca. Ray mi guarda confuso per la lingua che ho appena usato -Come?!- roteo gli occhi e dopo aver allontanato il panino dalla bocca ripeto -Ho detto: Solo solo stanca- Ray annuisce sorridendo e rivolge lo sguardo altrove. Incuriosita seguo il suo sguardo e scopro con sospresa che stava osservando una ragazza mulatta con lunghi capelli ricci color nero blu. Era Emily Burns. 17 anni. Seguiva con lui il corso di arte. Non era particolarmente bella ma i suoi capelli erano fantastici. Sorrido senza farmi vedere e mi alzo dallo scalino -Dove vai?- mi chiede Ray -Vado un pò in giro.. mi annoio stare in mezzo al casino-. Prendo la borsa nera, me la metto a tracollo e camminando verso il centro faccio ondulare i miei capelli mossi color rame. Adoro i miei capelli perchè anche se non sembrano sono di un rosso naturale. Non mi definisco bella ma secondo i miei amici sono la ragazza più bella che esista in questa scuola. Ne sono lusigata,percarità, ma mi mette a disagio perchè non sono una ragazza a cui piace stare al centro dell'attenzione. Mi fermo all'ingresso della scuola e aspetto che suoni la campanella. Nel frattempo mi fumo una bella Chesterfield rossa, di quelle che ti spaccano i polmoni. Non amo fumare ma una volta che ho incominciato non sono riuscita più a smettere. Soprattutto con Frank vicino.
Driiiiiiiiin!!
Ecco la campanella che segna la fine della ricrezione. Butto per terra la sigaretta e mi affretto ad andare in classe.
-Spielberg!- ci risiamo. Mi giro di malavoglia e con vero dispiacere mi ritrovo davanti il re dei nerd -Cosa vuoi, Freak?- dico per poi voltarmi e continuare per la mia strada. Lo senti ansimare vicino a me. Propabilmente ha corso per venirmi incontro -Volevo dirti che domani c'è il compito in classe di Chimica- gia! Il compito in classe! -Allora?- dico con tono annoiato sperando che se ne vada -Se vuoi posso chiedere al prof se possiamo metterci vicini in modo tale da aiutarti- non ci avevo pensato. E bravo il nostro Jack! -Va bene, puoi chiederglielo- dico per poi accellerare il passo ed entrare in classe.

-Ti ha chiesto di metterti vicino a te durante il compito in classe di chimica?-
-Si, Mikey..- risposi sprofondando nel banco dopo avermelo chiesto per la 5° volta -Mi stai sostituendo con Freak??- disse alzando di un tono la voce -No, diciamo che lui è più bravo di te in chimica. Tutto qua- dico alzando le spalle come alla ricerca di una giustificazione. Mikey mi guarda sospetto ma non aggiunge parola.Finalmente ha capito che non deve insistere con me -Comunque volevo chiederti se ti va di venirci a vedere alla sala prove dopo scuola..-
-Si, mi va- dico sorridendogli.

La scuola finisce prima oggi. Alle 12.50 eravamo gia fuori a gustarci l'aria fresca del New Jersey. Io, Mikey, Frankie, Gerard, Ray e Bob ci avviamo subito verso la sala prove e mentre ci incamminiamo parliamo del più e del meno fino ad arrivare all'odiabile argomento "Fidanzamento" -Spielberg, io mi chiedo perchè sei ancora single- mi chiede Frank grattandosi il mento come un'investigatore che cerca di svelare un mistero irrisolto. Il mistero irrisolto sarei io -Frank, io mi chiedo perchè continui a chiamarmi ancora Spielberg nonostante abbia un nome!- dico guardandolo con finta aria sorpresa -Il cognome Spielberg fa figo!! Comunque se ti da fastidio ti chiamo con il tuo nome di battesimo..Athena!- mi fa mettendo il broncio. Lo guardo sorridendo leggermente e lo abbraccio forte. Frank è uno dei miei migliori amici. Con lui mi sento me stessa. Io e lui siamo una cosa sola -Ti voglio bene- gli dico senza guardarlo negli occhi. Mi rende nervosa esprimere ciò che provo a qualcuno.
Arrivati nella sala prova i ragazzi si mettono dietro i loro strumenti e incominciano a cantare mentre li ammiro con vero interesse. Sono dei ragazzi in gamba e quando cantano le loro canzoni sono fantastici. Li ascolterei giorno e notte senza mai stancarmi.

Well if you wanted honesty
that's all you had to say
i never want to let you down or have you go
it's better off this way.

