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Autore: MonkeyD_Robin    20/03/2012    5 recensioni
Salve a tutti!:)
Bene, sono quasi le 2 di notte ed io torno per l'ennesima volta a rompervi le scatole con le mie ff...ma proprio l'altro giorno stavo riguardando le storie che ho in corso e che devo aggiornare, e mi è capitata questa tra le mani. E' una fanfiction che dedico ad Umiko Chan per ringraziarla di tutte le sue storie bellissime e naturalmente ai fan della coppia. Vi avverto che è la mia prima esperienza in assoluto su di loro e che quindi commenti e critiche sono ben accette.
Eccola qui: una piccola AcexRufy senza pretese. Buona lettura, almeno spero ^^
robinchan07.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Monkey, D., Rufy, Portuguese, D., Ace
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Titolo della storia: Ti perdono, Fratellone
Autore: robinchan07
Rating: Giallo (Più tendente al verde credo ^^)
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life
Avvertimenti: Missing moments, One-shot
Pairing: AcexRufy, lievissimi accenni ASL
Note: Ambientata nella saga di Alabasta, durante l'incontro tra Ace e Rufy.


Ti perdono, Fratellone

 
Il tramonto era calato da poco nel deserto di Alabasta e dopo una lunga battaglia tra la ciurma di Cappello di Paglia e la Marina Militare, per essere precisi con gli uomini del capitano Smoker, i pirati avevano vinto ed ora stavano preparando un bivacco tra le dune per riposarsi durante la notte.
La sabbia era ancora calda ed anche se ben presto la luna avrebbe preso il posto del sole, i membri dell'equipaggio fecero fatica ad addormentarsi.
C'era tensione fra di loro, molta.
La mattina dopo infatti i Mugiwara sarebbero dovuti arrivare fino alla capitale del Regno, Alubarna, per accompagnare fin lì la principessa Bibi e impedire ai ribelli di scatenare una rivolta. Ma ciò non era affatto un'impresa semplice....
La ragazza dai capelli turchesi era molto preoccupata per la sorte del suo paese e se non era per Nami e il suo fidato Karl che cercavano di tranquillizzarla in ogni modo, sarebbe stata ancora più depressa. E non era l'unica ad essere così giù in quell'afoso giorno d'estate.
Il resto del gruppo stava pregando il cuoco di preparar loro qualcosa da mangiare mentre al contrario, un ragazzo moro, con le guance piene di lentiggini e un buffo cappello da cowboy arancione se ne stava seduto vicino ad una tenda, immerso nei suoi pensieri.
Si trattava del comandante della seconda flotta dei pirati di Barbabianca, un bel giovane sui 20 anni di nome Ace, tra l'altro anche fratello del capitano dei Mugiwara.
-Oi Ace...che succede?Non vieni a mangiare??-
-..mh??..Ah, sei solo tu Rufy. Sì, eccomi adesso arrivo.-
-Vuoi dirmi che hai?C'è già Bibi giù di corda...-
-Non ho niente, te l'ho già detto!- rispose seccato Pugno di Fuoco al fratellino e si diresse a cenare e scambiare due chiacchiere con i ragazzi, accovacciati in cerchio intorno al piccolo falò.
Poco dopo lo raggiunse anche Cappello di Paglia e gli si mise accanto, addentando un cosciotto di pollo.
-Hey Rufy, come va la ferita?- gli domandò ad un certo punto il medico.
-Beh, fa un po' male ma resisterò, tranquillo Chopper!- sorrise allegro il ragazzo.
Ace ascoltò la conversazione e per lui quelle parole furono peggio di una fitta al cuore. Sapeva che se suo fratello aveva l'addome fasciato era solo colpa sua.
Quel pomeriggio, durante la lotta contro il plotone comandato da Tashigi, dei marines avevano accerchiato Pugno di Fuoco e Rufy per far vedere al fratellone quanto fosse diventato forte, decise di mettersi davanti ad uno dei nemici per stenderlo con un calcio ben assestato.
I due ragazzi si erano separati dalla ciurma e proprio mentre stavano combattendo una violenta tempesta di sabbia si era abbattuta su di loro, impedendo una buona visualità dell'ambiente circostante. Così involontariamente il più grande aveva colpito con i poteri del frutto del diavolo Mera Mera il fratello e sapeva quanto poteva essere grande il danno a lui recato. Rufy infatti era completamente fatto di gomma ed è risaputo quanto questo elemento fosse debole contro l'imminente potere del fuoco.
Cappello di Paglia dopo il colpo s'era accasciato al suolo privo di sensi ed Ace per la rabbia aveva creato una colonna di fuoco intorno a lui che combinata con la furia di vento e sabbia aveva steso immediatamente tutti i marines.
-Rufy...anf, anf..yo Rufy, come ti senti??Ti prego, riprenditi!- gli si mise accanto e gli carezzò la bruciatura presente sui muscoli del torace.
-Ahi, ahi!!Ace fa male!-
-TU!!Stavi dormendo??!-
-Perchè?-
-Lo vuoi capire che mi sono preoccupato da matti prima?!Sei una testa di rapa!!-
-Ma guarda un po' chi si rivede!- esclamò alquanto sorpresa una voce.
-Smoker!!-
-Hey Fumettino!-
-Voi due...siete solo degli sporchi pirati ma non temete, oggi la vostra carriera finirà!- minacciò entrambi Smoker.
-Mio fratello non può combattere, perciò sarò io il tuo avversario...di nuovo.-
-Ti sbagli Ace, io posso lottare benissimo invece!!-
-Piantala di dire cazzate!!-
-..ma io...-
-Eccovi, vi ho trovato!- sopraggiunse sul posto anche Sanji.
-Sanji porta via di qui Rufy. L'ho colpito senza volerlo ma ora che devo combattere mi è solo d'impiccio perciò portalo via.-
-Certo, vado. Vieni tu, ci penserà Chopper a rimetterti in sesto.-
-...MA..- stava per ribattere il giovane di gomma quando una gomitata alle costole da parte del biondo lo mise a tacere.
-Grazie Sanji.- disse Pugno di Fuoco.
-Figurati.- e se andò prendendo il capitano in spalla.
-Dove pensate di scappare voi due!?- protestò il commodoro.
-Lasciali andare.-
-Senti pirata, lo sai anche tu che una lotta tra fuoco e fumo è destinata a durare in eterno per cui stavolta vi lascio andare.- e si accese un sigaro -Quello che voglio è un combattimento onesto e se per averlo dovrò aspettare, sarà quello che farò!-

