C'era una volta un re, che però non era un re come tutti gli altri, lui era il re del niente. Lui ne era molto fiero sebbene non regnasse su alcunche, alla fine si diceva "sono comunque un re, è questo cio che conta". Non aveva un castello ne servitù ne un popolo da governare e questo si diceva era molto conveniente, non aveva ne doveri ne obblighi, e allo stesso tempo poteva vantare la sua stirpe reale. Vagava cosi di regno in regno, poichè in effeti egli stesso non ne possedeva alcuno, ospitato nelle corti piu eleganti e piu ricche che si potessero immaginare, infatti il suo sangu blu questo gli permetteva. Una volta gli capitò di arrivare nel regno della groviera era un regno maestoso, anche se puzzava un pò ed aveva seri problemi con i topi. Quando fu al cospetto del sovrano locale egli si vantò del fatto che il suo regno era fatto della stessa sostanza della luna. Cosi il re del nulla gli rispose :" il mio regno invero è fatto della stessa sostanza del piu profondo universo". In seguito gli capitò di approdare nel regno della gentilezza, un posto davvero delizioso, cosi quando incontrò la regina ella si vantò di avere il popolo migliore che si potesse avere, di fatti il suo governo era facile e i suoi sudditi erano sempre benevoli nei suoi confronti e se qualcosa non gli garbava erano sempre discreti nel farglielo notare. Cosi il re del nulla gli rispose:" il mio popolo invero mai si lamentò del mio operato". In fine poi si ritrovò nel regno dell'oro, dove tutte l'oro del mondo confluiva, un paese scintillante, il cui castello, negli anfratti piu remoti custodiva il piu grande tesoro che si fosse mai visto. Quando incontro il sovrano, egli gli disse che sebbene fosse sempre preoccupato a causa dei furti che erano stati tentati nel suo castello egli si poteva ben vantare di essere il re piu ricco che esisteva. Il re del nulla attese un attimo confuso sul da dirsi ma poco dopo cominciò :"i miei tesori invero, non necessitano di alcuna protezione, non risiedendo in alcun posto eppure si trovano ovunque io decida di muovermi, in tutto il mondo essi risiedono". Cosi si sparse la voce che questo re era veramente fortunato, egli aveva tutto eppure nessun fastidio a lui recava questo tutto. Venne poi nel tempo chiamato il re del tutto.




NOTE: volevo ringraziare tutti per le recensioni ricevute e soprattutto per aver condiviso con me le vostre considerazioni ;)