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Autore: Aryn Riddle    20/10/2006    6 recensioni
...Dopotutto tutti lo sanno: Paris est la ville de l’amour!...Tom/Harry!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Harry Potter, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti

Salve a tutti!

Eccomi qui con una nuova fanfiction.

L’ispirazione l’ho avuta mesi fa quando sono andata a Parigi con una mia amica.

Vi assicuro che la città è stupenda e la Tour Eiffel è meravigliosa.

Tutta la descrizione è semplicemente veritiera, cioè ho riportato ciò che ho visto compresa la pioggia ^.^

Un bacione a tutti/e  e spero che recensirete! 

Naturalmente è una: Tom/Harry! (Yaoi)

Bax.

 

Disclaimer: I personaggi appartengono a J. K. Rowling e quindi questa fic. non è a scopo di lucro. L’unica cosa mia è la storia

 

 

Artista: Aerosmith
Titolo: I Don't Want To Miss A Thing
Titolo Tradotto: Di Te Non Voglio Perdermi Niente

potrei restare sveglio solo ad ascoltare il tuo respiro
guardare il tuo sorriso mentre sei addormentata
e la tua mente è lontana a sognare
potrei passare la mia vita in questa dolce resa
perso in questo momento per sempre
farò tesoro di ogni istante passato con te

non voglio chiudere gli occhi
né addormentarmi
perché per un po’ ti perderei
e di te non voglio perdermi niente
perché anche se ti sognassi
anche il sogno più dolce non saresti tu
in ogni caso per un po’ ti perderei
e di te non voglio perdermi niente

sdraiato vicino a te
ascolto il battito del tuo cuore
e mi chiedo cosa stai sognando
e se è me che vedi
allora ti bacio gli occhi
e ringrazio Dio perché stiamo insieme
voglio solo stare con te in questo momento
sempre e per sempre

non voglio chiudere gli occhi
né addormentarmi
perché per un po’ ti perderei
e di te non voglio perdermi niente
perché anche se ti sognassi
anche il sogno più dolce non saresti tu
in ogni caso per un po’ ti perderei
e di te non voglio perdermi niente

non voglio perdere neppure un tuo sorriso
non voglio perdere neppure un tuo bacio
voglio solo stare con te
proprio qui con te come stiamo adesso
voglio solo stringerti forte
e sentire il tuo cuore così vicino al mio
e rimanere qui in questo momento per tutto il resto della mia vita

non voglio chiudere gli occhi
né addormentarmi
perché per un po’ ti perderei
e di te non voglio perdermi niente
perché anche se ti sognassi

anche il sogno più dolce non saresti tu
in ogni caso per un po’ ti perderei
e di te non voglio perdermi niente

 

x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x-x

 

could stay awake just to hear you breathing
Watch you smile while you are sleeping
While you're far away and dreaming
I could spend my life in this sweet surrender
I could stay lost in this moment forever
Every moment spent with you is a moment I treasure

Don't wanna close my eyes
Don't wanna fall asleep
'Coz I'd miss you baby
And I don't wanna miss a thing
'Coz even when I dream of you
The sweetest dream would never do
I'd still miss you baby
And I don't wanna miss a thing

Laying close to you
Feeling your heart beating
And I'm wondering what you're dreaming
Wondering if it's me you're seeing
Then I kiss your eyes
And thank God we're together
I just want to stay with you in this moment forever
Forever and ever

Don't wanna close my eyes
Don't wanna fall asleep
'Coz I'd miss you baby
And I don't wanna miss a thing
'Coz even when I dream of you
The sweetest dream would never do
I'd still miss you baby
And I don't wanna miss a thing

I don't wanna miss one smile
I don't wanna miss one kiss
I just wanna be with you
Right here with you just like this
I just wanna hold you close
Feel your heart so close to mine
And just stay here in this moment for all the rest of time
Baby, baby

Don't wanna close my eyes
Don't wanna fall asleep
'Coz I'd miss you baby
And I don't wanna miss a thing
'Coz even when I dream of you
The sweetest dream would never do
I'd still miss you baby
And I don't wanna miss a thing


 

 

 

 

 

 

La pioggia scende su Parigi

 

La notte era scura e tenebrosa ma anche terribilmente affascinante con una punta di romanticismo che solo Parigi riesce a trasmettere.

Le luci artificiali della metropolitana illuminavano l’intero vagone affollato da turisti, residenti e uomini d’affari.

Harry se ne stava tranquillamente appoggiato con la testa sul finestrino godendosi il rilassante viaggio che nonostante le innumerevoli persone le quali gremivano la metropolitana restava sempre un mezzo confortevole e rilassante, almeno a parer di Harry. Dal finestrino si alternavano le varie stazioni lasciando intravedere anche, a volte, flash della bella città francese.

