20/03/2012
6 recensioniMorning
elegance.
And he fights for his
life
as he puts on his coat
And he fights for his life on the train
He looks at the rain.
as he puts on his coat
And he fights for his life on the train
He looks at the rain.
Louis ogni mattina si sveglia alle sette perché tutti sanno che in realtà soffre d'insonnia e che comunque dormire non gli piace.
Si alza dal letto con una lentezza estenuante, risvegliando ogni centimetro di pelle e riportando la primavera dentro le ossa. Il freddo sulla punta dei piedi scoperti gli da' veramente fastidio, quindi si mette un paio di ciabatte.
Le infila prima dei pantaloni, ed é costretto a togliersele per mettere i vestiti nel giusto ordine.
Harry dimentica sempre la finestra aperta la sera, e la luce ha già invaso la stanza come se fosse pomeriggio. I muri chiari la riflettono e tutto sembra fresco e luminoso.
L'odore di pioggia aleggia per il corridoio e il rumore delle gocce sui vetri copre quasi quello dei passi leggeri sul legno.
Louis si avvia verso la cucina un quarto d'ora dopo, prepara l'acqua per il té e tira fuori le loro due tazze, una con scritto 'Boo' e una con 'Hazza'.
Harry beve sempre nella prima, ovviamente.
Casa sua gli piace, in realtà. Anche se gli sembra di essere stato travolto da tutto questo, l'appartamento - "l'isola" la chiama Harry, perché in quando a dimensioni ci assomiglia eccome - che hanno scelto é accogliente e profuma di libertà.
Louis ogni mattina ripete sistematicamente le stesse azioni, e forse Liam un po' l'ha contagiato con questo suo modo esasperante di seguire una routine precisa, ma non gli importa molto. Non gli dispiace di aver imparato qualcosa da ognuno dei suoi ragazzi. Zayn gli ha insegnato a pensare almeno un pochino prima di fare qualcosa - e questo gli torna davvero utile quando vorrebbe baciare Harry solo per vedere contenta quella ragazza di Sugarscape che ha già capito tutto - e Niall invece gli ricorda ogni giorno che anche se non tutto é perfetto puoi sempre rendere accettabile quello che hai.
Louis ogni mattina si concede dieci minuti di pensieri profndi seduto sul bordo del letto, lo sguardo rivolto lontano, prima di avviarsi verso il bagno.
Se lui e Harry non si sono dati da fare la sera prima é possibile che quest'ultimo si svegli un po' prima e faccia la doccia con lui, altrimenti Louis riesce a lavarsi tranquillo e senza ulteriori distrazioni.
Quando esce dalla doccia lo specchio é tutto appannato e con le dita traccia complessi arabeschi che rimarranno lì per pochi minuti.
Si passa svogliatamente l'asciugamano sui capelli e poi esce con l'accappatoio verde che cade morbido sui fianchi.
A questo punto il té è pronto e basta aggiungere latte e zucchero e lasciarlo un po' raffreddare.
Louis ogni mattina potrebbe eseguire gli stessi, identici movimenti ad occhi chiusi e nell'ordine giusto senza sbagliare i tempi di un secondo.
Attraversa lentamente la sua isola in lungo e in largo accompagnato dalla fredda e bianca luce mattutina, svegliandosi passo dopo passo.
Louis ogni mattina guarda i ricci di Harry scomposti sul cuscino, gli occhi chiusi e il corpo raggomitolato come quello di un bambino.
Harry una sera gli ha confessato che ogni tanto sogna di un'isola tutta per loro, e Louis gli ha risposto che ce l'hanno già
Harry si é limitato ad annuire e a stambargli un sonoro bacio sulle labbra.
Louis ogni mattina si innamora un po' di più di Harry.
Ma anche ogni pomeriggio, ogni sera, ogni notte.
E non sa se tra un po' gli basterà una sola isola per tenerci dentro tutto questo, ma adesso é ancora presto per pensarci.
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I miei ritmi sono peggio di quelli del nostro amato Payne.
Perché pubblico alle due, e non del pomeriggio.
Ma visto che ho dormito tutto il pomeriggio e avevo voglia di arrivare a tre prompt completati (se non sapete di cosa sto parlando, sto completando dieci simpatici prompt inerenti ai temi disney; maggiori info qua) ho scritto una cosa che avevo in mente da un po' di tempo.
E non é angst, e questo mi sconvolge.
Infatti non mi convince a fondo ma non importa, era solo un bisogno prorompente di scrivere qualcosa.
Il titolo e il primo pezzo sono presi da una canzone di Oren Lavie, Her Morning Elegance, che per licenza poetica sono stati girati al maschile.
Perché va bene che Louis non é proprio l'emblema della virilità ma certe cose concediamogliele.
Detto questo, mi ritiro. Dormo.
Vi lascio come al solito il mio twitter e tumblr per contattarmi felicemente. Sono una persona annoiata ventiquattr'ore al giorno, non siate timide.
(piccolo appunto: voglio ringraziare come non mai le quattro ragazze che hanno recensito la mia ultima storia, le quindici che l'hanno messa tra i preferiti, le due seguite e le due ricordate. grazie, grazie, grazie.)