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Autore: __avatar__    19/03/2012    9 recensioni
storia sul secondo genito del celebre Harry Potter, ma la storia non si ripete, anzi ci saranno "colpi di scena" inaspettati
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nuova generazione
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Il treno incominciò a muoversi, Albus guardò fuori da finestrino e vide la sua famiglia allontanarsi sempre si più. Si trovava in uno scompartimento verso la fine del Espresso insieme a Rose e altri ragazzi, dall’aria di essere del primo anno anche loro, stavano parlando delle varie case ad Hogwarst, pareva che due di loro fossero figli di Babbani. Albus non parlò molto durante il viaggio, stava pensando con orrore se fosse finito in Serpeverde, tutta la sua famiglia era stata, ed è, in Grifondoro, aveva paura di quello che avrebbe potuto dire James nel vederlo arrancare fino alla tavolata più odiata della scuola. Suo fratello avrebbe odiato anche lui?si sarebbe schierato contro di lui? Non riusciva a pensarci, gli si chiuse lo stomaco, e quando arrivò la signora con il carrello di dolciumi, Rose gli disse

< < Dai Al non avere quella faccia, tieni >> e gli porse una cioccorana, sapendo che era il suo dolce preferito, ma Albus rifiutò. Guardava fuori dal finestrino, ormai Londra era ben lontana, e un paesaggio pianeggiante con qualche lago qua e la aveva preso largo. Il viaggio fu lungo, e verso il pomeriggio inoltrato arrivò nello scompartimento James con il suo migliore amico Fred Jordan, e vedendo l’espressione del fratello parlò

<< Ehi Al perché quel muso? Non hai toccato neanche una cioccorana, devi stare male. >> puntualizzò vedendo il mucchio di dolci non toccato
Ma Albus non lo ascoltava, non voleva sembrare uno stupido e un codardo. Quando arriverà il momento, accetterà, suo malgrado la decisione del Cappello Parlante. Quando fuori iniziò a farsi buio, James e Fred salutarono tutti e tornarono nel loro scompartimento, e qui Rose, girandosi verso il cugino disse a bassa voce, così che solo lui poteva sentire

<< Al so perché sei così. Non vuoi finire a Serpeverde. Ma tu credi veramente che se anche dovessi appartenere a quella casa, io e tuo fratello ti abbandoneremo? Certo che no, ti vogliamo bene. Conta solo questo. >> concluse la rossa dando una gomitata al secondo Potter, tirandogli fuori un sorriso, e facendogli scomparire i brutti pensieri, almeno per un po’.
Ben presto il treno iniziò a rallentare, e un Prefetto entrò nello scompartimento e disse

<< Siamo quasi arrivati, fareste meglio ad indossare subito le vostre divise> e se ne andò.
Scesi dal treno sentirono una voce forte che diceva << Presto tutti quelli del primo anno da questa parte e seguitemi >>  Albus finì in prima fila proprio accanto all’omone con capelli e barba molto folti, di primo impatto poteva sembrare una persona  burbera, ma a guardarlo bene sembrava invece molto buono e gentile. Poi l’omone guardandolo disse

<< Albus che bello vederti, Harry mi aveva detto che saresti arrivato quest’anno…io sono Rubeus Hagrid, il guardiacaccia e professore di Cura delle creature magiche, dai avanti seguimi >> e così Albus, Rose e tutti gli altri ragazzi, molto impauriti, lo seguirono.

Arrivarono al castello tramite delle barche magiche, salirono molti gradini e arrivarono davanti a un portone di quercia molto antico, aperto il portone trovarono in cima alla prima scalinata un uomo, Albus lo riconobbe subito, Neville.

<< Ciao a tutti e ben arrivati alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarst, ora aspetterete 5 minuti prima di entrare nella sala per lo smistamento. Per chi non lo sapesse durante lo smistamento si viene appunto smistati in una della quattro case e sono Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Durante i vostri anni qui a scuola ogni vostra buona azione fare vincere punti ogni violazione delle regole ne farà perdere. Alla fine dell’anno la casa che avrà più punti vincerà la coppa delle case. Ora attende qui in silenzio.>> e andandosene fece l’occhiolino ad Albus e Rose.

