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Autore: happy endings    19/03/2012    5 recensioni
Lo aprii di scatto e vi trovai James e Blaine che le bocche coperte.
‘’Papà, è colpa tua! Non sai trattenere le risate!’’ urlò James dando colpi a Blaine che se la rideva come un matto.
‘’James, smetti di picchiare tuo padre’’ dissi ridendo andando a prendere Lea.
‘’Okay, va bene. Papà, sei salvo solo grazie a papà..ma questa storia non finisce qui’’ disse James guardando male Blaine.
‘’Grazie, papà, mi hai salvato da morte certa’’ disse Blaine venendo verso di me e dandomi un bacio.
‘’Ne sono sicuro, Blaine. Ora fila a fare colazione. Muoversi o faremo tardi a scuola’’.
‘’Chi arriva ultimo è una scimmia!’’ urlò James correndo fuori dalla stanza. Blaine lo seguì a ruota.
‘’Oh, Lea Lea! Come dobbiamo fare con questi due?’’ le chiesi schioccandole un bacio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un raggio di sole filtrò dalle tende della camera da letto e mi investì in pieno svegliandomi.
Mi stropicciai gli occhi, mi misi seduto e mi guardai intorno: Blaine era sotterrato dalle coperte e Lea dormiva beata nella sua culla con la sua boccuccia a forma di cuore semi-aperta. La guardai per un paio di minuti, incantato dalla sua bellezza. Quella creatura angelica era mia figlia, nostra figlia e quella consapevolezza mi faceva sentire l’uomo più felice del mondo.
All’improvviso, da sotto le lenzuola, spuntò il volto assonnato di mio marito. Gli andai vicino e gli sussurrai  ‘’Buongiorno, Blaine’’.
‘’Buongiorno, amore’’ disse sorridendo dandomi un bacio a fior di labbra.
‘’Sai che giorno è oggi?’’ gli chiesi stringendolo a me.
‘’Mhmh, oggi è il primo giorno di scuola di James’’ rispose passandosi una mano tra i suoi riccioli ribelli.
‘’Esatto, quindi ora ci dobbiamo alzare e..’’ mi bloccai sentendo Lea piagnucolare dalla culla. Blaine fece per alzarsi, ma lo fermai prendendogli la mano. ‘’Vado io, tu sveglia James..se ci riesci, ovvio’’. Scoppiammo a ridere: James era il bambino più pigro e dormiglione del mondo. Per lui abbandonare il letto era una vera e propria tragedia.
‘’Certo’’ disse baciandomi sulla guancia. Uscì dalla stanza e io andai verso la culla.
‘’Ciao, amore. Buongiorno’’ dissi sorridendo alla mia piccola che continuava a piagnucolare e ad agitare le sue piccole braccia: chiaro segno che voleva essere presa in braccio.
‘’Okay, vieni da papà cucciola..’’. La avvolsi tra le mie braccia e lei si tranquillizzò sorridendomi.
Le feci il bagno, la vestii e le preparai il latte. La posai nel seggiolino e guardai l’orologio: cavolo, era proprio tardi. Chissà che stavano combinando quei due..probabilmente si erano addormentati. Sorrisi all’idea e, quando Lea finì il suo latte, la portai con me di sopra nella stanza di James.. che era vuota.
‘’Blaine? James?’’. Silenzio. ‘’Andiamo, non è divertente! Blaine, perché devi fare il bambino? Su, venite fuori adesso! E non provate a farmi spaventare che ho Lea in braccio!’’ dissi girando per la stanza. Il silenzio fu interrotto da una risata soffocata che proveniva da dentro l’armadio. Poggiai Lea sul letto di James e le diedi un giocattolo per farla stare buona per qualche minuto.
‘’Mmmmh, forse sono in bagno..ora vado a controllare’’ dissi scandendo ogni parola avvicinandomi all’armadio.
Lo aprii di scatto e vi trovai James e Blaine che le bocche coperte.
