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Autore: emme30    20/03/2012    9 recensioni
Scritta per il secondo giorno della Seblaine Week organizzata su Tumblr.
Tac tac sul pavimento di marmo, il fruscio di gonna e il clip di una molletta per i capelli riempirono il corridoio deserto lungo il quale una ragazza si affrettava per raggiungere la sala prove.
Blair era in ritardo, come al solito dopotutto, i lunghi ricci neri le svolazzavano sulle spalle insieme a una sciarpa azzurrina che aveva legata al collo, in pendant con il gilet dell'uniforme scolastica.
Camminava veloce, non facendo troppo caso al rumore dei tacchi sul pavimento, sperando che la sala prove non fosse già occupata. Doveva esercitarsi per una canzone che doveva presentare al consiglio per ottenere l'assolo per le Regionali, e non aveva assolutamente intenzione di lasciarsi soffiare il posto da quella nuova.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Lime | Avvertimenti: Gender Bender
- Questa storia fa parte della serie 'SeblaineWeek'
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Fic ispirata al prompt del secondo giorno della SeblaineWeek organizzata su Tumblr: Genderbelt!Seblaine.

 

Ingenua.

Tac tac sul pavimento di marmo, il fruscio di gonna e il clip di una molletta per i capelli riempirono il corridoio deserto lungo il quale una ragazza si affrettava per raggiungere la sala prove.

Blair era in ritardo, come al solito dopotutto, i lunghi ricci neri le svolazzavano sulle spalle insieme a una sciarpa azzurrina che aveva legata al collo, in pendant con il gilet dell'uniforme scolastica.

Camminava veloce, non facendo troppo caso al rumore dei tacchi sul pavimento, sperando che la sala prove non fosse già occupata. Doveva esercitarsi per una canzone che doveva presentare al consiglio per ottenere l'assolo per le Regionali, e non aveva assolutamente intenzione di lasciarsi soffiare il posto da quella nuova.

Pensò con una smorfia a quella ragazza che nel giro di un mese aveva cominciato a odiare con tutta se stessa e che ovviamente tutte le sue amiche del coro adoravano e ammiravano.

Blair non riusciva davvero a sopportarla, ma non era solo per il suo fare presuntuoso e carismatico, era il modo in cui la guardava a darle tremendamente fastidio. Tutte le volte che i loro sguardi si incontravano non riusciva a non notare come quella nuova la mangiasse con quegli occhi verdi penetranti e accattivanti. Si sentiva sempre in imbarazzo con lei in giro, le guance le si tingevano di rosso e avrebbe voluto sotterrarsi per tutte quelle attenzioni che le lanciava.

Svoltò l'angolo con il viso rosso nel ripensare al mercoledì precedente e al modo in cui Serena l'aveva guardata mordendosi il labbro e facendole l'occhiolino, prima di mettersi la cartella su una spalla e allontanarsi ondeggiando davvero troppo i fianchi.

Forse uno dei motivi per cui non riusciva a sopportarla era perchè era così bella da togliere il fiato e ci provava davvero poco spudoratamente con lei. Forse.

Blair cercò di pensare ad altro e scuotendo la testa aprì la porta della sala prove, per poi quasi imprecare ad alta voce quando riconobbe la figura alta appoggiata al pianoforte che fece un grande sorriso quando lei entrò.

Anderson, sei in ritardo,” commentò la ragazza contro il piano sistemandosi i lunghi capelli biondi sulle spalle, sorridendole sorniona e mostrando una fila di perfetti denti bianchi, contornati da due labbra rosse e carnose.

Blair non potè fare a meno di far vagare lo sguardo sui suoi occhi verdi vistosamente contornati da una spessa linea nera, sulle labbra leggermente socchiuse per poi spostarsi sulla camicia bianca aperta sul davanti che evidenziava un prominente seno e la gonna che le finiva a mezza coscia, volutamente accorciata per mostrare quelle lunghissime gambe assolutamente perfette che sembravano uscite da una delle pubblicità sulle pagine di Vogue.

Ehi, gli occhi sono quassù.”

Blair deglutì a fatica e percorse nuovamente il corpo formoso della ragazza fino ad arrivare al viso incorniciato da quei lunghi capelli biondi lisci e lucenti tirati indietro con una molletta scura.

Serve a me la stanza del coro oggi. Devo esercitarmi,” disse dopo aver ritrovato la lingua cercando di non perdersi negli smeraldi verdi che erano gli occhi di Serena. “E comunque non ti stavo guardando.”

