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Autore: Frankie92    19/03/2012    2 recensioni
Raccolta di One Shot.
Dal primo capitolo:
Maledì più volte la lentezza dell'ascensore e le chiavi della porta di casa che non volevano saperne di aprire, ma finalmente era arrivato nel suo piccolo paradiso fatto di amore,tranquillità e...giocattoli. Mucchi e mucchi di giocattoli nel suo salone perfettamente arredato, accompagnati da miriadi di fogli colorati, pastelli, due bicchieri di latte vuoti e milioni di briciole di biscotti.
Genere: Commedia, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Nessun posto è come casa

Nessun posto è come casa


Casa.

Questo era l'unico pensiero a cui si aggrappava Kurt Hummel quella sera, dopo una giornata in teatro, fatta di urla isteriche dei coreografi, pessime prove e istinti omicidi/suicidi del regista. Amava il teatro, era una parte vitale di lui, ma con un giorno così avrebbe venduto l'anima al diavolo per uscire un paio di ore di prima.

Il taxi si fermò all'improvviso davanti a un elegante edificio di New York, i cui vetri risplendevano alle luci scintillati della Grande Mela.

Pagò il taxista, fin troppo entusiasta della mancia appena lasciatagli,che gli augurò una buona serata mentre il soprano scese velocemente dall'auto per dirigersi verso la sua piccola oasi di pace. Maledì più volte la lentezza dell'ascensore e le chiavi della porta di casa che non volevano saperne di aprire, ma finalmente era arrivato nel suo piccolo paradiso fatto di amore,tranquillità e...giocattoli. Mucchi e mucchi di giocattoli nel suo salone perfettamente arredato, accompagnati da miriadi di fogli colorati, pastelli, due bicchieri di latte vuoti e milioni di briciole di biscotti. Ok, non era un paradiso perfettamente pulito, ma almeno era tranquillo...

-Lilian! Torna subito qui!-

Smentito per la seconda volta.

Sentì una dolce risata di bambina echeggiare nel corridoio, seguita da un altro grido e uno sbuffo esasperato di un povero uomo esausto.

-Andiamo, tesoro!- supplicò ancora l'uomo -Devi fare il bagnetto prima che Papà torni e io devo mettere in ordine, altrimenti mi uccide e nessuno ti farebbe più mangiare biscotti prima di cena!-

Ma forse la bambina, un po' per dispetto un po' per divertimento, non ascoltò le preghiere dell'altro e continuò a scappare, fino a giungere in salotto dove trovò una splendida sorpresa ad attenderla.

-Papà!- urlò entusiasta mentre saltava tra le braccia accoglienti del soprano che la salutò con un dolce sorriso e un lungo bacio sulla guancia.

-Ciao, piccola mia- sussurrò strofinando il naso contro quello della bambina.

Lilian Hummel-Anderson vantava la bellezza di quattro anni e mezzo, un paio di enormi occhi cerulei e dei lunghi capelli biondo cenere, nonchè un'esagerata fissazione per la Disney e il colore rosa. E ovviamente un amore incondizionato (abbondamente ricambiato) per i suoi papà.

Kurt le scosto dalla fronte alcuni ciuffi ribelli, non smettendo per un attimo di sorridere.Dio, quanto l'avevano desiderata, quanto avevano sperato di tenerla tra le braccia, raccontarle ogni notte una favola, insegnarle a cantare e ballare, e amarla ogni giorno sempre di più. E ora era qui, con il suo tenero sorriso, le sue buffe faccette imbronciate e i suoi dispetti e marachelle. A proposito di questo...

-Lily, tesoro, perchè sgattaioli per casa tutta nuda?-

La bambina scoppiò a ridere mentre un'altra figura si unì a loro in salotto.

-Lily, cosa...Kurt, sei tornato!- Blaine si avvicinò al marito con un sorriso a trentadue denti e si appoggiò per un bacio che durò per entrambi troppo poco.

-Sì, sono tornato pensando di trovare un'oasi di pace, ma a quanto pare ho trovato una giungla di giocattoli- affermò indicando il caos nella stanza -Amore, perchè non mi spieghi cosa è successo qui? E se provi a rifilarmi la storia che un ciclone ha provato a portarvi nella Città di Smeraldo, ti troverai stampata sulla fronte l'impronta di una scarpetta rossa, giusto per rimanere in tema-

Blaine balbettò qualcosa di indecifrabile, poi finalmente parlò chiaro -Ci siamo dati da fare questo pomeriggio e la situazione mi è un po'...sfuggita di mano-

Sfuggita di mano era un eufemismo -Ma giuro che stavo per pulire! Se questa piccola peste non fosse fuggita dal bagno, a quest'ora sarebbe pulita sia lei che il salotto-

