Prima notte di tacito riposo degli arti e dei sensi.

“ La stella nera è stata definitivamente sconfitta.”
Questo è quanto di importante avrebbero voluto dire, senza complicare il pane.

“Tutto chiaro? “ Ha domandato Zel in tono spiccatamente ironico, guardando attonito nella mia direzione.

È vero…
Non ne capisco molto di magia, e so per certo di non avere una particolare predisposizione ad apprendere.
Fatico ad inquadrare le persone illusorie e ingannevoli : I loro discorsi macchinosi, confusi e vuoti …

Mi piacciono le cose semplici e dirette, che non si nascondono dietro le apparenze.

- “Non cambierai mai, Gourry!“
Mi sembra di sentirla, la voce di Zelgadis, adesso.

Può darsi che io sbagli sul serio, ma non me ne rammarico.
Non importa che anche stavolta sia riuscito a comprendere ben poco di tutta questa faccenda.

È finita.
Mi accontento, per lo meno, di averne la certezza.
Mi accontento di averla qui con me…

Mi piace guardarla quando dorme.
Ascoltare il suo respiro nel silenzio, come quando stanotte quel ritmo è diventato il mio.

“Lina … ? Dobbiamo andare … “

Scosto appena il lenzuolo che avvolge il suo corpo ed è piacevole il pensiero dell’aria fresca sulla sua pelle.
Oggi è la mattina più limpida, che si potesse sperare di vedere dopo settimane.

“Ancora no, mhhm… “
È tenera, a tratti infantile.

Adesso, ingenuamente avvolta nel mio accappatoio umido, verrebbe voglia di abbracciarla. Di abbracciarla forte.

“Avanti, Lina! Il locandiere è stato chiaro. Dobbiamo andare via prima di mezzogiorno.”

Nasconde la testa sotto il cuscino, prima di sbottare in un'esclamazione di rabbia profonda.

“VA VIA! “

Approfittando di una sua leggera distrazione, le sottraggo il cuscino e lo nascondo dietro la schiena.
La sento ridere e il mio cuore si riempie sino all’orlo.
Mi guarda un po’ irritata e un po’ divertita …

- “Buongiorno, Lina … “
Le parlo in tono ironico, palesando a malapena l’imbarazzo di averle dormito accanto la notte appena trascorsa.

Mi fa segno di sedermi sul letto, perciò mi faccio un po’ di spazio tra le lenzuola grinzose e sfatte.

Se fosse lecito anche un solo pensiero.
Uno solo, fra tutti quelli che in questo momento mi stanno annullando...

“ Lo sai, Gourry … Una fanciulla indifesa non dovrebbe mai permettere ad un cavaliere, di dormire tranquillamente nel suo letto. “

Lei è qui, con me…
È qui che mi sorride dopo aver sorriso in faccia alla morte.

Se fosse lecito abbracciarla, adesso…La stringerei a me con tutte le mie forze.

È lei la sola cosa importante, la mia ragione di vita, il mio tormento di giorno, la mia ossessione di notte.

“Siamo a corto di denaro, fanciulla indifesa …
Ne riparleremo quando avrai sgominato la prossima banda di ladri. “

Un po’ mi spaventa l’insolita atmosfera che abbiamo ricreato in questa piccola stanza. Non è facile averla accanto e non poterla toccare.

Che strano …
Io che continuamente vorrei proteggerla, in questo momento ho la sensazione di essere per lei il pericolo più grande.

Una mano a scompigliare i suoi capelli.
L’inutile tentativo di allontanare i miei pensieri proibiti…

E lo vedo …
L’originario disappunto sul suo viso, si trasforma presto in sorriso vivace e giocoso. Perché lo sa, infondo le piace farsi trattare da bambina.

Comincia a soffiare un vento nuovo al tramonto di questo nostro viaggio, consapevole che per lei non è che l’aurora di un nuovo inizio…

Si va …