-Capitano Smoker, signore!Lasci che ci pensi io ad affrontare Roronoa e gli altri!- arrivò all'improvviso anche la sottoposta.
-No Tashigi, per questa volta sono liberi di andare. Ricordati che è scoppiata anche una rivolta nella capitale quindi di problemi da risolvere ne abbiamo già abbastanza. Andiamo uomini!!-
-Signorsì, signore!- obbedirono e seguirono l'uomo in direzione nord-ovest.
-Grazie, infondo lo sapevo che eri una brava persona!- lo prese in giro Ace e corse via dai suoi compagni. Era riuscito a guadagnare tempo per farli scappare dalla Marina e evitare loro altre grane.
"Tsk!Maledetto!" sbuffò il commodoro inalando del fumo.
..........
-Ace...Ace?-
-Dimmi Chopper. Stavo pensando..-
-Volevo chiederti se posso toglierti le bende. Ho appena finito di medicare i ragazzi e ci sei rimasto solo tu.-
-Fa pure, sei tu il dottore della ciurma.-
-E dai!Così mi fai arrossire!!-
-Ahah!Hey, dove sono finiti tutti?-
-Le ragazze hanno preferito andare in tenda a dormire mentre gli altri si sono coricati poco più in giù ma dubito che ancora abbiano sonno.-
-Ho capito. E Ru..-
-Rufy è andato a fare una passeggiata nei dintorni. Ho cercato di dirgli che nelle sue condizioni era meglio se restasse buono ma non mi ha ascoltato!-
-Quell'incosciente fa sempre di testa sua!Vado io a parlargli, tu va pure a riposarti.-
-Ah Ace, tu sei suo fratello maggiore e scommetto che ti darà ragione. Mi raccomando, avvertilo che non si è ancora ristabilito del tutto, ok?-
-Lo farò. Rufy è uno scalmanato ma vedrai che ritornerà subito in forma.-
-D'accordo. Yawnn...- sbadigliò la renna dal naso blu e mentre lei scivolava lentamente nel sonno, Pugno di Fuoco si diresse verso una grande roccia che emergeva solitaria nel deserto.
-Eccoti, ero sicuro di trovarti qui.- assunse un'espressione sollevata il fratellone vedendo il più piccolo disteso nell'incavo di pietra presente nel basso di quella bizzarra struttura, intento ad osservare il cielo stellato.
-Oi Ace...hai visto che bello?- si rivolse a lui per poi volgere nuovamente gli occhi al cielo.
-Hai ragione però mi dici perchè sei venuto qui nonostante non sei ancora guarito?!-
-Ma perchè mi tratti sempre male, che cosa ti ho fatto??Oggi mi hai colpito, mi hai sgridato e poi quando ti parlo mi eviti...mi dici perchè fai così?!-
-Smettila, non è vero!!Tu non puoi capire come mi sento...-
-Ok, sarò anche un po' scemo ma almeno puoi provare a spiegarmelo.-
-Solo un po'?-
-Shishishi, quanto sei spiritoso!-
-Rufy mi perdoni vero?-
-Se è per come mi hai risposto prima, non preoccuparti. Non mi sono offeso.-
-Non è per quello. Vedi, è da tutto il giorno che i sensi di colpa mi stanno assalendo.-
-Spiegati meglio.-
-Lo capisci si o no!?Ti sei messo davanti per proteggermi ed io in cambio ho rischiato di ammazzarti!E se tu fossi morto a causa mia, io che avrei fatto seconde te eh!?-
-Ace è tutto a posto, sono qui no?- gli fece notare innocentemente Rufy e si sedette accanto a lui abbracciandolo.
