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Autore: Blainer    20/03/2012    4 recensioni
[Seblaine] [Genderswap] E se Sebastian e Blaine fossero due ragazze ?
Ho fatto questa FF per il giorno 2 della Seblaine week! ^^
Sebastian/Siobhan è un nome che ho preso da Ringer, si legge SCIOVAN
Blaine/Blanca
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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SIOBHAN SEI UNA TROIA


FACCIO LAVORETTI ORALI A TUTTA LA SCUOLA chiama il numero **********************


SIOBHAN  PUTTANA



"Ti serve una mano a cancellare? Ho un pennarello indelebile..."

Siobhan non si voltò verso la voce che proveniva dalle sue spalle. L'aveva già riconosciuta, l'avrebbe sempre riconosciuta. "Se proprio ti vuoi dare all'arte come sto facendo io, fa pure.." Continuò a cancellare con la penna quelle scritte sul muro e sulla porta del bagno. L'ennesimo ragazzo con cui si era divertita qualche sera prima e che si era ritrovata appiccicata. Appena aveva chiarito che non voleva niente di serio quello era andato su tutte le furie, le aveva dato della puttana e, a quanto pare lo aveva rimarcato quella mattina nei bagni della scuola.
Certo perché se un ragazzo si diverte con tutte le ragazze che vuole è un conquistatore, ma se una ragazza fa lo stesso è una puttana.

Che ipocrisia maschilista del cazzo! Pensò la ragazza. Quando aveva cercato di controbattere le era stata detta la storiella della serratura e delle chiavi di tutta risposta. Quella che una chiave che apre tutte le serrature è fantastica, ma una serratura che si lascia aprire da tutte le chiavi è una merda.  Stronzate!  Le persone non sono né chiavi né serrature. Quello è solo uno stupido paragone. Anche io potrei dire che una bocca che suona diversi strumenti musicali appartiene a un artista bravissimo ma che uno strumento che si fa suonare da più bocche è decisamente una cosa antiigienica e ripugnante.

Ma poco importava alla ragazza del giudizio degli altri. L'avrebbe fatta pagare a quella mezzasega. Probabilmente mettendo una foto del suo pistolino su internet. E non avrebbe avuto nemmeno bisogno di fotomontaggi. La ragazza sbuffò, facendo per un momento sollevare la sua frangetta ordinata e laccata.
Si voltò verso la ragazza vicino a lei, che si era già armata, provvedendo a stappare il pennarello e a cancellare buona parte di quegli insulti.

"Blanc, quante volte devo dirti di non farti la piastra? Mi piacciono di più i tuoi ricci." Si sollevò rimettendosi in piedi, superandola in altezza, non che ci volesse molto, quella ragazza era relativamente bassa, e la guardò con uno sguardo intenso, scostandole dal viso i lunghi capelli, diversi dai suoi che erano invece corti e arrivavano solo a metà del collo.

"Al mio ragazzo piaccio così.." Sì affrettò a dire la ragazza, abbassando lo sguardo imbarazzata. Sapeva che quella ragazza aveva la reputazione peggiore di tutta la scuola, ma più la conosceva più si rendeva conto che non era come la descrivevano gli altri. E soffriva nel vederla così maltrattata. Siobhan era una ragazza veramente forte, sapeva resistere persino al marchio di infamia che le avevano attribuito ovunque.

"Stai ancora con quell'effemminato? Dai si vede chiaramente che sei una copertura! - sbottò Siobhan, mettendosi spalle al muro e accendendosi una sigaretta - Quello è più femmina di me e te messi insieme!".

"Non parlare così di Kurt! E poi.. forse è proprio la sua femminilità che mi attrae. In fondo, l'hai scoperto da sola che sono..."

"Lesbica." Siobhan la guardo con un sorrisetto sensuale, sussurrandole all'orecchio quelle parole come solo lei sapeva fare. Blanc tossì, per via del fumo.
Siobhan ne approfittò per accarezzare il fiocco sui capelli della ragazza. Era sempre solita mettersi dei fiocchi ridicoli e allo stesso tempo carini.
Si fece ancora più vicina "Stare con quel cosetto non significa altro che negare la tua natura.." scostò i suoi capelli anche dal collo, posando le labbra sulla sua pelle liscia e vellutata. Un profumo inebriante invase le sue narici.
Blanc arrossì visibilmente, non riuscendo a scostarsi. "Lo so quello che vuoi da me.. ma..."

"Ma cosa?" Sbottò la ragazza.
"E' complicato"
"A me sembra che sia tu a complicarlo" 
"In realtà sei tu"
"Cazzate"
"Spiegami una cosa allora, se mi vuoi così tanto perché esci con tutti i ragazzi e le ragazze che ti pare per poi scaricarle? E' solo perché vuoi aggiungermi alla collezione..."

Siobhan mise una mano sul muro affianco al viso di lei, tendendo il braccio e guardandola seria. "Mettiamo una cosa in chiaro, se mi scopo chi voglio è solo per passare il tempo. Tempo che vorrei passare con l'unica persona con cui non posso passarlo."
Blanc rimase in silenzio, lo sguardo a terra, interdetta.

"Mi spaventa.."
"E' normale. Ho sconvolto il tuo piccolo mondo fatto di ordini del caffé, sciarpe, fiori e altre sdolcinatezze varie." Mise una mano in prossimità del cuore dell'altra, che aumentò il ritmo con cui batteva.
"Ma devi essere onesta, non con me ma con te stessa. Tu sei unica. Sei un evento che si verifica una volta ogni mille anni. Sei il motivo per cui sopporto tutto questo." 
"Io non so che.." Il cuore di Blanc palpitava all'impazzata, delle lacrime rigarono il suo viso.
"Perché piangi piccola?" Siobhan accarezzò quel viso perfetto.
Blanc la guardò dritta negli occhi e le disse quelle parole.

Quelle parole che fecero crollare il suo mondo.
Quelle parole dopo le quali Blanc corse via dal bagno senza voltarsi indietro.
Quelle parole che fecero buttare la sigaretta di Siobhan per terra.

"Sono incinta".



  
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