La ragazza bionda non rispose, si morse il labbro e cominciò a squadrarla, facendola sentire tremendamente in imbarazzo. “Certo che non mi stavi guardando. Perchè tu non mi guardi mai, vero?”

Blair strabuzzò gli occhi, avvicinandosi al piano con passo tremante e appoggiando la borsa per terra e sperando con tutto il cuore che la ragazza se ne andasse. “Cosa intendi dire con questo?”

Serena rise leggera. “Certe volte mi chiedo se tu lo faccia apposta ad essere così ingenua.”

Blair sentì la gola secca e le parole che voleva dire le morirono sulle labbra quando vide Serena avvicinarsi a lei con quello sguardo penetrante che voleva dire una cosa sola. Cosa che sarebbe stata più che disposta a darle visti i pensieri che le passavano per la mente ogni volta che la vedeva.

Forse quello che provava per la ragazza non era odio o invidia o qualunque altro sentimento negativo. Forse quel calore che sentiva in gola ogni volta che Serena se la mangiava con gli occhi voleva solo dire che aveva una tremenda e spaventosa cotta per lei.

Sentiva il cuore battere sempre più veloce man mano che la ragazza le si avvicinava e avrebbe voluto allontanarsi, avrebbe voluto scappare da lei, ma i muscoli non collaboravano, non le davano ascolto.

Rimase ferma immobile a guardarla finchè i loro visi non si trovarono a pochi centimetri di distanza e i loro occhi brillavano dall'eccitazione del momento.

Non mi hai ancora detto se lo fai apposta ad essere così ingenua con me, Anderson,” le sussurrò Serena a fior di labbra e Blair fu sicura di riuscire a sentire il suo caldo respiro sulla pelle. Cannella e vaniglia.

I-ingenua?” riuscì a balbettare senza riuscire a nascondere un tremolio nella voce che indicava quanto quella situazione la mettesse in imbarazzo. Eppure non si mosse.

Dio, la voglia che ho di scoparti su questo pianoforte.”

Blair non fece neanche in tempo a capire il sussurro di Serena che la ragazza le aveva preso il viso tra le mani e aveva unito le loro labbra in un bacio leggero, spingendola contro il pianoforte dietro di oro e facendo combaciare il suo corpo contro il suo.

Una marea di emozioni cominciarono a vagare per la mente di Blair, che dopo un iniziale momento di sorpresa e colta alla sprovvista decise di cedere ai suoi ormoni selvaggi e portare le mani dietro alla testa della ragazza per avvicinarla a sé e continuare a baciarla come voleva fare da settimane ormai, anche se non l'aveva ammesso neppure a se stessa.

Percepì il sapore della cannella e della vaniglia sulla lingua quando dischiuse leggermente le labbra e si intrufolò nella sua bocca alla ricerca di un bacio più profondo che Serena non si riservò di darle.

Presto la grande stanza deserta si riempì di schiocchi di labbra, sospiri sconnessi, frusciare di vestiti e il tintinnio dei braccialetti al polso di Serena, che aveva spostato la mano dalla guancia di Blair, prima sul suo collo per guidarla meglio nel bacio, poi su una spalla e infine al suo seno coperto dai troppi strati dell'uniforme scolastica, causando alla ragazza un'altra ondata di imbarazzo che venne presto dimenticata quando Serena riuscì a sbottonarle gilet e camicia e a infilare la mano sotto il reggiseno bianco.

Blair si staccò dalla sua bocca soltanto per lasciarsi scappare un gemito un poco più alto, e Serena ne approfittò per fiondarsi sul suo collo e cominciare a baciarla lentamente e lasciarle piccoli morsi sulla pelle abbronzata. Tirò la testa all'indietro, persa nel piacere delle mani e della bocca di Serena, chiedendosi per quale motivo non si fossero trovate prima in una stanza da sole perchè quello che stava sperimentando era paradiso puro. Incontrò nuovamente la bocca della bionda per un bacio feroce, tutto denti e labbra e lingua, prima di essere spinta con più forza contro il pianoforte e sentire la bocca di Serena cominciare a vagarle per il collo e il petto, facendo scivolare la lingua su tutta la superficie di pelle che trovava. Tirò nuovamente la testa indietro e si perse in quei tocchi delicati ma fermi che la stavano facendo letteralmente impazzire e gemere nel silenzio della stanza.