For all the dirty look
the photographs your boyfriend took
remember when you broke your foot
for jumping out the 2nd floor

i'm not okay
you wear me out!

I'm not Okay è stupenda. Parla di tutte le persone che sono state rifiutate, prese in giro, chiuse in un'armadietto, soggette di bullismo in piena regola.
Rispecchia ciò che siamo contro questo paese chiamato America. Qui in america la società scolastica è divisa in diversi ceti:
-Le Cheerlader: Le ragazze ricche, belle e popolari che ti mettono i piedi in testa senza alcun rimorso.
-I giocatori di Football: I Ragazzi super palestrati che combattono a corpo a corpo per una stupida palla ovale.
-I Nerd: Come Jack, soprannominato Freak, che ama studiare e fare il lecchino con il professore pur di prendere un 10 e lode in tutte le materie.
-I Metallari/Gothic/Punk: I ragazzi che se stanno sempre in disparte nell'ombra ascoltando la loro band preferita che gli urla nelle orecchie.

.. E i "Rifiutati" come me, Frank, Gerard, Ray, Bob e Mikey. Siamo a classici anticonformosti che se ne sbatte delle regole (In fondo le regole sono state create per essere infrante!). Siamo solo noi e nessun'altro. Non siamo come le altre persone che accettano altre persone nel gruppo solo per far vedere che hanno molto amici e che sono popolari all'interno della zona. Siamo solo io e i miei amici.
La giornata continua con loro che suonano e io che li ascolto. Ma dopo un pò la stanchezza si fa sentire e Gerard a forza di cantare e urlare gli si secca la gola quindi via la pausa. Ci dirigiamo dietro la sala prove che porta a un'immenso campo di grano. Ci sono dei scalini così ci sediamo lì e ci fumiamo una bella sigaretta.
-Volete delle birre?- chiede Bob. Io faccio si con la testa seguita dai ragazzi.
Birra e Sigaretta è la nostra coppia preferita.
-Secondo me dovremmo chiedere al preside se ci possiamo esibire nell'auditorium uno di questi giorni..- disse Frank
-Tra una settimana dovrebbe esserci quel ballo della scuola dove devono eleggere re e reginetta del ballo. Quella schifezza lì insomma- dico così anche se in realtà vorrei tanto vestirmi elegante una volta tanto e farmi notare da tutti. Come ha fatto Cenerentola. Non mi ci immaggino per niente -Per me va bene. Invece di noleggiare un DJ possiamo chiedere al preside se possiamo suonare noi!!- disse Gerard alzandosi e mettendosi davanti a noi con un'espressione da bambino felice che cerca di persuadere i genitore per comprargli il suo giocattolo preferito -Sarebbe un'idea perfetta e poi magari miracolo dei miracoli possiamo farci dei fan nella scuola!! Io sarò il chitarrista sexy.. colui che fa sbavare le ragazze ad ogni movimento di bacino..- disse Frank facendo finta di suonare una chitarra e muovendo i fianchi -Ma smettila!!- gli dico dandogli una spinta che per poco non lo faceva cadere giu dagli scalini -Allora domani glielo chiediamo.-
Verso le 14.00 sono costretta ad andarmene e tornare a casa perchè mia madre mi aveva chiamato urlando che dovevo tornare subito a casa a studiare. Saluto i ragazzi con un'abbraccio e vado a casa.

