Quella mattina non volevo svegliarmi mai, il sole veniva e andava via, la sveglia suona all'impazzata come sempre, e mia madre rompeva con la sua solita musica anni 80. A Londra, oggi, iniziava di nuovo la scuola. Oops, sbadata, devo imparare a stare più attenta, come sempre!. Mi chiamo Sarah, Sarah Lopez. Ho 16 anni, e sto per iniziare un'altra vita tra le porte di Londra. Io e la mia famiglia siamo venuti ad abitare qui per colpa del lavoro di mio padre, niente da togliere alla fantasctica e mitica Londra, ma ammetto che la mia Malibù mi manca, e anche tanto. Viviamo qui da due anni, questo è il secondo anno, si è vero, pensate che sia paranoica per la zero voglia di andare a scuola, di ricminciare, e in questo momento penserate che sia una scalza fatiche, vagabonda?!. Tutto il contrario amo la scuola, da quando ho conosciuto la mia migliore amica Avril, con quella pazza di Jazmin, noi tre siamo un trio perfetto, forse quasi perfetto, perchè la perfezione è a farsi fottere sempre. Odio la scuola, da quando conosco Zayn, Zayn Malik, capitano della squadra di football, del quinto anno. Lui è il re, lui porta la corona, lui è fottutamente sexi e perfetto, ecco cosa pensa la gente, io penso che lui sia un gran COGNIONE. Usa le persone, è vanitoso, egoista, pensa a se stesso, e alle ragazze che si deve portare a letto quando fa le scommesse con gli altri quattro cognioni. Niall Horan, Harry Style, Louis Tomlinson, e Liam Payne, tutti al lato di Zayn Malik. Ecco cosa fa schifo nella mia scuola, pensare che gente come loro, comanda, senza scrupoli. ----------------------------------------------------------------- .. E io come sempre, mentre fantasticavo su questo nuovo anno, vengo interrotta dalla mia cara mammina, Brenda, l'unica vera donna che si merita il mio amore profondo. Mamma: Saraaaaaaaaah, sveglia su.-aprendo la porta con dolcezza.- Oggi inizi di nuovo, mi ricordo ancora com'era....-cacciandomi le coperte di dosso, e sedendosi accanto sul mio letto. Non la faci finire, che la interruppi bruscamente. Io: Mamma, mi piacerebbe ascoltare per la centesima volta, la tua bellissima conversazione. Maa, mi devo preparare ed è tardi.- con un sorriso a 32 denti, ovviamente falso, zero voglia di tornare. Mamma: Ok, capisco.-mettendo il broncio.-Però muoviti, perchè tuo fratello non ti aspetterà per molto, su bella pigrona.-ridendo, e uscendo, chiudendo la porta della mia stanzetta.- Oooh, no. Andrò a scuola con mio fratello, mi accompagnerà quel cretino, seriamente mi sento male.-pensai ad alta voce, camminando verso l'armadio, con l'aria preoccupata.- Mi sbrigai a scegliere qualcosa da mettermi, volevo essere me stessa per il mio primo giorno di scuola al terzo superiore. Così decisi di mettermi, una maglia, con il disegno di londra, bianca sbracciata, con di sopra un cardigan rosso. Un jeans chiaro stretto, chiaro ma non troppo, e delle scarpe Hogan beige chiaro. Andai in bagno e mi lavai, con molta fretta. Mi sistemai i miei capelli ricci, moro-castano chiaro, ma non troppo ricci, e li lasciai sciolti. Non mi truccai ma non molto, perchè la mia pelle era morbida, non avevo molti brufoli e sopratutto, non mettevo la cipria per far la mia pelle scura, perchè avevo una carnagione color oro. Ma misi un pò di matita sopra l'occhio piccolo, celeste cristallino, che avevo e che odiavo. Ero pronta per iniziare un nuovo giorno, scesi di corsa, verso la cucina, diedi un bacio a mio padre sulla guancia e salutai altretanto mia madre. Thomas: Ooh, ma quanto cavolo ci hai messo, se non ci muoviamo arrivi in ritardo, e a me mi cacciano dall'università, scema.