L’estate è venuta ed è passata.
Si è portata via tutti i brutti momenti e le sofferenze patite durante questi ultimi anni bui.
Una sola cosa non è riuscita a far sparire: il vuoto che hai lasciato. Un vuoto che niente e nessuno sarà mai in grado di colmare.
Casa è innaturalmente silenziosa senza di te Fred.
George si è chiuso in se stesso: non parla più, passa tutto il tempo chiuso in camera. È una lotta continua farlo uscire almeno per mangiare.
Tuo padre si è immerso ancora di più nella ricerca e nello studio dei suoi oggetti babbani con Ron.
Io non riesco più a dormire. Mi sveglio in continuazione ripercorrendo nella mente quei terribili momenti. Qualche volta la notte, sento Ginny piangere nel buio silenzioso della sua stanza.

Ecco di nuovo la pioggia che cade.
La osservo scrosciare attraverso i vetri.
Immersa di nuovo nel mio dolore.
Piango, circondata dalla quiete notturna della cucina, guastata soltanto dal rumore dell’acqua contro i vetri.
Hai combattuto per una giusta causa, ma non doveva andare a finire così.
Il senso di colpa ancora mi sovrasta ed è sempre presente. Scusami per aver fallito: non sono riuscita a proteggerti dal male di questo mondo. Scusami per non essere riuscita a salvarti.
Mi manca la tua confusione.
Mi mancano i tuoi scherzi, anche quelli più sciocchi e irritanti.
Mi manca la tua presenza.
Mi manchi tu, Fred.
Sento di aver perso una parte di me.

La mia memoria si riposa,
Ma non dimentica mai quello che ho perso.