-Mamma sono a casa!!- urlo buttando per terra la borsa
-Signorina, la prossima volta avvertimi quando non torni a casa dopo scuola!- mi urla mia madre ma io non la ascolto e mi dirigo in camera.
Vado nel mio bagno personale e mi faccio una doccia calda. Ci voleva proprio una bella doccia. Mi strofino tutta dalla testa ai piedi con un bagnoschiuma che mi aveva regalato Gerard. Alla lavanda. Esco dalla doccia e proprio nel momento in cui poso il piede sul pamivento mi suona il cellulare -Cazzo!!- bestemmio a bassa voce e cercando di non cadere mi fiondo in camera per rispondere al telefono -Pronto!- dico mettendo il telefono tra l'orecchio e la spalla -Athena, che fai?- era Emily -Niente, ho appena finito di fare la doccia e ora sto cercando di vestirmi. Dimmi-
-Ehm.. Prometti di stare zitta anche sotto tortura?-
-Cos'è successo?-
-Mmm.. Il tuo amico, quello capellone..-
-Dici Ray?- Silenzio -Si, lui.. è fidanzato?- trattengo una risata e cercando di mantere il tono di voce normale rispondo -No, perchè?-
-Niente lascia perdere..-
-No! Ora me lo dici! Sto combattendo con il reggiseno da mezzora quindi ora me lo dici!-
-E va bene.. Te lo chiesto perchè mi guarda sempre e.. insomma.. questa cosa mi incuriosisce un pò..-
-Prometti di stare zitta anche sotto tortura?-  dico sorridendo -Gli piaccio, vero?-
-Gli interessi..- Silenzio -Emily?-
-Ehm.. Allora ok..Ciao!-
-Emy!- ma non faccio in tempo ad aggiungere altro che mi riattacca il telefono.
Finisco di vestirmi e chiamo Breath.
-Breath!!- esclamo buttandomi sul letto in posizione prona -Ehi,Athena!- esclama anche lei felice
-Che fai?-
-Niente, stavo per uscire un pò. Te?-
-Ho appena finito di parlare con Emily..-
-L'amata di Ray- disse con un vocione grosso che mi fa sempre ridere. Breath è una delle poche ragazze di cui mi posso fidare
-Si, e indovina un pò..-
-Le piace Ray!! Oh mio dio lo sapevo!! Dimmi tutto!-
-Non mi ha detto niente di particolare. Voleva sapere se piaceva a Ray-
-Ah.. Allora vuol dire che anche a lei le piace Ray. Ahh che stress questo amore..- disse Breath sospirando -Io non mi sono mai innamorata quindi non posso aiutarla..-
-Io si.. ma non credo che sia lo stesso per lei..-
-Il tuo amore è corrisposto da tanti anni e tu non vuoi capirlo. Questa è la differenza tra te e Emily-
-Vero. Domani vieni a scuola? Oggi non ti ho vista-
-Si, domani vengo. Anche perchè abbiamo il compito di Chimica.-
-Approposito di Chimica. Freak vuole chiedere al professore se si può mettere vicino a me durante al compito- dico ridendo
-Porca puttana! tu e la tua dannata bellezza del cazzo!!- disse urlando divertita -Sei sculata fino al midollo!-
-Già.. Devo riattaccare, Bree- dico con tono intristito
-Ooookayyyy! A domani-
Riattaccai e mi misi ad osservare il soffitto. L'amore è una brutta cosa. Ti distrae da ogni cosa.
Dopo 5 secondi mi addormentai.

-Ehi Athena!- Frank? Che ci fai a casa mia Frank? Lo guardai con occhi vitrei senza muovermi. Lo guardavo e basta -Athena?? Ci sei?- mi chiese ridendo della mia espressione da completa ebete. Strizzai due volte gli occhi e sorrisi -Dimmi- il suo viso mutò improvvisamente e un rivolo di sangue usci da un'angolo della sua bocca -Frank?- dissi guardandolo spaventata -Frank!!- ripetei quando lo vidi cadere ai miei piedi. Mi inginocchiai vicino a lui e gli presi il viso accarezzandolo piano -Frank! Dio mio!!- dissi tra le lacrime. All'improvviso non uscì più nessun suono. Quando aprivo la bocca non fuoriusciva alcun suono. Lo guardai con occhi spalancati mentre mi moriva davanti "Frank, non morire. Non morire, ti prego" pensai tra le lacrime. All'improvviso il viso il Frank cambiò e divenne il mio. Il viso impregnato di sangue e pieno di tagli.

-NOOO!!!- mi svegliai di soprassalto tutta sudata e con il respiro affannato -Ma che diavolo di sogno?!- mi guardai intorno. Ok, sono a casa mia.. almeno.  Guardai l'orologio. Erano le 18:00. Avevo dormito così tanto?. Mi alzai dal letto e corsì giu in salotto -Mamma!!- urlai per tutta casa -Shan?- nulla. La casa era vuota. Vabbè almeno non c'è nessuno che mi rompe le palle.
Vado in cucina e mi preparo un panino con insalata,tonno e Mayonese. Avvicinandomi al frigorifero per prendere la Mayonese noto un foglietto attaccato
"Torno per le 22 a casa, vedi di non combinare guai. E se vuoi uscire torna a casa per mezzanotte".
Che mamma gentile. Mi sembra di essere Cenerentola che devo tornare a casa per mezzanotte.
Finito di preparare il panino mi siedo sulla poltrona e accendo la TV. Non c'è niente di interessante in TV. Ci fosse qualcosa d'interessante in TV per una volta. Oh! "How i met your mother"!! -Ahahahaha che stupido che sei Burney!!- rido sprofondando nella poltrona.
Toc Toc Toc
Che due palle. Spengo la TV e mentre divoro l'ultimo pezzo di panino mi dirigo verso lo scassapalle. Apro la porta e mi ritrovo la mia combriccola davanti alla mia porta
-Buonasera!- esclamano insieme -Buonasera- dico agitando la mano aperta davanti a lei -Ti va di uscire? Suona una nuova band che si fa chiamare "Freaks"-
-Ma si, tanto posso uscire fino a mezzanotte- dico prendendo la giacca dall'attaccapanni e uscendo da casa. Chiudo a chiave la porta e mi giro verso la Cadillac di Gerard.
-Ma ci entriamo tutti insieme?- dico ridendo -Ti metti in braccio a me- mi dice Frank facendomi l'occhiolino. Lo guardo e gli do uno schiaffetto sulla nuca -Idiota-.

