Correre senza una meta.
-Rory.. Rory... un posto dove possiamo ripararci?-
Rory mi prese la mano e mi tirò.
-Ho un'idea.. ma è assurda.. e totalmente irrazionale-
-Qualcosa qui dentro è razionale? Siamo in un libro e dei..MANGIAMORTE ci stanno cercando di uccidere- risposi urlando.
Il Dottore era dietro di noi che cercava di utilizzare il suo cacciavite sonico in modo da cercare di rallentare i Mangiamorte, ma con scarsi risultati.
-QUI!-
Ci fermammo davanti ad un muro.
-Rory, sei forse impazzito?-
Il Dottore si guardava intorno. Avevamo un leggero vantaggio, forse di uno o due minuti.
-Se siamo realmente ad Hogwarts deve accadere, per forza- disse sussurrando.
-Cosa deve accadere? Cosa diamine dovrebbe accadere? Siamo davanti ad un muro e ci sono dei pazzoidi vestiti di nero che ci vogliono morti solo per essere entrati qui dentro!-
Il Dottore si girò -Amy, siamo ad Hogwarts durante un periodo di guerra magica, ovvio che siamo ospiti indesiderati-
Rory ci zittì.
-Pensate. Pensate di poter trovare proprio qui davanti a voi una via di fuga, desideratelo più di ogni altra cosa.-
Lo fissai. Feci una smorfia ma poiché non avevamo altre vie di fuga, oltre quella di correre in eterno che non sarebbe sicuramente durata molto.
Ci tenemmo per mano, Rory e il Dottore ai lati ed io al centro.
Rory già aveva gli occhi chiusi, io e il Dottore ci fissammo. Mi fece un cenno con la testa per dirmi di procedere. Inizialmente fissai il muro e poi desiderai intensamente di trovare una via di fuga.
Sentivamo le urla e gli incantesimi dei Mangiamorte. 'Di qua! Sono di qua!'
Dopo qualche secondo di agonia sentimmo un rumore e di botto aprimmo tutti e tre gli occhi.
Si era formata una porta. Enorme, altissima e di legno.
-Forza, aiutatemi ad aprirla!- esclamò Rory.
-Dottore, il cacciavite!- dissi.
Il Dottore continuò a spingere -Pond, quante volte ti dovrò ancora dire che non funziona con il legno?-
Feci una smorfia e spinsi fin quando non si aprì dall'interno. Ci entrammo e si chiuse, da sola.
Mi accasciai per terra, ero terrorizzata. Chiusi gli occhi e mi misi le mani davanti agli occhi.
-Rory, un altro libro no? Dottore non potevi essere più attento? Ora come ci arriviamo al Tardis, spiegatemelo, su su!-
Non mi risposero.
Sentii un leggero colpetto sulla spalla sinistra.
Alzai la testa di scatto verso il Dottore
-Che c'è?-
Si limitò ad indicarmi un intero esercito di diciassettenni, o anche ragazzi più piccoli, che ci puntava contro le bacchette.
Il Dottore alzò le mani.
-Noi.. noi siamo.. Rory, cosa siamo?-
-Babbani!- disse lui infretta.
-Sì, ecco. Loro due sono Babbani e io sono un Signore del tempo. Non dovete preoccuparvi di noi. Siamo innocui, non possediamo la magia. Io ho solo questo cacciavite sonico che però non è magico, ma quasi. Comunque potete fidarvi di noi. Io sono il Dottore, lei Amy, e lui l'intelligentone che ci ha portati qui Rory-
Un ragazzo pieno di cicatrici con la divisa stracciata si fece avanti.
-Neville. Neville Paciock.- Si avvicinò e ci squadrò.
-Abbassate le bacchette, ragazzi!- ordinò.
Tutti lo fecero.
-Come siete entrati qui?-
Il Dottore si fece avanti. -Storia interessante, beh ecco.. avete presente le cabine blu? Quelle della polizia.. ecco io ne ho una che però in realtà non è una cabina. È un Tardis. Sapete cos'è un Tardis? Una macchina del tempo essenzialmente. Ora è diventata anche una macchina che viaggia nelle storie come la vostra, ecco questo non dovevo dirvelo ma okay. Bene, Vi fidate di noi? Siamo innocui, dai. Io sono un genio, lei intelligente e come in ogni trio, c'è il mentecatto. Senza offesa Rory, ma dopo oggi vorrei ammazzarti.-
Lui sorrise infastidito.
-Se ci aiuterete a sconfiggere Voldemort, siete con noi-
-Voldemort? AH! Sarà morto, ve lo assicuriamo.- dicemmo in coro.
-Come fate ad esserne così sicuri?.-
-Spoiler- Sorridemmo.