Pugno di Fuoco gli cinse la vita e se lo strinse a lui.
-Se mi avessi abbandonato non me lo sarei mai perdonato....Sabo ci ha già lasciato, se lo avessi fatto anche tu fratellino, sarei stato io a rimanere solo...-
-Sai Ace, io penso che Sabo sia ancora vivo da qualche parte. Una cosa è certa lui rimarrà per sempre nostro fratello!-
-Questa è una promessa e comunque lui è vivo nei nostri cuori, ricordalo fratellino mio.-
-Sì, sì, però non stritolarmi. C'è ancora rimasto del rossore sulla scottatura.- e gliela mostrò, togliendosi tutte le bende.
-Scusami. Cosa posso fare per farmi perdonare?-
-...Ecco..- Cappello di Paglia assunse un leggero colorito in viso -Me lo daresti un bacino?-
-Per farti passare la bua?Povero piccolo!-
-Mpfh!..se non vuoi farlo basta dirlo!!-
-Accidenti, sei rimasto permaloso come quando eri un moccioso!Avanti, vieni più vicino.-
Così il più grande si chinò sul "livido" del minore e tirando fuori la lingua iniziò a leccargli la ferita.
-A-ace- un brivido percosse il capitano -Che stai facendo?-
-Non lo vedi?Ti sto raffreddando la scottatura che ti ho provocato.- gli rispose fissandolo intensamente.
-Ma la tua lingua è così umida!-
-Che ne dici di farmi sentire la tua con un bacio invece?-
-Sì, ma poi mi prometti che mi ricambi anche tu fratellone??-
-Lo giuro sul simbolo che ho sulla schiena!Contento?-
Rufy sporse leggermente il capo in avanti e posò le labbra sulle guance paffute di Pugno di Fuoco -Allora, come ti sono sembrate?-
-Non ti facevo così delicato, lo ammetto.-
-Adesso però tocca a te!-
-Va bene!- esclamò con decisione il ragazzo con le lentiggini e in un attimo premette le sue labbra contro quelle del fratello. Cappello di Paglia all'inizio pareva voler fare resistenza ma poi si lasciò trasportare dal tocco del maggiorenne e permise alla sua lingua di penetrare all'interno della sua bocca. Durarono per 5 buoni minuti prima di staccarsi.
-Beh, non dici nulla?- prese parola Ace.
-Mi è piaciuto tanto. La tua bocca è calda proprio come il fuoco. Brr...- una piccola scossa passò per la schiena del giovane di gomma.
-Hai freddo?-
-Sì, non credevo che durante la notte la temperatura del deserto scendesse sotto lo zero.-
-Appoggiati su di me. Ti farò da coperta, ahah!-
-Grazie Ace, di tutto. Buona notte!-
-Sogni d'oro Rufy...e grazie a te.- gli augurò Pugno di Fuoco facendolo accoccolare in grembo.
"Non avrei mai immaginato di essere io la persona a cui il mio fratellino ha dato il suo primo bacio...Beh, si vede che sono un ragazzo fortunato! " pensò felice Ace, scompligliando i capelli di Rufy.
Ed intanto che pian piano il moro scivolava tra le braccia di Morfeo, un sorriso compiaciuto gli si dipingeva pian piano in volto.



Angolino dell'autrice:
Niente da dire...una piccola AcexRufy saltata fuori nel momento del bisogno :)
Come sempre, spero che vi sia piaciuta.

Saluti,
robinchan07


   
 
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