20 minuti dopo stiamo gia al pub della città. Entriamo e ordiniamo subito una birra per tutti quanti. La band ancora deve esibirsi così ce ne stiamo buoni buoni vicino al bar man -Come ti chiami?- mi giro verso la voce e mi ritrovo un ragazzo alto 1.80 con muscoli -Athena- dico per poi girarmi verso i ragazzi -Jason- mi disse mettendomi una mano sulla spalla. Mi alzo dallo sgabbello e mi giro verso di lui con ancora la sua mano sulla spalla -Togli subito la tua mano dalla mia spalla- dico guardandolo male. Il ragazzo si limita a una risata strafottente -Ti conviene fare la brava con me, Ragazzina- mi dice per prendendomi da un braccio e avvicinandomi a lui -Ehi!! Scimmione da quattro soldi- urlò Frank mettendosi in mezzo a noi due -Lascia perdere, Nanetto- disse spingendolo verso di me. Finiamo tutti e due per terra. Frank mi prende da un braccio e mi alza da terra. Mi guarda per poi ritornare dal ragazzo -Stronzo!- il ragazzo lo guardò ma Frank non gli diede il tempo di fargli rispondere alla provocazione che gli aveva dato un destro sulla mascella. Il ragazzo finì dritto per terra -Brutto pezzo di merda- disse il ragazzo tamponandosi il naso con il dorso della mano. Si alzò da terra e diede una testata a Frank che finì ai miei piedi -Porca puttana!- esclamai andando in suo soccorso -Andiamo fuori che è meglio- sentì Gerard mentre prendeva Frank da un braccio.
Quando stavamo tutti fuori andai incontro a Frank e controllai come stava. Aveva il viso coperto dal sangue. Ne aveva perso parecchio -Tieni la testa indietro- gli dissi mentre mi strappavo un lembo della maglietta per poi pulirgli il viso -Vado dentro a domandare un impacco di ghiaccio- disse Gerard -Veniamo anche noi- dissero gli altri seguendolo. Povero Frank, l'ha ridotto davvero male -Dio mio che ti ha combinato, Frank- dissi cercando di non beccargli il punto dolorante mentre lo pulivo. Vedevo il suo viso contorcersi dal dolore -Ne è valsa la pena- lo sentì dire. Sorrisi. Frank era un pezzo di pane e quando ce n'era bisogno difendeva tutti anche se andava incontro a qualcosa si brutto -Ti stava dando fastidio- continuò
-Potevo difendermi da sola- dissi guardandolo negli occhi -Sei una persona orgogliosa di se stessa- disse mettendosi per bene in modo che mi potesse guardare negli occhi -Mi sei sempre piaciuta- disse sorridendo e prendendo la mano -Anche tu- dico deviando lo sguardo. Cos'è questa atmosfera dolce e romantica che sia sta creando -Ehm.. Vedo che stai bene ora!- dico alzandomi da terra ma Frank mi tira giù -Tu non capisci in che senso mi piaci- mi disse sgranando ancora di più i suoi occhi verdi. Rimasi senza parole. Perchè il battito del mio cuore sta accellerando? -Il mi piaci è inteso come.. ti vuoi mettere con me?- rimasi totalmente sorpresa dalla sua domanda. Mi alzai da terra e incominciai a camminare. Dritto sempre dritto fino ad arrivare ad un giardinetto.
Odio piacere a qualcuno! Non voglio piacere a qualcuno oltre ad un'amicizia d'amici. Perchè è così che deve essere. Amici è meglio di Fidanzati. Non devi ricordarti dell'anniversario e non litighi se uno dei due guarda un'altra persona. Mi sedetti contro un'albero e respirai profondamente. E che cazzo! Perchè sono scappata solo una semplice dichiarazione? Mi coprì il viso con le mani -Che cretina!-.