All'improvviso percepì una cerniera aprirsi, la pressione intorno ai fianchi affievolirsi e l'intimo e la spessa gonna di stoffa scenderle lungo le gambe mentre ancora la bocca e una delle mani di Serena le stuzzicavano i seni.

Portò la testa in avanti giusto in tempo di vedere Serena inginocchiata davanti a lei che la guardava con due occhi neri di lussuria e si avvicinava a-

 

Il rumore del cellulare che vibrava per terra dimenticato nei suoi pantaloni svegliò Blaine all'improvviso dal suo sonno profondo. Si tirò su dal petto di Sebastian stropicciandosi gli occhi e si mise a tastare il pavimento alla ricerca dei suoi jeans, rinunciandoci dopo poco sperando fosse solo suo fratello che gli rompeva le scatole. Tornò ad accoccolarsi al petto del suo amante, ma prima di riprendere sonno, l'immagine del sogno che stava facendo prima di svegliarsi gli balenò davanti agli occhi, svegliandolo completamente e facendogli aprire la bocca dallo stupore. Guardò Sebastian dormire profondamente accanto a lui e, incapace di aspettare fino al mattino dopo, cominciò a scrollarlo e chiamarlo.

Sebastian, svegliati, svegliati, svegliati.”

Il ragazzo mugugnò qualcosa con la bocca impastata di sonno e si stropicciò gli occhi. “ 'osa diavolo vuoi?”

Devi assolutamente sapere cosa ho sognato!”

Sebastian si mise a sedere sul letto passandosi una mano tra i capelli e guardando la sveglia sul comodino.

Blaine, sono le quattro e mezza.”

Blaine lo ignorò e continuò a scuotergli il braccio eccitato. “No, ma devi sapere cosa ho appena sognato!”

E' così importante?”

Sì, assolutamente!!”

Sebastian sospirò e si sdraiò di nuovo sul letto tirando Blaine sul suo petto. “Oh, ti odio, domani mattina mi devi una scopata con i fiocchi.”

Sì, come ti pare. Ma oddio devo raccontarti il mio sogno. Praticamente eravamo noi due versione ragazze!” continuò Blaine accoccolandosi tra le braccia di Sebastian.

Oddio, ma che incubo allora.”

Ma eravamo due strafiche, e tu ci provavi spudoratamente con me e mi baciavi.”

Sebastian ridacchiò. “Come se non lo avessi mai fatto.”

Blaine si unì alla sua risata e gli lasciò un bacio sotto il collo, sentendo il torpore del sonno tornare a coglierlo. “Beh sì, praticamente eri tu con le tette.”

Buono a sapersi. E scommetto che tu facevi la timida ma alla fine quando ci ho provato ci sei stata.”

Blaine rise di nuovo. “Forse.”

Lo prenderò come un sì,” mormorò Sebastian prima di lasciargli un bacio sulla fronte e stringerlo stretto, facendolo addormentare nel giro di pochi minuti.

 


Sì, lo so cosa state pensando... Blair e Serena? Ma quelle di gossip girl? E la mia risposta è... forse :D
No, diciamo che ho utilizzato questi nomi perchè ci stavano da matti e anche perchè così la mia metà ha fatto quella copertina da sbavo che trovate in cima alla fic da mettere su tumblr utilizzando due facce conosciute e anche per conformarmi (?) con le girls del gruppo Seblaine e pure con quel pasticcino della Fede che ha fatto questo meraviglioso gifset del secondo giorno che ODDIO è bellissimo. E quindi sì, diciamo che il nome Serena lo ha suggerito lei :3
Ringrazio tantissimissimo la mia meravigliosa e splendida beta, nonché ammmmore della mia vita per la correzione <3
E inoltre vorrei anche ringraziare tutte le persone che hanno commentato la shot del primo giorno della settimana (Come la Prima Volta), ci sono davvero rimasta secca dallo stupore quindi GRAZIE dal profondo del mio cuore :3 <3 Troppo sentimentale? Gne, fa lo stesso LOL
Vi ricordo questa altra raccolta per la SeblaineWeek → A week to sext, una raccolta di oneshot scritte via sms sulla falsa riga di Sext me :)
Spero di non aver fatto danni con questa storia, è la mia prima femslash e non sono assolutamente capace a scrivere femslash, quindi sì, fatemi sapere :3
La Marti la trovate anche sulla sua pagina autore su Facebook :3
Grazie ancora a tutti quelli che hanno letto e buon secondo giorno di questa stupenda settimana <3
Marti
   
 
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