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Autore: MadLucy    20/03/2012    7 recensioni
Una bambina abbandonata dietro una porta chiusa. Perchè, anche se in moltissimi parlano di Elena, quasi nessuno pensa ad Ermione.
***
Elena, non fare la sciocca. Non pensarci, a quella creatura che non hai mai allattato, a quella neonata di cui non hai mai calmato i pianti.
Non pensare ad Ermione, donna troppo bella e troppo frivola per rimanere confinata a Sparta. Non pensare a me.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ermione

Lacrime d'ombra.











-Fuggi, Elena. Fuggi con me.-
Sussurri nelle sue orecchie, i suadenti sibili del serpente di Troia. E lei rideva risate sfrontate, sporche, pregne della vuota malizia d'una donna innamorata di sè stessa.
Rideva scuotendo i boccoli d'oro, Elena di Sparta, che ammirava il suo affascinante maledetto riflesso negli occhi di troppi uomini.
Rideva, ma non potevo capire nulla a quel tempo. Erano ancora ingenuamente puri i miei occhi di bambina, che osservavano la mamma baciare Paride di Troia.
Io, dietro una porta, che avevo voglia di piangere.
-Non posso lasciare tutto!- ribatteva lei, lei che non ci credeva, lei che aveva già iniziato a riempire bauli con le sue vesti purpuree.
Elena la bugiarda, Elena la traditrice, Elena di Sparta che lo sarebbe rimasta ancora per poco.
-Cosa credi ti mancherà, di questa terra dannata?!- Ancora baci, ancora risate. E ancora lacrime sulle mie guance, a velare il mio sguardo che non voleva più guardarli.
-C'è Ermione...-
Già, Ermione. Ermione, gettata così in una frase spezzata. C'è Ermione. Sì, c'è, ma anche lei è destinata a non durare ancora a lungo nella vita di Elena. Lei, io.
Una bambina sola che soffocava il suo pianto perchè nessuno lo sentisse.
Si accigliò, Paride. -Non voglio che porti con te una mocciosa. Su, avanti, sopravviverà.-
Sopravviverà. Sì, Elena, non fare la sciocca. Non pensarci, a quella creatura che non hai mai allattato, a quella neonata di cui non hai mai calmato i pianti.
Non pensare ad Ermione, donna troppo bella e troppo frivola per rimanere confinata a Sparta. Non pensare a me.
Tagliata corto così, la questione. Fui liquidata con un sopravviverà.
Sopravviverà. Sopravviverà. Sopravviverà.
Un'altra lacrima calda e dolente lungo la guancia. Una sola, però.
Poi me ne andai, l'eco di quelle risate ancora nella testa.
Da quel momento in poi, nei miei occhi, vi furono solo ombre.
L'ombra di mia madre che ridendo mi voltava le spalle, come sempre.
Per l'ultima volta.



























Note dell'Autrice: Piccola one-shot su un personaggio che mi incuriosisce molto, Ermione, figlia di Elena. Ho cercato d'immedesimarmi in lei e scrivere quello che può avere provato, vedendo sua madre partire con il suo amante lasciandola lì.
Spero vi sia piaciuta, una recensioncina fa sempre piacere! ^-^
Lucy


  
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