-Ehi, Frank! Che ci fai da solo? Athena dov'è andata?- disse Gerard tornando con un impacco di ghiaccio -Scusa, ma questo è la quantita massima di ghiaccio che avevano- continuò a dire mostrandomi un fagottino rosso. Lo guardai sorridendo per poi ritornare a guardare per terra -Perchè quella faccia?-
-Ho.. detto ad Athena che mi piace- dissi ridendo nervoso -Ah e lei come l'ha presa?- mi chiese porgendomi l'impacco -Tu cosa pensi? Sto solo e lei non c'è- dissi appoggiando l'impacco sul naso. Restammo in silenzio per un pò ma Gerard non regge mai il silenzio sopratutto quello che dura a lungo -Vai troppo veloce!- esclamò improvissamente mettendosi davanti a me -Se ti piace quella ragazza devi aspettare che sia a lei a dare dei segnali e poi dichiarare ciò che provi!- sembrava una madre alle prese con un figlio che non sapeva fare un cosa bene -Ok, mamma Gerarad- dissi sorridendo -Ma ormai il gioco è fatto quindi tanto vale lasciare tutto alle spalle- dissi gaurdando basso -Va da lei-
-Come?- chiesi levando l'impacco dal naso
-Ho detto di andare da lei e sistemare tutto quanto- lo guardai stupefatto -VAI!!- mi urlò contro prendendo dal braccio e spingendomi verso la strada.

Oh che casino che ho combinato. Domani quando ci vedremo che facciamo? Ci salutiamo come se nulla fosse? Come se non fosse successo nulla stasera? Forse è meglio se ritorno da lui -Athena..- sento dire vicino a me -Frank, scusa non volevo scappare in quel modo..- dico alzandomi da terra e guardandolo negli occhi -Non ti preoccupare, sono io che sono stato troppo veloce- mi dice sorridendo. Lo guardo il silenzio per poi abbracciarlo forte -Proviamoci- dico con voce tremante -Davvero?- lo sentì dire -Si- dissi stancandomi da lui e guardandolo negli occhi -Ma quando mi lascerai potrò odiarti, comportarmi con freddezza e raccontare cose imbarrazzanti ai miei amici e non puoi venire a stare da me, ne diventare amico dei miei amici o presentarmi i tuoi genitori. E' una storia così, qualunque cosa sia-.
-Sei così crudele con le persone-
-Sono fatta così. Ma vedo che ti piaccio ugualmente-
 Mi guardò felice e mi baciò dolcemente. Si stacco da me e come un bambino felice del regalo che ha ricevuto mi disse -Quindi ora siamo una coppia.. Siamo fidanzata e fidanzato..-
-Si, siamo una coppia- dissi mordendomi il labbro inferiore.

-Dove cazzo sono finiti quei due?- disse Ray innervosito
-Eccoli!- esclamo Bob alzandosi sull'attenti
-Dove cazzo eravate e .. perchè vi tenete per ma.. oh mio dio..OH MIO DIO!!!- esclamo Gerard agitandosi come una checca isterica -Ti sei deciso alla fine, vecchia canaglia!!- disse Gerard buttandosi su Frank
-Si si, ma lasciami respirare ti prego.. dio mio.. Si, ci siamo messi insieme!- disse con tono basso e timido -Sono così orgoglioso di voi- disse Gerard con voce tremante e con occhi da cucciolo -Vi siete messi insieme?!?!- esclamarono in coro Bob Ray e Mikey -Si, 10 minuti fa- dissi ridendo -Dobbiamo brindare, allora!!- esclamo Ray. Tutti insieme entrammo nel pub e ordinammo un boccale di birra a testa -Ai fidanzatini Frank e Athena e spero che le scopate tra di voi vadano alla grande!- disse Gerard con il boccale in aria. Ridemmo tutti insieme facendo tintinnare i bicchieri.
 -Sono felice- disse Frank mettendomi un braccio intorno alle spalle -Anche io- dissi dandogli un bacio sulle labbra. La serata andò alla grande. Ballammo fino a sfinire. Alla fine la nuova band non la vedemmo. Che poi ai fin dei conti non mi interessava più di tanto.
  
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