‘’Papà, è colpa tua! Non sai trattenere le risate!’’ urlò James dando colpi a Blaine che se la rideva come un matto.
‘’James, smetti di picchiare tuo padre’’ dissi ridendo andando a prendere Lea.
‘’Okay, va bene. Papà, sei salvo solo grazie a papà..ma  questa storia non finisce qui’’ disse James guardando male Blaine.
‘’Grazie, papà, mi hai salvato da morte certa’’ disse Blaine venendo verso di me e dandomi un bacio.
‘’Ne sono sicuro, Blaine. Ora fila a fare colazione. Muoversi o faremo tardi a scuola’’.
‘’Chi arriva ultimo è una scimmia!’’ urlò James correndo fuori dalla stanza. Blaine lo seguì a ruota.
‘’Oh, Lea Lea! Come dobbiamo fare con questi due?’’ le chiesi schioccandole un bacio
Li raggiunsi sotto e mi accomodai a tavola giocando con Lea seduta nel suo seggiolino.
‘’Sono arrivato prima io, papà. Arrenditi’’.
‘’Ma il mio piede ha toccato per primo il pavimento della cucina, James’’.
‘’Sìsì, certo papi.. sogna! Tanto ci assomigli tu ad una scimmia’’ disse James facendo la linguaccia a Blaine.
Lea mi prese il naso da clown che facevo comparire e scomparire e lo fece cadere per terra. Feci per raccoglierlo, ma lei mi posò una manina sulla guancia e pronunciò la sua prima parola ‘’Papà!’’.
Gli occhi mi si inumidirono e Blaine smise di ridere, rivolgendo la sua attenzione a noi.
Presi Lea in braccio, piangendo dalla felicità. ‘’Blaine! Hai sentito? Dimmi che non sto sognando!’’. Ero al settimo cielo.
‘’Papà, perché papà piange?’’ chiese James a Blaine.
‘’perché tua sorella ha appena detto la sua prima parola, amore’’ rispose Blaine emozionato quanto me.
‘’Oh, e ha pianto anche quando ho parlato io per la prima volta?’’ chiese portandosi in bocca una cucchiaiata di cereali.
‘’No, le tue prime parole sono state ‘latte’ amore e non c’è nulla di emozionante in questo’’ dissi io con il volto ancora rigato dalle lacrime.
‘’Ma certo, papi! E’ così buono il latte.. Ehi! Guardate che ore sono: faremo tardi a scuola. Su, muovetevi! Zia Rachel e zio Finn saranno già lì con Joe!’’ urlò James andando a prendere il suo zainetto di corsa.
Quasi mi ero scordato che tra poco James sarebbe dovuto andare a scuola.
Blaine mi venne vicino e diede un tenero bacio a Lea che giocava con la mia camicia e borbottava ‘papà’.
‘’Ehi, Kurt… ‘’ disse abbracciandomi.
‘’Sono solo.. felicissimo, Blaine. I-io..non so neanche cosa dire’’ balbettai io.
‘’Non devi dire niente, okay? Lo so, Kurt. So cosa provi in questo momento.. James che va a scuola, Lea che dice papà.. i nostri bambini, Kurt. I nostri..’’ mi sussurrò dolcemente baciandomi. Le sue labbra sapevano di sale: anche lui stava piangendo.
D’un tratto, James venne verso di noi e ci abbracciò forte. Eravamo una famiglia, dopo tanto tempo c’eravamo riusciti.
 James si staccò e disse euforico ‘’Mi piacciono questi abbracci, ma ora muovetevi! Voglio. Andare. A. Scuola!’’
Sorridemmo nel vedere James saltare di qua e di là urlando come un pazzo.
‘’Anche io ero così felice di andare a scuola, quando avevo la tua età’’ dissi porgendo Lea a Blaine.
‘’E poi?’’ chiese curioso James.
‘’E poi ho iniziato a studiare come un matto’’.
‘’Cosa? Vuoi dire che si studierà tanto? Che fregatura!’’.