-facendomi l'occhiolino. Thomas, è mio fratello, insipportabile, per avere solo 20 anni. Io: Oooh, ma buongiorno anche a te. Si anch'io trovo che sia un bellissima giornata-dissi, con tono ironico.- Thomas: Senti, non ho tempo, se vuoi puoi andare anche a piedi, MUOVITI.-prendendomi da un braccio e tirandomi verso la porta.- Sentii, ridere mia madre e mio padre salutarla. Anche lui andava al lavoro. ----------------------------------------- Thomas: Ehi, buona giornata sorellina mia.-dandomi un bacio sulla guancia.- Io: idiota, sparisci.-ricambiando il bacio, ma facendo l'occhiolino.- Entrai, e mi avviai per il mio solito armadietto, da cui, trovai le ragazze ferme che parlavono. Ora si, che eravamo di nuovo il trio perfetto. Io: Jaaaz, Avriiii.-Gridai, andando verso di loro.- Jaz: Oddio, guarda chi si rivede. Lopez, mi sei mancata tantissimo.-disse la bionda, dal sorriso perfetto.- Avri: Splendore, woow, frena. Sei cambiata, sei una meraviglia.-disse ridendo e abbracciandomi come una pazza.- Io: Ehi, si, mi sei mancata anche tu-Rivolgendomi a Jaz.- E comunque, tu sei più sexi di me, non scherzare.-Facendogli l'occhilino a Avri.- Avril: Ci credete, siamo diventate matricole, ora. Io non ho dormito questa notte, solo pensando..-Jaz la interruppe, e non la fece finire.- Jaz: Louiiiiiiiiis.-con gli occhi a cuoricino.- Io e Avril, ci girammo verso di Jaz. Quando aveva quella reazione, si capiva subiro che i cinque cognoni e idioti della scuola, stavano arrivando. Avril: Jaz, finiscila.-guardandola.- Quelli non fanno per noi, guarda come si danno delle arie.-spostano lo sguardo verso i cinque ragazzi.- Io rimasi in silenzio, non volevo distruggere que momento importante di Jaz, ma infondo sapevo che Avril non la voleva far illudere con Louis, e da una parte faceva bene. Jaz: bè, si lo so. Ma amo Louis, guardalo, mi tende.-disse, con aria triste.- In quel preciso momento vidi, il cognione dei cognioni, Malik, avvicinarsi a noi, così tirai un copetto con la mano, alla pancia di Jaz per farla stare zitta. Zayn: Ehi, guarda chi si rivede la Lopez, con le sue amichette del cuore.-ridendo, e avvicinandosi con i ragazzi.- Zayn, mi conosceva, si, purtroppo. Soo perchè ero l'unica con le mie amiche che non si era portato a letto, e che gli teneva testa. Io: Malik, non rompere anche il primo giorno di scuola, a va a pomiciare con qualche delle tue troiette.- dissi, facendogli un sorriso.- Lui mi guardò, e mi fece un sorriso di lato. Sembra strano come quel ragazzo era così stronzo, ma sexi. Oddio, ma che sto dicendo!. Zayn: veramente non vogio rompermi con una come te, una che muore per un mio bacio ma è così suora, che ancora non ha neanche baciato un ragazzo, volevo solo dirti che sei un matriola ora, e che tutte le matricole donne di questa scuola, mi appartengono.-facendomi l'occhiolino.- Disgustoso, pensai. Per lui, a parola matricola voleva dire, scopare, e sverginarla. orrore, rivoltante. Avril: sei veramente disgustoso, e ora che siamo ''matriole''-facendo e virgolette con le mani.- non vuol dire che verremo al letto con te, così che vattene a fare in culo, stronzo. Harry: Ehi, Maria, calmati o morirai qua, dall'agitazione.-ridendo, seguito da tutta la banda.- Non mi diedero neanche il tempo di dire, che subito Liam si diede solo la parola. Liam: Comunque c'è una festa questa sera, per l'inizio dell'anno, ed è a casa mia, sto invitando tutti, più gente siamo meglio è, se volete venire.-continuando a ridere sotto i baffi, per la battuta sciocca di Harry.- Io: si, contaci.-dissi, facendogli l'occhiolino, forse lui era l'unico maturo in quella cazzo di banda.- Mentre si allontanarono, la campanella suonò, ecco, un altro inizio che mi aspettava.