Albus si guardò intorno, vide una statua che rappresentava un mago e c’erano i 4 animali che rappresentavano le case, si soffermò sul serpente, e pensando che non voleva andare in serpe verde non si accorse che Neville era tornato, Rose gli diede un pizzico sul braccio, si voltò e si incamminò verso un'altra porta, Neville la aprì e Albus vide un’immensa sala, con 4 lunghi tavoli apparecchiati con piatti e bicchieri dorati, ma non c’era cibo, e si domandò perché, alla fine della sala c’era un quinto tavolo  con sedute ai loro posti i vari professori, al centro una donna dall’aria molto severa, che riconobbe come la professoressa McGranitt, con un vestito lungo e color smeraldo, a un lato del tavolo Hagrid che lo salutava tutto felice.
Neville mise davanti a loro uno sgabello, tirò fuori una lunga pergamena e iniziò a chiamare vari ragazzi, quelli si sedevano, Neville metteva loro in testa un vecchio cappelli tutto rattapito, dopo qualche secondo, o più, il cappello si aprì su un lato e urlava il nome della casa cui sarebbe appartenuto il ragazzo, dopo un po’ toccò a Rose, passarono vari secondi, se non un minuto, poi il cappello parlante urlò << Grifondoro >>, la tavolata scoppiò in un fragoroso applauso, come aveva fatto per tutti i primi ragazzi, Neville chiamò una ragazza accanto a lui << Bianca Rhodes >>, la ragazzina si avviò verso lo sgabello, non fece in tempo ad avvicinarsi che il cappello urlò << Serpeverde >>,  Albus  guardò molto attentamente quella ragazza e si chiese come mai il cappello fece così, perso nei suoi pensieri non si accorse che oltre a lui erano rimasti solo altri 3 ragazzi, Neville chiamo << Albus Potter >>, tutta la sala si voltò a guardare il secondo figlio del celebre Harry Potter che si avviava verso Neville. Albus si sedette e gli mise il cappello parlante sopra la testa, dopo un paio di secondi Albus sentì 

<< Ahhh un altro Potter, vediamo …mmmmm vedo un ottimo futuro davanti a te, un ottimo cervello e ottime capacità… vediamo si ci sono…Serpeverde! >> Albus rimase come pietrificato, il suo incubo peggiore si era avverato, sentì un brusio alzarsi dal tavolo dei Grifondoro, mentre il tavolo dei serpe verde scoppiò in un fragoroso applauso. Si diresse verso i suoi compagni e si sedette in  modo da vedere bene il tavolo dei Grifondoro e suo fratello. Dall’altra parte della sala suo fratello gli lanciò uno sguardo dispiaciuto.
Finito lo smistamento, la professoressa McGranitt si alzò e disse

<< A tutti i nuovi, benvenuti, ai vecchi bentornati…inizi il banchetto >>. Albus era troppo demoralizzato per vedere che il cibo apparve dal nulla su tutto il tavolo, solo quando un ragazzo vicino a lui gli chiese se gli passava una zuppiera lì vicina, ritornò in sé.

<< Ehi ma che hai?sembra che ti hanno ucciso il gatto. Non sei felice di essere nei Serpeverde?! >> chiese sempre questo ragazzo, Albus non ebbe il tempo di rispondere quando un altro ragazzo, biondo con il viso un po’ allungato rispose

<< Eh perché dovrebbe essere felice? Lui è il figlio del famoso Harry Potter , tutta la sua famiglia è stata a Grifondoro. Io sono Scorpius Malfoy, ti ho visto al binario 9 e ¾, i nostri genitori si sono sempre odiati, ma mio padre mi ha raccontato che il tuo gli ha salvato la vita e che gli sarà sempre grato. >> detto questo tornò a mangiare il suo pasticcio di rognone, dopo i dolci e uno spettacolo dei fantasmi del castello, il banchetto finì e tutti quelli del primo anno dovettero seguire i due prefetti.
Quando si avviò verso la porta della sala grande, Albus si sentì come se qualcuno lo osservasse molto attentamente, si girò, in cerca di qualche sguardo puntato verso di lui, e trovò la ragazza che entrò nei Serpeverde prima di lui, Bianca Rhodes, che lo stava guardando, no il termine migliore è fulminando. Albus non capì perché la ragazza doveva guardarlo così, ma fu raggiunto da suo fratello e Rose

<< Albus come ti senti? Non ti preoccupare ci vedremo sempre, anche se siamo in competizione ora. >> gli disse James, ma guardando l’espressione sul volto di Rose continuò
<< Stai tranquillo, non è più così male serpeverde, vedrai… >> ma non finì la frase perché in quel momento arrivò Scorpius e disse << Dai Albus ci stanno aspettando >> e così dicendo lo prese e lo condusse verso i sotterranei.
La strada per la sala comune non fu facile, e il giorno dopo sarebbe stato difficile ricordarla, appena arrivati si trovarono davanti ad una parete di solida pietra, il Prefetto si girò verso i ragazzi e disse loro
<< Per poter entrare nella casa dovrete dire la parola d’ordine, questa è segreta, solo chi è del Serpeverde la conosce, e di certo non dovete andare in giro a dirla a nessuno >> e così dicendo si girò verso il muro e disse << Tranello del Diavolo >>, pochi secondi dopo i ragazzi trattennero  il fiato, la parete era scomparsa lasciano posto a un corridoio.
  
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