È il 14 agosto. Domani ci sarà la solita noiosa festa di ferragosto. Fa un caldo torrido qui a Las Vegas. Si, Las Vegas, sembra figo eh?! Ma non lo è. Quando la gente mi chiede da dove vengo e rispondo loro “Las Vegas” tutti mi considerano fortunata. No, non lo sono proprio. Vivo in una stupida e noiosissima cittadina molto lontano dalla “città dello spasso”,come la chiamano tutti. Sono di Darthville, un posto desolato e sperduto in mezzo ad un deserto di cactus deformi di cui naturalmente nessuno conosce l’ esistenza. Non immaginate quanta sia la noia che mi pervade ogni giorno. L’unica cosa movimentata che è accaduta nell’ ultimo mese è stata una rapina al supermercato qui di fronte. Due ragazzi hanno cercato di rubare alcolici. La polizia li ha inseguiti per circa due isolati, quando li hanno presi bloccandoli in un vicolo. Quei due non erano neanche armati. Beh..fatto sta che non c’è mai un’avventura da vivere qui. -Mamma credo che andrò da Jade!- -Ok. Ma non fare tardi! Ho preparato qualcosa di buono per cena oggi!!-urla esaltata come non mai. L’ ultima volta che ha preparato qualcosa di buono è stata..beh..penso mai. -Abbiamo ospiti? -Indovinato!! Verrà Mark con suo figlio..Derek mi sembra, vero?? -Si, Derek..è che ho promesso a Jade che questa sera avrei dormito da lei..-mento con lo sguardo fisso sui miei piedi e giocherello nervosa con le mie ciocche. -Ma proprio questa sera?!!! Beh.. una promessa è pur sempre una promessa..ti ho insegnato a essere sincera e devi mantenere cio' che prometti, quindi non posso aggiungere altro che..Divertiti! Ci vediamo domani dolcezza, ti voglio bene! -Mamma ho quindici anni!! Sai che non voglio che mi chiami così! Comunque anche io ti voglio bene, a domani. Mi precipito fuori dalla porta sbattendola dietro di me e sento la voce di mia madre che urla. Non ci credo che se la sia bevuta in così poco tempo!! Quell’ odioso di Derek non l’ avrà vinta anche questa volta! Proprio non lo sopporto quel troglodita idiota! Sa sempre tutto lui, non sa perdere e vuole avere la meglio su tutti. Credo che questa sera si godrà la cena anche senza di me. Finalmente sono da Jade. -Ehi Jade!!-sbraito sotto la sua finestra. -Ma che ti sei fumata! Il cervello forse?? Se ti sente lo sceriffo ti sbatte dentro! -Ma dai! Eh sentiamo un po’.. non sarebbe male come idea.. almeno gusterei il sapore del pericolo e batterei il mio peggior nemico, la Noia. -Piuttosto, che ci fai qui? -Oggi mamma cucinava..e poi..ho evitato Derek..-rispondo con un sorrisetto malizioso e si accende in me il fuoco d’ ira che provo contro di lui. -Due fattori nocivi alla tua salute! La cucina di tua madre e il “batterio killer”!! ahah- scoppiamo in una risata sciocca. -Siamo fortunate stasera! I miei sono ad un convegno a Toronto e abbiamo casa tutta per noi! Ordino una pizza da Krusty, preparo il tuo letto e intanto tu sali. -Grandioso Jade!-esclamo battendo le mani come una bimba di sette anni. Apro il piccolo portone invaso dalle strane piante rampicanti ed entro. Percorro le scale a chiocciola e sento il cigolio del legno sotto i miei passi. Quei pochi raggi di sole che riescono ancora a filtrare dalle tapparelle rovinate e bucate creano fasci di luce dove la polvere crea una danza che mi ricorda i piccoli insetti che portano il polline ai fiori in primavera nel mio giardino. Jade è in cima alle scale che mi aspetta. La saluto e la stringo in un abbraccio. -Posto strano questo,vero?!-le dico scherzando. -Già.-mi risponde sorridendo-Questa casa è l’ orgoglio di mio padre, era di suo nonno, lui lo ascoltava sempre e suo nonno gli raccontava storie di quando era giovane e quanto era dura ai suoi tempi, papà lo adorava. Almeno questo è ciò che dice mia madre.- -Forte!!.. Non hai paura che ti cada una trave in testa?? -Uh..no..mi è passata quella fobia, ma mia madre sobbalza ancora per lo spavento quando sente dei rumori. -Eh..non le do’ mica tutti i torti!! Mi giro in torno e noto che sopra un vecchio tavolo ci sono delle lettere appena arrivate, a giudicare dalla busta. -Cosa sono queste lettere?? Messaggi d’ amore dal fidanzatino?? Ahaha.- mi precipito ad afferrarle. -Niente che ti riguardi!-Jade me le sfila di mano prima che me ne possa rendere conto.-I miei hanno un altro colloquio.-leggo una nota di tristezza in lei, il suo sguardo acceso e color nocciola si fa cupo e spento e i suoi occhi diventano lucidi avvolti da un’ aurea di grigiore. -Non sei contenta?! Avrai casa tutta per te!!-esclamo felice per tirarle su il morale da non so cosa. -Si certo..tutta per me..- Che sia triste per un’ altra partenza dei suoi genitori?? Beh.. penserò a risolvere tutti questi problemi domani, ora è arrivata la pizza.