 

Parigi, la capitale dell’amore…

pensò Harry lasciando che le labbra si arricciassero in un bel sorriso.

 

Quella sera aveva una cosa molto importante da fare e una persona molto importante da incontrare e non vedeva praticamente l’ora.

Pasteur arrivò presto come le altre fermate ed Harry, in un gesto ormai ordinario, alzò lo sguardo sopra le porte, che si stavano aprendo permettendo lo scambio di passeggeri. Tre nuove fermate al luogo X.

 

Aveva preso da pochi minuti la linea sei da Glacière e quando era salito il tempo non prometteva niente di buono…chissà forse stasera sarebbe piovuto e perché no?: Parigi era bellissima anche sotto la pioggia con la sua aria deliziosamente malinconica e poi la pioggia gli rievocava tanti bei ricordi.

 

Le altre fermate vennero svelte e prima di uscire Harry fece in tempo a sbirciare la bellissima Tour Eiffel tra i vari palazzi con i suoi giochetti di luci scintillanti che la rendevano semplicemente: superbe .

Sceso, Harry, s’incamminò verso il magnifico monumento simbolo della nazione parigina con le mani nelle tasche dei jeans e la felpa grigia e pesante che era due volte la sua misura.

Percorse i vari marciapiedi sorpassando scolaresche straniere e coppiette che si fotografavano fino ad arrivare ai piedi della torre la cui grandezza era sempre spettacolare.

Alta, immensa e bellissima. La Tour Eiffel si ergeva nei suoi 300 m d’altezza completamente illuminata da luci dorate che a volte si alternavano nell’accendersi e spegnersi rendendola quasi irreale.

Ai suoi piedi molti turisti si erano riuniti in vari angoli facendo a gara per scattare qualche foto ricordo.

 

Excuse me! Can you take me a photo, please?” gli chiese ad un tratto una graziosa ragazzina dai lunghi capelli neri e dagli occhi azzurri.

 

“Yes, all right” gli rispose sorridendo e prendendo in mano la macchinetta fotografica che la giovane gli porse. La ragazza si mise graziosamente in posa con un sorriso magnifico e lui le scatto due foto, si sa con le macchine fotografiche è meglio non dare tutto per scontato…

La giovane lo salutò e lui riprese la sua camminata attraversando l’intera base della torre e finendo dall’altra parte dove attese cinque minuti per fare il biglietto e dirigersi verso l’enorme ascensore che l’avrebbe portato fino in cima insieme ad un gruppetto di turisti.

L’ascensore si staccò da terra e prese a salire allontanandosi sempre più mostrando l’intera città farsi sempre più piccola anche se, attualmente, era una grande distesa di buio e puntini luminosi ma pur sempre magnifica. Uno spettacolo da non perdere.

 

Si godette la salita fissando, per quanto tutti i turisti concedessero, la vista della città sempre più piccola.

Ad un tratto, una conversazione attirò la sua attenzione. Due persone stavano chiacchierando, o per meglio dire sussurrando, in inglese.

Harry tese l’orecchio e sentì qualche pezzo della discussione.

 

“hanno ritrovato i loro corpi?” chiese un uomo dai biondi capelli al suo compagno.

“no, sembra che non sia rimasto più niente. Si saranno sbriciolati a vicenda…”

quindi siamo sicuri che tutto è finito?” domandò di nuovo il biondo.

“sembrerebbe così, perlomeno è quello che Silente ha proclamato: Harry Potter è deceduto insieme a Lord Voldemort, la guerra è finita”

 

Harry sorrise furbamente.

Sciocchi! Credevano davvero che fosse morto?

Beh, in effetti, questo è ciò che ha cercato di fargli credere e sembra esserci riuscito più che bene.

Lui e Voldemort avevano fatto mesi fa un accordo: basta guerra, basta tutto.

Voldemort voleva solo godersi il resto della vita ed Harry, più che felice dell’offerta, accettò… dopo tutto lui non aveva mai vissuto ma si era limitato ad essere il ‘ragazzo sopravvissuto’.

Il piano era semplice e funzionò alla grande: lui e Voldemort avrebbero finto di combattere e morire entrambi mentre in realtà, con aspetti differenti, sarebbero scappati ognuno da qualche parte.

 

Harry si rifugiò a Parigi, amava questa città fin da piccolo.

Ora aveva un appartamentino nei pressi di Glacière proprio a Parigi e si divertiva a dipingere. I suoi quadri erano divenuti ben presto famosi e venivano venduti come il pane a prezzi anche elevati.

Il suo manager era più che entusiasta di lui tanto che organizzò anche una mostra per quel fine settimana… mancavano giusto tre giorni.

 

La sua vita ora andava bene, scorreva allegra e libera. Nessuno lo poteva riconoscere con il suo nuovo aspetto: un po’ più alto e robusto del solito ‘Harry Potter’, senza occhiali, capelli un po’ più lunghi e cicatrice coperta dai cosmetici: un uomo nuovo.

