Note dell’autrice: allora il rapporto tra Vegeta e Trunks mi ha sempre incuriosito molto, perché dopo i 7 anni trascorsi dopo il torneo di Cell, il piccolo ha una certa confidenza col padre che, come è ovvio, mirai no Trunks non aveva. Ho pensato quindi che il rapporto doveva essere stato costruito anche sulle piccole quotidianità e questo dialogo credo possa essere inserito in questa categoria. Spero vi piaccia!! E come sempre…  commentate ^___^

PICCOLE INGENUITA’

Il piccolo Trunks, aveva ormai 3 anni e se ne stava tutto il giorno davanti alla Gravity Room in attesa che il padre, da lui adorato, uscisse per stare un po’ con lui, come era abituato a fare da qualche tempo: seduto sul divano in silenzio ad aspettare la cena.  Quel giorno però sarebbe stato diverso, non poteva starsene in silenzio con un quesito del genere nella testa. Come di rito, Vegeta uscì dalla stanza e, dopo una doccia veloce, si sedette ad aspettare che Bulma lo chiamasse per mangiare; Trunks gli si mise vicino, lo sguardo serio rivolto verso di lui. Vegeta lo guardò di rimando, aspettando una reazione.
- Papà ma tu lo sai che i maschi hanno il pisellino e le femmine la patatina?- lo sguardo dell’uomo rimase fisso e impietrito. Di certo non si aspettava una domanda del genere.
- Ehm si- rispose poco convinto- ma a te chi te l’ha detto?-
- Me l’ha detto la mamma… però non ho capito una cosa- il suo sguardo prese, ancor di più, quel cipiglio che lo rendeva così simile al padre ma che, al tempo stesso, ricordava quel ragazzo venuto dal futuro che aveva fatto breccia nel cuore del saiyan, e chiese- Che cos’è la patatina?-
Gli occhi di vegeta sgranarono oltre ogni dire. Certe volte suo figlio riusciva ad essere davvero disarmante. A questo punto però si poneva un problema: come spiegare a un bambino, al quale tra l’altro non aveva rivolto che poche parole da quando era nato, una cosa tanto complicata? Inoltre c’era da dire che Trunks era davvero molto serio mentre poneva queste domande al padre che, invece, avrebbe preferito mille volte essere in un combattimento contro Cell, piuttosto che in quella situazione. Il piccolo continuava a guardarlo, aspettando una risposta, e Vegeta dovette ammettere che era davvero intelligente nonostante la tenera età.
- Bhe vedi…- non sapeva davvero cosa rispondere, ma voleva tagliare corto l’argomento. Non erano discorsi adatti al principe dei Saiyan quelli, chissà poi perché aveva voluto affrontarli con lui invece che con la madre.
- Allora?- chiese il piccolo con una certa impazienza.
- Sei troppo piccolo per queste cose. Ne parleremo quando sarai più grande- detto ciò, sebbene con tono burbero, si alzò dal divano e andò in cucina, sollevato dal fatto che, in questo modo, il figlio non avrebbe più chiesto nulla.
Trunks intanto era rimasto sul divano e guardava la porta da cui suo padre era uscito, con lo sguardo ancora dubbioso.
“Dice sempre che sono piccolo, uffi… secondo me non lo sa nemmeno lui che cos’è la patatina”.
Con questo pensiero si diresse in cucina, dove la madre gli aveva preparato la cena, e appena vide il piatto ricolmo di cibo era già dimentico dell’argomento. In fondo era solo un bambino.