‘’No, non ti abbattere, James. Andare a scuola è bello: incontrerai tanti amici e starai tutto il giorno con Joe’’.
‘’Io ci sto già tutto il giorno con lui’’ disse aprendo la porta.
Entrammo in macchina e partimmo per andare a scuola. Alla radio c’era ‘teenage dream ‘. Mi girai verso Blaine che era al voltante e mi vennero in mente tutti i momenti belli passati con lui: il primo sguardo, il primo bacio, il primo appuntamento, il matrimonio, la prima volta, l’adozione di James..
Cercai di trattenere le lacrime e Blaine mi strinse la mano. Ne avevamo passate tante io e lui e ora eccoci qui, con due bambini, felici.
Arrivammo a scuola e James si accorse subito di Rachel, Finn e Joe. Iniziò a correre verso di loro e Finn lo prese al volo abbracciandolo.
‘’Ehi, ragazzi!’’ ci salutò Rachel sorridente.
‘’Ciao, Rachel!’’ rispondemmo io e Blaine.
‘’E questa bellissima bimba come sta? Oh, vieni da zia Rachel!’’ disse Rachel prendendo Lea.
‘’Rachel, quando ti deciderai a fare un altro figlio?’’ le chiesi.
‘’Oh, non iniziare anche tu! Finn me lo chiede ogni giorno, ma prima devo vincere un Grammy io’’.
‘’Guardate chi c’è!’’ disse Blaine indicando Quinn e Puck con loro figlia Beth. Si accorsero di noi e ci vennero a salutare.
Parlammo un po’ insieme, e pian piano vennero anche Tina in dolce attesa Mike, Mercedes e Sam che portavano la piccola Emy di 8 anni , la maestra Santana con Brittany e Artie e Sugar con il piccolo David.
Eravamo lì, tutti insieme come ai vecchi tempi.
La campanella suonò e diedi un bacio a James.
‘’Okay, mi raccomando.. stai attento e ascolta zia Santana.. cioè, la maestra. Fai il bravo, okay?’’
‘’Sì, papi.. me lo hai già detto circa dieci volte e anche papà. Ho capito, non sono stupido’’.
‘’Lo so, piccolo’’ disse Blaine dando un bacio sulla fronte a James.
‘’Tranquilli, ragazzi. Sono in ottime mani’’ disse Santana sorridendo.
‘’Sì, certo, lo sappiamo’’ rispondemmo ridendo.
Santana prese i bambini per mano e ci face la linguaccia.
Tutti noi li guardammo andare verso la scuola e ci abbracciammo proprio come una volta. Mi scappò una lacrima e sperai che nessuno se ne fosse accorto, ma Blaine mi prese per mano e mi asciugò la lacrima con un bacio. Gli sorrisi.
‘’Allora, chi vuole fare colazione!? E non mi importa se l’avete già fatta.’’ disse Finn
‘’Io!’’ disse Puck.
Lanciai un’ultima occhiata alla scuola e vidi James che mi salutava con la mano sorridendo.
Blaine mi prese la mano guardandomi dritto negli occhi e mi trascinò con lui.
Quando fummo vicini mi sussurrò ‘’Ti amo, Kurt’’.
‘’Ti amo anche io, Blaine’’.

 

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Note:
Olè, ecco qui questa OS Klainosa. Non è granchè ma spero vi sia piaciuta :D
Niente l'ho scritta ispirandomi all'ultimo giorno della Klaine Week.. all'una di notte LOL Forse è per questo che non è il massimo, ma dettagli ^^'
Nell'introduzione ho messo un pezzo a cazzus perchè non sapevo che mettere LOL Dettagli anche questi, giusto? ^^'
Anyway, se vi è piaciuta (anche se non vi è piaciuto eh è.è) fatemelo sapere con una di quelle recensioni superfaighe :3
che aspetto con ansia :')
Sì, sono famosa per elemosinare recensioni u_u

Sì, ho smesso di rompervi :D
  
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