Kurt sospirò, facendo finta di essere arrabbiato, ma il broncio adorabile che fece suo marito lo fece scoppiare a ridere. Si sporse verso di lui, baciandolo leggermente sulle labbra -A volte mi sembra di avere due bambini, invece di uno-scherzò con un altro bacio, poi si rivolse alla figlia -E tu, signorina, che ne dici di fare un bel bagnetto e metterti qualcosa addosso? Non voglio che ti venga un raffreddore-

Lily sbuffò sonoramente -Ma non voglio! L'ho fatto ieri!-

-Lo so, ma lo devi fare anche oggi. E se fai la brava, e chiedi scusa a Daddy per averlo fatto correre come un matto, ti farò mettere il pigiama rosa-

Gli occhi della bambina si illuminarono -Quello con i fiori?-

L'altro annuì e subito la piccola si sporse verso Blaine, baciandogli la guancia -Scusa Daddy- disse con un sussurro -Farò la brava-

Il padre ricambiò baciandola sulla fronte -Tranquilla, amore mio. Ci vuole ben altro per distruggere il tuo Daddy-


Dopo venti minuti, si ritrovarono finalmente con un salotto lindo e pinto e una bambina pulita e profumata di fragole nel suo lettino, con gli occhi stanchi e un enorme pupazzo a forma di unicorno stretto tra le braccia. Blaine sussurrò piano "E vissero felici e contenti", guardando la piccola sprofondare nel magico mondo dei sogni. Chiuse il libro delle favole, le rimboccò per bene le coperte e la baciò leggermente sulla guancia, non potendone farne a meno: ogni volta che Lily era vicina, aveva un bisogno incondizionato di stringerla a sé, riempirla di baci e carezze e proteggerla da tutti i mali del mondo, compresi draghi sputafuoco e mostri nell'armadio. Dopo essere uscito dalla graziosa cameretta, si diresse verso la cucina, da dove provenire un dolce e intonato canticchiare.

Si avvicinò al marito, intento a lavare i piatti, e avvolse le braccia intorno alla sua vita sottile.

-Ti ho detto che li avrei lavati io- bisbigliò all'orecchio del soprano che ridacchiò appena.

-Hai già fatto tanto oggi. Non è un problema-

-Ma non hai neanche cenato- Blaine portò le mani sullo stomaco dell'altro -E secondo me stai dimagrendo troppo. Quando questo spettacolo è finito, andiamo due settimane in vacanza e ti farò riprendere tutti i chili persi-

Kurt si appoggiò al petto del marito, sospirando -Te l'ho detto: ho mangiato un panino e un'insalata prima di tornare a casa. E poi è dal liceo che ti ostini a rovinare il mio corpo perfetto con pizza unta e roba fritta. Dì la verità: sei attratto dagli uomini in carne-

-No, è che mi preoccupo per la salute del mio unico e solo marito- Gli baciò una spalla -E comunque per me sei perfetto in qualsiasi modo. Anche pelato con la pelle verde-

Kurt scoppiò a ridere e gli diede un leggero schiaffo sul braccio -Tu sei pazzo-

Blaine sorrise -Sì, pazzo di te-

-E anche romanticamente scadente- Si girò verso l'uomo riccioluto -Ma ti amo comunque. E amo la nostra Lily- Il sorriso di Blaine si allargò ancora di più -La nostra casa, anche se piena di biscotti, giocattoli e vestiti dappertutto e la nostra vita. Non sarà perfetta, ma è perfetta nella sua imperfezione-

Non resistendo oltre, Blaine si avventò sulle labbra del soprano che prontamente rispose. E ogni volta era come il loro primo bacio, se non migliore.

Continuarono per un bel po', abbandonandosi in quella perfetta e pura bolla di solo amore e felicità. Perchè dopo tante sofferenze, ostacoli, problemi erano ancora loro due, ancora Kurt e Blaine, insieme al loro tesoro più prezioso, la piccola Lily.

-Che ne dici di andare a letto?- mormorò Blaine che aveva notato le palpebre cadenti del marito -Domani è sabato e possiamo passare una giornata insieme a Lily a guardare film Disney, mangiare sul letto e forse andare al parco giochi, se non diventeremo prima zombie teledipendenti-

-Direi che hai avuto un ottima idea, amore mio- E con un altro bacio (perchè proprio non ne potevano fare a meno) si diressero in camera da letto, più felici che mai.


Si rigirò nel letto, incapace di prendere sonno e cercando di non guardare quelle ombre spaventose proiettate sul soffitto della sua cameretta.