Certo c’era un po’ d’amarezza… non avrebbe più rivisto i suoi amici, Silente o Remus e Sirius ma era meglio così. Loro avrebbero vissuto la loro vita e lui non sarebbe più stato il ragazzo sopravvissuto ma semplicemente Harry.

 

L’ascensore finì la sua salita e arrivò fino all’altezza massima consentita per i turisti.

Harry scese e si diresse verso l’esterno dove un corridoio circolare di ferro percorreva la punta della torre mostrando l’intera città.

I vetri di plastica trasparente rispecchiavano dei Flash delle macchine fotografiche dei turisti e una leggera confusione poliglotta invase l’aria.

Harry si avvicinò al vetro e prese a scrutare di sotto.

Il vento era gelido e neanche la felpa poteva fare un granché in più aveva iniziato a piovere. Una pioggerellina fine ma costante che bagnava tutto come un pianto.

 

“mi ami?” rise una fanciulla bruna dietro di lui. Harry congelò e girò il volto osservando attentamente i due fidanzatini abbracciarsi nella pioggia, scansandosi leggermente a destra per far passare tre allegre sedicenni.

“certo!” le rispose il ragazzo facendola ridere ancor di più “con tutto il mio cuore” aggiunse dolcemente.

Harry tornò a fissare la malinconica città con un sorriso amaro stampato in faccia.

Quelle parole…le stesse di tanto tempo fa…

 

“mi ami?” ripeté stavolta una voce roca e maschile dietro di Harry il quale riconobbe immediatamente il proprietario.

Sorrise al vetro. “con tutto il mio cuore…”

“per sempre?” domandò ancora l’uomo abbracciandolo alla vita e stringendolo contro se. Harry si accomodò meglio tra le braccia dell’altro appoggiando il capo sulla spalla del più alto e permettendo che la pioggia lo colpisse in pieno volto.

“per sempre” rispose in fine il giovane.

L’uomo spostò il volto nel collo di Harry e sorrise assaporando l’attimo e inebriandosi del profumo, e del sapore, del suo amante.

“come quella notte” fece notare la più piccolo.

“si, come nella notte in cui morimmo”

“per rinascere”

“come la pioggia che bagna il terreno e nutre così le nuove piante” disse poeticamente il più piccolo.

anche quella notte pioveva”

“vedo che ti ricordi bene…” sorrise al cielo Harry chiudendo gli occhi.

“non potrei mai dimenticare la notte del nostro primo bacio mio piccolo leone…”

“quella stessa sera ho smesso di essere un Grifondoro oltre che un eroe” fece notare divertito Harry all’uomo.

ma per me sarai sempre il mio piccolo leone, Harry”

“non sapevo che Voldemort potesse essere romantico” rise divertito Harry estraendosi all’abbraccio e girandosi verso l’uomo dai capelli neri, spettinati e bagnati che ricadevano sugli occhi color blu intenso.

Bello come non mai, il Tom Riddle di tanto tempo fa.

 

Voldemort sorrise.

infatti, non Voldemort ma Tom. Lord Voldemort è Morto con Harry Potter tre mesi fa. Dovresti sapere certe cose Harry James Irving

“è vero. Mi scusi, mio caro professore Tom Garder. Chi l’avrebbe mai detto che l’ex-mago Oscuro per eccellenza avrebbe fatto di tutto per diventare uno dei più grandi professori di storia e arrivare così a Parigi?”

“che cosa non si fa per amore?” si domandò retoricamente con un aria rassegnata l’ex-Lord. Harry sorrise e lo baciò castamente sui labbri.

“dopo tre mesi che non ci siamo visti mi dai solo un bacino?” domandò falsamente indignato.

se rimarrai con me avrai ben altro” rispose maliziosamente il giovane facendogli gli occhioni dolci.

La pioggia aveva incorniciato anche i suoi capelli, da sempre neri come la notte e ribelli, al volto coprendo un po i bellissimi occhi verdi.                                                                                                                                                                                         

“sono tornato per te. Non c’è niente e nessuno che mi porterà via”

“meglio per te!” commentò Harry abbracciandolo e baciandolo appassionatamente.

Voldemort ricambiò più che volentieri e rimasero lì, a baciarsi, abbracciati l’un l’altro a coccolarsi sotto la tenera pioggia di Parigi che bagnava tutto e tutti…

 

 

“Je t’aime Harry”

 

“Je t’aime Tom aussi

 

 

Dopotutto tutti lo sanno: Paris est la ville de l’amour!

 

 

 

 

 

Fin

 

By Aryn Riddle

 

 

 

 

Au revoir ! ^_-

Read? Review!

 

 

  
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