Daddy le aveva sempre detto che i mostri non esistevano, che niente in quella stanza avrebbe potuto farle del male, ma in quel momento l'unica cosa che voleva era andarsene. Con un impeto di coraggio, strinse a sé Rainbow, il bellissimo unicorno che Zia Brittany che le aveva regalato per il suo compleanno, e corse fuori alla porta, trattenendo le lacrime per la paura e l'adrenalina. Con fare incerto, si incamminò verso la camera dei suoi genitori, incerta se svegliarli o no. Un colpo di vento però la convinse ad entrare e a chiamare con voce tremante -Papà? Daddy?-

Un mugoliò assonato provenì dal letto e vide la testa del suo Papà alzarsi -Lily,amore, cosa c'è?- chiese preoccupato mentre accendeva la lampada, beccandosi le lamentele del marito, non ancora sufficientemente sveglio per capire la situazione.

-E' che...ho fatto un brutto sogno- sussurrò con un singhiozzo -E c'erano delle ombre sopra il letto e...e...-

Blaine, dopo qualche momento di autoconvicimento, si alzò sui gomiti e vide la piccola quasi in lacrime.

-Cosa succede?- domandò con la voce ancora impastata dal sonno.

Kurt intanto era già sceso dal letto e, presa la piccola ancora impaurita, la portò nel loro letto.

-Lily ha fatto un brutto sogno- rispose mentre iniziava ad accarezzarle i capelli -Credo che per stasera possa dormire con noi, che ne dici tesoro?-

Kurt e Lily guardarono Blaine con la stessa espressione, un misto tra il preoccupato e la paura, a cui il cuore dell'uomo non resistette.

-E me lo devi anche chiedere?- Cinse la vita della figlia con un braccio e la tirò a sé, mentre Kurt si poggiò su un fianco, unendo il suo braccio a quello del marito, non smettendo di accarezzare i capelli di Lily con l'altra mano.

-Ora cerchiamo tutti di dormire. E tranquilla, piccola: questa è una zona anti-mostri- scherzò Blaine e baciò prima la figlia, poi Kurt -Buona notte, amori miei-

E ben presto, coccolati da tutto quell'amore, si addormentarono, con un solo pensiero in mente: quanto la loro vita, in quel momento, fosse assolutamente perfetta



Note dell'autrice:
Bene, dopo mesi dalla mia prima One Shot (e ringrazio ancora chi ha dedicato un minuto a leggerla) mi cimento questa volta in una raccolta di One Shot di ogni genere e tipo.
Diciamo è una sfida per me, dato che la mia attività di scrittrice si limita a un romanzo ancora imcompiuto. Ma tentar non nuoce! Ovviamente protagonisti incontrasti saranno Kurt e Blaine, che rappresantano per me l'amore perfetto, quello che ogni mattina ti fa alzare dal letto e affrontare la vita con un sorriso. E che tutti in fondo speriamo di trovare o forse abbiamo già provato? E ora ho due piccoli annunci da fare:
1) Cercasi una Beta: so che è strano fare un annuncio qui, ma forse era l'unico modo per trovare qualcuno così pazzo da seguirmi, oltre che a correggere i miei errori (e, cosa che odio, ne faccio un bel po') e magari darmi qualche consiglio. Chiunque voglia, mi contatti :)
2) Questo annuncio riguarda invece le lettrici (se ce ne saranno): prendendo esempio da qualche fan fiction americana/inglese, accetto qualunque idea proponiate per una possibile One Shot. Ovviamente sceglierò quello più interessanti (anche se cercherò di accontentare tutti, promesso!), ma ci saranno anche mie iniziative (che nella mia testolina sono circa un centinaio e occupano uno spazio enorme che dovrebbe essere occupato interamente dalla Tavola Periodica, ma questi sono dettagli)  Se volete quindi, mandate un mp :)
Ok, ora finito con gli annunci passiamo a questa storia: fonte di ispirazione? Un sabato passato a rincorrere mia cugina piccola che sgattaiolava nuda per l'appartamento di casa, uscendo addirittura fuori dal balcone (Sono una pessima baby sitter) e poi, essendo la festa del papà, ho fatto uno più uno, anzi due più uno.
Lily è ispirata spudoratemente a mia cugina Miriana, eccetto gli occhi, e per la storia di Daddy e Papà...ho seguito la scia del fandom :)
Dopo questo sproloquio, vi avverto che avete il diritto di uccidermi.
E visto che è la festa del papà, volevo fare gli auguri al mio grande uomo che è sempre con me anche se non c'è più.
Baci mie care :) E spero alla prossima

Ps: tengo a precisare una cosa: questa raccolta non è contro la settimana Seblaine. E' puramente casuale la scelta di pubblicarla oggi (l'avrei fatto settimana scorsa, ma l'università uccide) e tendo a precisare questo per il grande casino che sta succedendo. Non ho niente contro questa coppia (né la odio ne la amo, mi è indifferente) però non vorrei che qualcuno la prendesse come un "contrattacco" in questa guerra di pairing, ma semplicemente come un passatempo per una ventenne che sacrifica la sua vita sociale per un futuro incerto.  Grazie per l'attenzione <3 Just Love!
  
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